Antonio Cavagna Sangiuliani

storico italiano

Conte Antonio Cavagna Sangiuliani (1843 – 1913), storico italiano.

Antonio Cavagna Sangiuliani nel 1908

Citazioni di Antonio Cavagna Sangiuliani modifica

  • L'uomo, in qualunque classe sociale abbia sortito i natali, ha una ingenita tendenza, una istintiva aspirazione verso la possidenza territoriale; fra tutte le forme della proprietà, ella è che offre maggiori attrattive, sia perché presenta più stabilità e sicurezza, sia perché sotto i più diversi regimi sociali, si sono sempre riuniti alla proprietà stabile certi privilegi politici e civili.[1]

Il tempietto di San Fedelino sul lago di Mazzola modifica

  • Un monumento piccolissimo, ma di sommo interesse archeologico, rimase dimenticato da mille anni; quando a ricordarlo onorevolmente agli studiosi, in modo particolare, sorse la voce di un buon sacerdote chiavennese amante dell'arte e della storia nostra[2]. Questo monumento è la chiesetta di San Fedelino, cacciata là, in fondo al mestissimo lago di Mezzola, aggrappata ad un nudo scoglio del monte Berlinghera, in località tetra, oscura, deserta.
    Se ai verdi prati delle Alpi di Teolo, che vi stanno sopra, vanno da secoli tuttora le mucche di Albonico a pascolare, da secoli più non vanno i buoni cristiani a pregare nella vetusta cappella di San Fedelino! (pp. 5-6)
  • [...] è bene si sappia che questo singolare monumentino sacro [la chiesetta di San Fedelino] ebbe a lottare, durante tanti secoli, non solo contro le congiure degli elementi naturali, ma anche contro l'opera devastatrice dell'uomo, perché non gli mancarono nemmeno i danni delle guerre, non solo durante le lontane invasioni barbariche, ma pur quelle assai più vicine a noi, sul principio del secolo XVII, quando la Valtellina fu invasa da eserciti nemici e fu teatro di lunghe guerre [...]. (p. 71)
  • Vivamente desidero pure che da qui innanzi l'attenzione e l'interessamento dei cultori della archeologia cristiana verso il tempietto curiosissimo di San Fedelino non sia disgiunta da un pensiero verso il Martire che fu nobile, alta e sacra occasione, col suo ammirando sacrificio per l'umanità, all'origine dell'oratorio dedicato qui a S. Fedele, sul luogo del martirio, sorto appunto in tempi ben tristi, in momenti di sante lotte per la rivendicazione della libertà di coscienza, dei diritti personali, dell'uguaglianza fra tutti. Se S. Fedele meritamente ebbe suffragi di venerazione in molti luoghi e fu scopo a studi e a ricerche storiche di dotti e di uomini pii, è bene che intorno alle sue opere sia fatta nuova luce, a meglio farle conoscere ed apprezzare come imitabile esempio di fede, di coraggio, di umanità, di abnegazione. (pp. 75-76)

Note modifica

  1. Da L'agricoltura in rapporto all'economia politica ed alla proprietà, Tipografia di Pietro Agnelli, Milano, 1864, p. 18; in Miscellanei scritti del conte Antonio Cavagna Sangiuliani, 1864-1910.
  2. Pietro Buzzetti. San Fedelino. Como, Tip. Ostinelli di Bertolini, Nani e C., 1900, in 8. pp. 15. [N.d.A.]

Bibliografia modifica

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