Aiuto:Fonti

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Quando si inserisce una citazione, è fondamentale indicarne la provenienza.

Infatti, le citazioni possono essere godibili o utili di per sé, ma in generale dovrebbero essere anche uno spunto ad andare oltre: un invito alla lettura o alla visione di film che personalmente si ritiene importanti. Solo così il progetto può realmente «fare cultura» come tutti i progetti Wikimedia. Questo è ancora più vero se le citazioni sono inserite in funzione di qualche altro progetto, ad esempio se si inseriscono dei passi più o meno lunghi che esemplificano quanto detto in una voce di Wikipedia sulle tecniche narrative di un certo romanzo: poiché in tal caso è ancora più necessario l'approfondimento, è importante indicare dove si può approfondire.

Le indicazioni bibliografiche, poi, hanno anche l'utilità di garantire la verificabilità, cioè di permettere di controllare l'affidabilità delle citazioni inserite, cosa molto importante: infatti lo scopo di questo progetto è raccogliere solo citazioni sicure, verificate; non vuole essere solo una vasta raccolta di citazioni purchessia, ma una raccolta di citazioni affidabili e anche filologicamente corrette. In Rete ci sono migliaia su migliaia di elenchi di citazioni e aforismi sugli argomenti più svariati, ma spesso sono riportate a memoria, o comunque approssimativamente, o sono attribuite all'autore o all'opera sbagliati: se si aggiunge che per la facilità di copiare liste da un sito al proprio simili errori si possono diffondere con la massima facilità, risulta ancora più evidente la necessità di controllare di prima mano.

Se le citazioni non sono state raccolte direttamente dal loro contesto ma copiate da fonti indirette (secondarie, terziarie ecc.) affidabili, come dei saggi, dove sono analizzate, elencate o semplicemente riportate occasionalmente, allora si può considerare (parzialmente) soddisfatta l'esigenza di affidabilità, ma non viene meno quello di cui si parlava prima. Se si ritiene di inserire una citazione tratta da un'altra fonte (vedi Altre fonti indirette), è comunque bene indicarla, anche se non è affidabile, perché può pur sempre essere utile per risalire a quella originaria, e comunque dà al lettore informazioni sul contesto e sull'affidabilità. Non sempre, del resto, una fonte indiretta è "peggiore" di una fonte diretta: bisogna anche considerare che Wikiquote non riporta ricerche originali, cioè contenuti mai pubblicati altrove, e in generale testimonianze dirette e fonti orali non contano.

Si ricorda inoltre che informazioni bibliografiche possono essere necessarie per questioni di diritto d'autore, poiché citazioni tratte da opere protette dal diritto d'autore devono essere sempre accompagnate dalla menzione del titolo dell'opera, dei nomi dell'autore, dell'editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull'opera.

Bibliografia

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Qualunque opera citata come fonte dovrebbe essere esplicitamente presente in bibliografia, e viceversa qualunque opera usata come fonte deve non solo essere citata in bibliografia ma anche associata a ciascuna citazione come spiegato di seguito: non basta, cioè, inserire delle citazioni e aggiungere in bibliografia la propria fonte, ma di ogni citazione bisogna dichiarare esplicitamente da dove è tratta.

Per inserire le necessarie informazioni bibliografiche si crea a piè di pagina un paragrafo intitolato Bibliografia
==Bibliografia==
dove si riportano le opere consultate secondo le convenzioni seguenti.

Se una citazione è tratta da Wikisource e ciò è chiaro, non è necessario indicare in bibliografia i dettagli (che saranno reperibili dalla fonte in Wikisource): ad esempio se si collegano i testi citati citazione per citazione, o se nella voce si fa uso solo dell'edizione di Wikisource e questa è collegata col template interprogetto.

Non è inoltre necessario riportare in bibliografia le informazioni bibliografiche complete di un'opera se sono già nel corpo della voce (perché si è usato direttamente il titolo completo dopo l'unica citazione tratta dall'opera).

All'interno della voce dedicata all'autore delle citazioni

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* Martin Heidegger, ''Sentieri interrotti'', traduzione di P. Chiodi, La Nuova Italia, Firenze, 1997. ISBN 8822129091

che diventa

  • Martin Heidegger, Sentieri interrotti, traduzione di P. Chiodi, La Nuova Italia, Firenze, 1997. ISBN 8822129091

Informazioni sull'edizione originale (come il titolo – in caso di traduzione –, e la data di prima pubblicazione) possono essere date fra parentesi. Ad esempio:

  • John Stuart Mill, Saggio sulla libertà (On Liberty, 1859), traduzione di Stefano Magistretti, prefazione di Giulio Giorello e Marco Mondadori, il Saggiatore, Milano, 1981.

La citazione si inserisce così:

* Testo citazione. (da ''Titolo opera'')

Citazione autore-data

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Per alleggerire la lista delle citazioni il titolo può essere scritto in forma abbreviata, oppure si può usare la cosiddetta citazione autore-data (o citazione con metodo Harvard), che è anche più svelta. Ad esempio:

* Testo citazione. (citato in Cognome anno, p. x)

Se in bibliografia è presente un solo libro con quel cognome, l'indicazione dell'anno può essere omessa.
Se il testo è scritto da più autori, si può indicare un solo cognome.

In questo modo si rimanda al corrispondente testo nella bibliografia, dove sarà opportuno mettere le opere in ordine per autore, per opera e quindi cronologico, mentre si può fare a meno dei sistemi grafici normalmente usati in questo caso, vista la limitatezza delle bibliografie delle nostre voci, che permette di trovare facilmente l'opera citata.

Esempi
Lev Tolstoj, Woody Allen, Proverbi napoletani

Paragrafi specifici

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Se si superano le tre citazioni si può creare un paragrafo dedicato a un'opera che le raccolga. In tal caso, non bisogna ripetere il titolo, cosí come normalmente non si ripete l'autore, e le informazioni bibliografiche possono essere posizionate direttamente alla fine del paragrafo dedicato all'opera, usando il template {{NDR}}, oppure essere mantenute solo in bibliografia, mentre devono essere inserite in entrambi i modi solo se per qualche motivo consultare la bibliografia ogni volta è scomodo (ad esempio perché la voce è molto lunga, o perché di un libro si inseriscono tre incipit da tre traduzioni diverse, nel qual caso sotto ogni sezione si mette la bibliografia coll'NDR):

==''Titolo opera''==

===Incipit===

===Citazioni===

{{NDR|Autore, ''Titolo opera'', Editore, Città, anno. ISBN}}

Esempi (voci in vetrina):
Marcel Proust, Umberto Eco, Oscar Wilde.

All'interno delle altre voci

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Le citazioni possono anche essere riportate per argomento: in una pagina della categoria:Argomenti; oppure nella pagina di una persona o opera, dove possono esserci elenchi di frasi su di essa. In tal caso, le citazioni devono rimandare soltanto alla pagina del loro autore, dove si troveranno tutte le ulteriori informazioni:

* Testo citazione. ([[George Orwell]])

Casi particolari

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  • I sottotitoli dei libri vanno indicati dopo il titolo principale, seguito dai due punti, a meno che il "sottotitolo" faccia già parte del titolo in altro modo, ad esempio col punto fermo. Ad esempio (da Umberto Eco):
* Adriana Sartogo, ''Le donne al muro: l'immagine femminile nel manifesto politico italiano, 1945-1977'', con interventi di Umberto Eco, Luciana Castellina, didascalie e grafica di Pasquale Prunas, Savelli, Roma, 1977.
  • I testi facenti parte di altre opere si indicano nei soliti modi, solo che al posto delle informazioni sull'edizione si cita l'opera in cui sono contenuti come da istruzioni, preferibilmente riportando il titolo completo in bibliografia. Ad esempio:
* [...] sessuofobo partito d'Italia. (da ''La donna è nubile'', in Adriana Sartogo, ''Le donne al muro'')
  • Allo stesso modo si citano le fonti secondarie: se un'opera non è contenuta ma solo citata in un'altra, la doppia indicazione della fonte primaria e della secondaria è costituita da due indicazioni autonome che seguono le solite norme, e sono separate da un punto e virgola. Ad esempio, in bibliografia:
* Augusto Schneegans, ''La Sicilia nella natura, nella storia, nella vita'', traduzione di Oscar Bulle; citato in Rina La Mesa, ''Viaggiatori stranieri in Sicilia'', Cappelli, 1961.
  • Per le opere più citate può essere conveniente, ed è necessario se hanno una sezione apposita, spostare tale indicazione direttamente in bibliografia. Questo succede soprattutto con testi di una certa lunghezza contenuti in antologie o sillogi.
    Un esempio da Diogene di Apollonia:
* Diogene, ''Sulla natura'', in Hermann Diels, Walther Kranz, ''I presocratici. Testimonianze e frammenti'', a cura di Angelo Pasquinelli, Einaudi, Torino, 1976.
  • Se la data di prima pubblicazione dell'opera non coincide con quella di scrittura ad esempio perché si tratta di una traduzione, si può indicare tale data fra parentesi dopo la data di pubblicazione dell'edizione consultata.
    Un esempio da Arno Schmidt (una raccolta di traduzioni di racconti di data varia, pubblicata prima in una collana e poi in un'altra):
* Arno Schmidt, ''Alessandro o Della verità'', traduzione di Emilio Picco, Einaudi, 1981 (1965).

Indicazioni delle edizioni e della posizione delle frasi nelle opere

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Abbr :
Aiuto:FEP

Per consentire verifica e approfondimento, generalmente è indispensabile avere un'idea precisa della posizione dei passi riportati: è quindi consigliato indicarla, quando possibile.

La soluzione migliore è dare indicazioni che non mutino al cambiare delle edizioni: ad esempio i versi di una poesia, oppure il capitolo (ammesso che non sia troppo lungo, altrimenti è tutto vanificato).

Se però non esistono molte edizioni dell'opera (perché non è un classico, ad esempio), risulta generalmente molto più comodo avere l'indicazione della pagina precisa. In tal caso, è importante specificare bene a quale edizione si fa riferimento.

Generalmente è utile in tutti i casi l'indicazione della pagina, purché in caso di un'opera pubblicata in molte edizioni questa accompagni l'indicazione del capitolo relativo (o altro elemento invariabile). In questi casi, se all'interno della voce nell'indicare le pagine di provenienza si fa uso di edizioni differenti, è bene specificare precisamente quali sono nella bibliografia, per poi indicare di volta in volta a quale si fa riferimento, anche soltanto giustapponendo al titolo la data dell'edizione, o soltanto mettendo la data prima dell'indicazione della pagina o dopo quella del capitolo (dopo ciò che è fisso e prima di ciò che dipende dall'edizione), se la citazione è in una sezione che specifica già il titolo del libro. Del capitolo si indica prima il numero e poi il titolo in corsivo, o solo il titolo in corsivo se non è numerato; hanno lo stesso trattamento dei titoli dei capitoli diciture come introduzione, prefazione, postfazione ecc., che però non vanno in corsivo.

Ad esempio:

* A volte il nostro bisogno di un segno di comprensione è così grande che non ci importa cosa significhi esattamente o quanto dovremo pagarlo in seguito. (cap. 7; 1994, p. 72)

* Se gli ideali rendono un giovane villano, è meglio che se ne liberi al più presto [...]. (1954, p. 167)

* Vediamo bene: il movimento si emancipa; il Cosmo si disgrega; lo spazio si geometrizza. [...] (cap. I, ''All'alba della scienza classica'', 4; p. 69)

* La perdita di due illustri uomini fece più rumore che quella delle due dame [...] (''La Fontaine e Mignard''; p. 75)

Esempi
Guerra e pace, Cesare Pavese, Edward Morgan Forster, Alexandre Koyré

Se le diverse edizioni hanno traduttori diversi, è obbligatorio indicare sempre a quale si fa riferimento, perché a ogni traduttore vanno attribuite solo le frasi che ha tradotto (vedi anche Wikiquote:Trascrizione#Traduzioni). Per le singole citazioni si fa come detto; per gli incipit, gli explicit e altri passi che abbiano una sezione dedicata (ad esempio «Incipit») si creano più sottosezioni, una per ciascuna traduzione, indicando alla fine di ciascuna la bibliografia coll'NDR.

Esempi
Apuleio, Petronio Arbitro, Il ritratto di Dorian Gray

Fonti diverse da un libro dell'autore

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Quando nella pagina di una persona si riportano citazioni tratte da fonti diverse da un loro libro, seguire le seguenti convenzioni.

Libri altrui

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  • Quando la citazione è tratta dal libro di un'altra persona, inserire il titolo breve dell'opera e poi il titolo completo in bibliografia come da indicazioni precedenti. Si noti che una citazione da una fonte indiretta è cosa diversa da una citazione da un testo riportato integralmente in un'opera non dell'autore.
    Quando si conosca la provenienza originaria della citazione, è bene eliminare eventuali fonti indirette (secondarie) per evitare di appesantire la pagina, a meno che la fonte primaria sia di difficile reperibilità: se si ritiene di indicare la fonte secondaria, la si può mettere in bibliografia se non si attinge mai alla primaria, altrimenti l'indicazione va posta dopo ogni singola citazione tratta dalla fonte secondaria (si veda anche come abbreviare). È inoltre possibile indicare in nota (coll'uso del <ref></ref> secondo le norme) da chi è stato citato o ripreso il passo o la frase se questa è un'informazione utile a una migliore comprensione dell'autore o della frase nella sua storia e influenza culturale.
    • Citazione. (citato in Nome Cognome, Titolo opera)
    • Citazione. (da Fonte primaria secondo convenzioni; citato in Fonte secondaria secondo convenzioni)

Fonti giornalistiche e periodici

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Quotidiani
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  • Se la frase proviene da un giornale, indicare testata e data; specificare se la frase è solo riportata da un articolo generico (primo esempio) o proviene da un'intervista o articolo ivi pubblicato (secondo e terzo). I titoli possono essere trasformati in collegamenti verso la versione in Rete dell'articolo, se esiste, ma bisogna considerare che spesso in questo modo le voci diventano molto pesanti, specie se i titoli sono lunghi, e può diventare opportuno inserire le fonti in note a piè di pagina.
    • Citazione. (citato in Testata, gg mese aaaa)
    • Citazione. (dall'intervista a Testata del gg mese aaaa)
    • Citazione. (dall'intervista di Nome Cognome, Titolo, Testata, gg mese aaaa)
    • Citazione. (da Titolo articolo/lettera, Testata, gg mese aaaa)
Periodici
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  • Per gli altri periodici, colle stesse differenze fra i tipi di pubblicazione, si scrivono testata, numero e anno (se presenti), data. Esempi:
    • Citazione. (citato ne l'Espresso, n. 20, anno LIII, 24 maggio 2007, p. 199)
Agenzie
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  • Le agenzie dovrebbero essere fonti neutrali, ma la loro affidabilità non è piena. In ogni caso, quando si traggono delle frasi da un lancio di agenzia è necessario indicare il nome dell'agenzia, la data e possibilmente anche l'indirizzo internet[1] (anche se le agenzie spesso non conservano a lungo le proprie pagine):
    • Citazione. (citato da Nome agenzia, gg mese aaaa)
    • Citazione. (citato da [http://www.nomesito/indirizzolancio Titolo notizia], dominio web agenzia, gg mese aaaa)

Interviste

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  • Le interviste riportate dai giornali vanno citate come detto sopra. Se l'intervista è tratta da un libro, la preposizione in è da preferirsi a di; esempio:
    • Citazione. (dall'intervista in Enzo Biagi, E tu lo sai?, Rizzoli Editore, Milano, 1978, p. 175)
  • Se le citazioni dalla stessa intervista sono molteplici, è possibile citare la fonte una sola volta in diversi modi:

Programmi televisivi

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  • Se la frase è stata pronunciata in un programma televisivo, indicarne il nome e la data, specificando se non è universalmente conosciuto che si tratta di un programma televisivo e da che rete è trasmesso. Talvolta, specie per documentari, che sono opere singole spesso con un titolo preciso e non parte indistinguibile di una serie, può essere opportuno indicare anche l'autore (o gli autori). Vale lo stesso per i programmi radiofonici. Si segue il solito ordine Autore, Titolo, Editore.
    • Citazione. (dal programma televisivo Nome programma, gg mese aaaa)
    • Citazione. (dal programma televisivo di Nome Autore, Nome programma, Rete, gg mese aaaa)

Telecronache e radiocronache

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  • Se la frase è stata pronunciata durante una telecronaca o una radiocronaca, indicare l'evento sportivo e la data, specificando inoltre la competizione sportiva, l'emmittente televisiva e magari anche il minuto preciso della citazione nel contesto della telecronaca.
    • Citazione. (dalla telecronaca di Evento sportivo, Nome Competizione, Emittente televisiva (o radiofonica), gg mese aaaa)
    • Citazione. (dalla telecronaca di Evento sportivo, Nome Competizione, Emittente televisiva (o radiofonica), gg mese aaaa, minuto)

Altre registrazioni audio o video

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  • Allo stesso modo è possibile citare altri tipi di registrazioni audio o audio e video non trasmesse alla tv o alla radio, come ad esempio dei documentari cinematografici, o delle registrazioni riprodotte in altri formati, come ad esempio dei video caricati in Rete;[1] quest'ultimi sono però da considerarsi fonti indirette (come sotto), quindi vanno usati solo se non si trova la fonte originaria, fermo restando che bisogna sempre indicare una fonte.
    • Citazione. (dal documentario Nome programma, anno)
    • Citazione. (dal documentario di Nome Autore, Nome programma, Distributore, anno)
    • Citazione. (dalla registrazione [http://www.nomesito/indirizzopagina Titolo pagina])

Altre fonti indirette

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Come detto sopra è sempre bene citare le proprie fonti, anche se sono indirette, per facilitare una verifica (anche allo stesso lettore).

Bisogna copiare citazioni – specie se generiche (cioè di cui non è specificata l'origine) – solo da fonti indirette affidabili, cioè di cui si sia verificata l'affidabilità o per conoscenza dell'autore o per esperienza con altre citazioni verificate in prima persona (ad esempio, in genere i blog non sono affidabili). In ogni caso non si possono citare altre raccolte universali di citazioni presenti sul web. Dopo la citazione bisogna indicare la pagina precisa di provenienza,[1] indicando anche l'autore se conosciuto:

  • Citazione. (citato in [http://www.nomesito/indirizzopagina Titolo pagina], dominio web, gg mm aaaa)
  • Citazione. (citato in Nome Cognome, [http://www.nomesito/indirizzopagina Titolo articolo], dominio web, gg mm aaaa)

A titolo esemplificativo, videogiochi, serie televisive e film non sono (solitamente) fonti indirette affidabili. Se rilevanti, le frasi possono essere inserite nelle sole voci di tali opere, indicando chi le pronuncia e a chi le attribuisce, o comunque elencandole solo come citazioni attribuite dall'opera a qualcun altro. Esempio: Criminal Minds.

Un caso particolare è sicuramente quello dei social. Il primo e importante step è accertarsi che il profilo social sia ufficiale. Questo può essere desunto dalla spunta blu o dalle informazioni del profilo. Anche le fonti secondarie autorevoli possono essere importanti per questo fine e in generale fa sempre comodo citarle in aggiunta al post social (fonte primaria).

Ecco alcuni esempi stilistici di indicazione della fonte per i principali social in uso:

Facebook
  • Citazione. (da un [https://www.facebook.com/ecc post] sulla pagina ufficiale facebook.com, gg mm aaaa; [facoltativo: citato in fonte secondaria])
  • Citazione. (da un [https://www.facebook.com/ecc post] sul profilo ufficiale facebook.com, gg mm aaaa; [facoltativo: citato in fonte secondaria])
Instagram
  • Citazione. (da un [https://www.instagram.com/ecc post] sulla pagina ufficiale instagram.com, gg mm aaaa; [facoltativo: citato in fonte secondaria])
  • Citazione. (da un [https://www.instagram.com/ecc post] sul profilo ufficiale instagram.com, gg mm aaaa; [facoltativo: citato in fonte secondaria])
Twitter
  • Citazione. (da un [https://www.twitter.com/ecc tweet] del gg mm aaaa; [facoltativo: citato in fonte secondaria])

Citazioni attribuite

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Ci sono delle frasi che vengono frequentemente ripetute e citate, attribuendole a un certo personaggio. Spesso è molto difficile verificare la veridicità di queste citazioni, che talvolta sono errate, tuttavia è utile riportarle nelle voci, prima di tutto perché le frasi attribuite a una persona ci dicono dell'idea che di tale persona si ha comunemente e quindi sono interessanti anche se false, ma anche perché il riportarle nella voce è il primo passo per verificarne l'effettiva veridicità (trovando la fonte originaria e citandola, nel qual caso la frase diventa una citazione come le altre) o falsità, nel qual caso si spiegherà che la citazione è errata, perché è stata inventata da Tal dei Tali oppure in realtà è di Pinco Pallino oppure non può essere stata pronunciata: si ricorda infatti che questo progetto raccoglie anche citazioni errate per informare della loro scorrettezza.

Perciò, quando ci s'imbatte in una frase attribuita a una persona e cercandone la fonte (ad esempio con un motore di ricerca) si vede che è citata spesso attribuendola a questa persona, ma senza mai dire niente di piú, si può dire che la frase è «[generalmente] attribuita» a essa, e allora va messa in un'apposita sezione intitolata «Attribuite» come specificato qui. Se però si trova che la frase è citata da uno studioso autorevole e affidabile, si può definitivamente ritenerla corretta e spostarla fra le altre citazioni, indicando l'articolo, saggio o altro da cui si è avuta conferma della sua correttezza nei modi spiegati sopra.

N.B.: non vanno definite come «attribuite» generiche citazioni senza fonti, ma solo citazioni senza fonti precise e famose, cioè – ribadiamo – «generalmente attribuite» alla persona in questione.

Ad esempio, nella pagina Galileo Galilei, nella sezione «Attribuite», è riportata la famosa frase

  • Eppur si muove!
    • La frase, che molti ritengono pronunciata da Galileo Galilei al tribunale dell'Inquisizione al termine dell'abiura dell'eliocentrismo, in realtà è stata probabilmente "inventata" dal giornalista Giuseppe Baretti [...].

Citazioni senza fonte

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Abbr :
Aiuto:FSF

Bisogna evitare in modo assoluto di aggiungere citazioni senza fonte.

Quanto al pregresso (in passato ci si faceva meno caso), spesso non si può che aspettare che qualcuno le verifichi: intanto bisogna eliminare le più improbabili e evidenziare le altre come prive di fonte, di modo che il lettore ne sia avvertito (e capisca anche che se conosce la fonte gli saremmo grati se la inserisse). Non sono ammesse citazioni senza fonte nelle voci e sezioni tematiche.

Quando le citazioni senza fonte sono molte e mescolate ad altre con fonte, per ridurre la confusione è opportuno spostare le prime in un'apposita sezione intitolata «Senza fonte». Questa nuova sezione deve obbligatoriamente cominciare con un'indicazione ulteriore attraverso il template {{senza fonte}}. Vedi ad esempio: Francis Scott Fitzgerald. Se si nota che è stata appena aggiunta una citazione senza fonte ad un elenco di «Senza fonte», è bene annullare l'inserimento motivando la rimozione nel campo oggetto della modifica.

Se si nota che è stata appena inserita una citazione senza fonte, è invece bene segnalarla subito coll'apposito template {{da controllare}} perché chi l'ha inserita si accorga dell'errore: in buona parte dei casi in questo modo anche gli anonimi – che evidentemente ripassano a dare un'occhiata – si correggono e inseriscono la fonte (che nella gran parte dei casi non viene specificata solo per trascuratezza, e non perché la citazione sia inaffidabile, tranne in alcuni ovvi casi – politici e personaggi pubblici chiacchierati, et similia –), mentre i registrati vanno contattati in discussione per essere istruiti (usando il template {{Avviso fonti}}).

Abbreviazioni

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Segue una lista delle principali abbreviazioni usate in Wikiquote per non appesantire eccessivamente le indicazioni bibliografiche (talvolta scritte per esteso).

Abb. Significato Esempio Quando si usa
p., pag. pagina Citazione. (da Opera, p. 110) Sempre, con riferimento a un'edizione precisa, da specificare se nella voce se ne usano diverse.
pp., pagg. pagine Citazione. (da Opera, pp. 114, 117)
Citazione. (1957, pp. 157-159)
Come sopra, se la citazione è tratta da più pagine.
cap., capp. capitolo, capitoli Citazione. (cap. 1) Sempre,
sg. e [pagina] seguente Citazione. (pp. 27 sg.) Se la citazione prosegue nella pagina seguente.
sgg. e [pagine] seguenti Citazione. (pp. 27 sgg.) Se la citazione è tratta da più pagine che seguono la prima (in genere se ci sono omissis).

Se si desidera si possono usare anche altre versioni delle abbreviazioni (ad esempio s. e ss. per seguente/i), purché si sia coerenti all'interno di ciascuna voce, ma visto che non consumiamo carta è meglio non esagerare (con c. per capitolo ecc.), e non usare abbreviazioni e formule poco comuni e non necessarie (supra, infra ecc.).
L'uso di ivi e ibidem non è consentito in quanto causa di possibili confusioni fra le fonti.

  1. a b c Qualunque pagina internet citata deve essere una pagina che non cambi nel tempo, con un titolo ben determinato e un indirizzo fisso, che è quello da indicare, a meno che il sito in questione vieti i collegamenti diretti (deep linking). In ogni caso bisogna indicare titolo e/o data, sezione del sito ecc. in modo tale che sia possibile risalire alla pagina citata anche dalla pagina principale del sito, pure nel caso che la pagina cambi posizione. Certi siti includono automaticamente nella pagina principale gli ultimi aggiornamenti, e bisogna quindi cercare l'indirizzo permanente (permanent link o permalink).

Pagine correlate

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