Aitana Bonmatí

Aitana Bonmatí Conca (1998 – vivente), calciatrice spagnola.

Aitana Bonmatí (2024)

Citazioni di Aitana Bonmatí

• [Parlando dei videogiochi di calcio] Poter giocare con squadre miste è un ottimo strumento per normalizzare il fatto che lo sport non conosce genere, ed è un modo molto efficace per far conoscere meglio i giocatori e aumentare la consapevolezza all'interno della società. Insisto sempre sul fatto che noi (donne) dovremmo essere modelli di riferimento non solo per le ragazze, ma anche per i ragazzi. A queste età cruciali è importante che crescano comprendendo che una donna può avere una posizione rilevante nella società.
• [«[...] come gestisci un errore in una partita?»] Sbagliare fa parte del calcio e della vita. Prima ero davvero frustrata, ogni volta, ma ora sono maturata tanto. È una perdita di tempo ossessionarsi per gli errori e continuare a pensarci. Non lo faccio adesso e li vedo semplicemente come parte del percorso, qualcosa da cui posso imparare molto.

Bonmati: "Il 2023 è stato veramente incredibile ma non mi fermo qui"

fifa.com, 5 gennaio 2024.

• Mi guardo indietro e ricordo molti giorni difficili e momenti complicati, in cui una spinta interiore mi ha aiutato ad alzarmi e ad andare avanti. Dico sempre che una delle mie caratteristiche è la tendenza a non mollare mai, a volere sempre di più. Penso che tutto l'impegno che ho messo nel calcio, da quando avevo solo sette anni, sia valso la pena.
• Avere così tanta ambizione, non accontentarsi mai del proprio destino perché si vuole sempre di più, a volte può causare non pochi tormenti. E ho imparato nel corso degli anni che non è un grosso problema se non fornisco sempre una performance a cinque stelle; puoi giocare leggermente sopra la media e va bene, perché sei un essere umano e non puoi rendere al massimo ogni volta.
• [...] ho abbastanza ritmo e resistenza per fare la differenza in diverse aree di gioco, sia in fase offensiva che difensiva. In fin dei conti quello che ho sempre desiderato è essere una calciatrice completa, una che possa dare il proprio contributo in ogni parte del campo. Mi piace stare dentro e intorno all'area, aiutare i miei compagni, fare il trequartista e accelerare il gioco. Concentrarsi sul gol, sapere quando dribblare o quando colpire la palla di prima: c'è sempre margine di miglioramento.
• Anche se posso avere talento, so che ho anche lavorato molto duramente per arrivare qui. [...] Affronto ogni allenamento come se fosse una partita, come se fosse in gioco la mia vita, perché sono anche competitiva quanto si deve. È importante avere un'etica del lavoro e una mentalità vincente, perché il talento da solo non è sufficiente. L'ho sempre avuta dentro di me, quella grinta, quella competitività, quell'ambizione: tutti questi aspetti mi hanno trasformato nella calciatrice che sono oggi. Non solo talento, perché non basta. Senza la mentalità del miglioramento continuo, senza alzare sempre l'asticella, non si arriva da nessuna parte.

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