Adrien Candiard

frate domenicano e scrittore francese

Adrien Candiard (1982 – vivente), domenicano e scrittore francese.

Scrivevo i discorsi di Strauss-Kahn, ora sono frate al Cairo

Intervista di Stefano Lorenzetto, Corriere della Sera, 27 settembre 2022.

  • Mi reputo fortunato: nelle generazioni venute cinque anni dopo la mia, la frequenza del catechismo è crollata dal 75 al 25 per cento. Ho genitori battezzati, ma che definirei postcattolici.
  • [Perché frate anziché prete diocesano?] Mi attraeva la radicalità della vita religiosa. Noi emettiamo tre voti: povertà, castità, obbedienza. I sacerdoti no. Se avessi scelto il clero secolare, qualcosa sul conto corrente oggi lo avrei.
  • [E perché proprio domenicano?] Ci sono arrivato da adolescente. Leggendo i libri di storia mi sono imbattuto in Bartolomé de Las Casas, il missionario spagnolo difensore degli indios. Ho pensato: ma questa è casa mia.
  • [Com'è visto un frate dalla società?] È una figura esotica, medievale, sconta meno pregiudizi del prete diocesano. E questo è ingiusto. Invece la suora viene presa in giro. E anche questo è ingiusto.
  • [Come mai lasciò Dsk e si fece frate?] Non voglio atteggiarmi a veggente, ma avevo capito che aveva un problema personale. E poi ero deluso dal suo rapporto con le idee: se ne innamorava e subito le lasciava cadere. Non era l'eroe di cui volevo diventare il paladino.

Citazioni su Adrien Candiard

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  • Avrebbe potuto seguire le orme paterne, questo giovanotto che farà 40 anni il 31 ottobre. Quando decise di abbracciare il noviziato, era uno dei più apprezzati ghostwriter di Dominique Strauss-Kahn, in corsa per le primarie presidenziali francesi. Mollò Dsk a metà della corsa, quasi presago dello scandalo sessuale che nel 2011, a New York, avrebbe costretto l'economista socialista, divenuto nel frattempo direttore generale del Fondo monetario internazionale, a dimettersi. (Stefano Lorenzetto)

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