Citazioni sul 20 dicembre.

  • Cinque notti prima della disgrazia Fima fece un sogno che, alle cinque e mezzo del mattino, registrò sul suo taccuino scuro che stava sempre riposto sotto la pila di giornali e logore riviste, per terra ai piedi del letto. Fima aveva preso l'abitudine di mettere per iscritto quel che vedeva di notte, quando era ancora coricato, mentre il primo chiarore del mattino filtrava fra gli spiragli delle persiane. Se poi non aveva visto nulla, o aveva dimenticato quel che aveva visto, anche in questo caso accendeva la luce, strizzava un po' gli occhi, si metteva seduto e, usando una spessa rivista come piano d'appoggio sulle ginocchia alzate, scriveva per esempio: "Venti dicembre – notte vuota". (Amos Oz)
  • L'anno ha un'agonia troppo lunga. Si è tristi il 20 dicembre e il 31 non ci si accorge che l'anno muore. (Jules Renard)

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