1999 - Conquista della Terra

film del 1972 diretto da J. Lee Thompson

1999 - Conquista della Terra

Immagine Planetoftheapes-conquest-logo.svg.
Titolo originale

Conquest of the Planet of the Apes

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1972
Genere fantascienza
Regia J. Lee Thompson
Soggetto Pierre Boulle
Sceneggiatura Paul Dehn
Produttore Arthur P. Jacobs
Interpreti e personaggi

1999 – Conquista della Terra, film statunitense del 1972, regia di J. Lee Thompson.

Dialoghi

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  Citazioni in ordine temporale.

  • MacDonald: Credevo che fossi una leggenda!
    Cesare: No, non lo sono. Ma glielo dico io che cos'è una leggenda: il fatto che gli esseri umani siano buoni.
    MacDonald: No, Cesare. Ce ne sono alcuni...
    Cesare: Ah! Forse un piccolo gruppo ma non la maggioranza. E non saranno buoni finché noi non li obbligheremo ad esserlo. E non possiamo farlo finché non saremo liberi.
    MacDonald: E come vi proponete di conquistare questa libertà?
    Cesare: Con l'unico mezzo che ci resta: la rivolta.
    MacDonald: Ma... ma è condannata a fallire!
    Cesare: Può darsi. Questa volta.
    MacDonald: E anche la seguente.
    Cesare: Può darsi.
    MacDonald: Ma voi continuerete?
    Cesare: Tu... tu più di tutti gli altri dovresti capire. Non possiamo essere liberi finché non avremo il potere. E in che altro modo potremmo conquistarlo?
    MacDonald [udendo i passi di Kolp che sta arrivando con altri due uomini]: Va'!
  • Cesare: Dimmi, perché avete voluto fare di noi degli schiavi?
    Breck: Perché dalla vostra specie discende la nostra: l'uomo proviene dalle scimmie e c'è il ricordo d'una scimmia in fondo ad ogni uomo, una bestia che dev'essere frustata e sottomessa, un essere selvaggio che dev'essere battuto e tenuto in catene. Siete voi quelle bestie, Cesare! Voi ci avvelenate! Voi... voi tormentate la nostra esistenza e... e odiando voi, noi odiamo il lato oscuro di noi stessi.
    Cesare: Lurido... !!
  • MacDonald: Cesare, non doveva essere questo il modo!
    Cesare: Secondo il tuo punto di vista o il mio?
    MacDonald: La violenza perpetua l’odio e l’odio perpetua la violenza, con quale diritto state spargendo del sangue?
    Cesare: Con il diritto che hanno gli schiavi di vendicarsi dei loro aguzzini.
    MacDonald: Cesare, io sono discendente di altri schiavi e ti chiedo un atto di umanità.
    Cesare: Ma io non sono un essere umano.
    MacDonald: Lo sò. Sei il figlio di scimmie evolute.
    Cesare: I cui figli domineranno la Terra.
    MacDonald: In meglio o in peggio?
    Cesare: Credi che potrebbe essere peggio di così?!
    MacDonald: E tu credi che questa rivolta darà libertà a tutta la tua razza, di qui a domani?
    Cesare: Domani sarà già troppo tardi. Se un minuscolo insetto, privo di cervello come la tarma può comunicare con un’altra a ottanta miglia di distanza...
    MacDonald: Una scimmia intelligente potrebbe fare qualcosa di meglio no?
    Cesare: Qualcosa di meglio? Ti assicuro che quello che hai visto qui oggi, verra imitato da tutte le scimmie dei cinque continenti, domani!
    MacDonald: I coltelli contro i fucili, con il cherosene contro i lanciafiamme!
    Cesare: Dove c’è fumo, c’è anche fuoco e, in quel fumo da questo giorno in poi, la mia gente si nasconderà e cospirerà, e farà piani e progetti per l’inevitabile fine e distruzione dell’umanità. Per il giorno in cui finalmente e definitivamente l’uomo rivolgerà le sue armi contro la sua stessa specie. Il giorno in cui il cielo sarà color di fuoco e le vostre città giaceranno sepolte sotto una pioggia radioattiva. Il giorno in cui il mare sarà un mare morto e la terra sarà diventata un deserto, un deserto nel quale io, guiderò il mio popolo a riscattare la sua schiavitù! E costruiremo le nostre città nelle quali non ci sarà posto per gli esseri umani, tranne che come nostri schiavi! E avremo gli eserciti e le armi, la nostra religione e le nostre dinastie...e quel giorno è arrivato per te! E adesso!

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