Pi greco

costante matematica
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Citazioni sul Pi greco ().

π

Citazioni modifica

  • Fu allora che vidi il Pendolo. La sfera, mobile all'estremità di un lungo filo fissato alla volta del coro, descriveva le sue ampie oscillazioni con isocrona maestà. Io sapevo – ma chiunque avrebbe dovuto avvertire nell'incanto di quel placido respiro – che il periodo era regolato dal rapporto tra la radice quadrata della lunghezza del filo e quel numero π che, irrazionale alle menti sublunari, per divina ragione lega necessariamente la circonferenza al diametro di tutti i cerchi possibili – così che il tempo di quel vagare di una sfera dall'uno all'altro polo era effetto di una arcana cospirazione tra le più intemporali delle misure, l'unità del punto di sospensione, la dualità di una astratta dimensione, la natura ternaria di π, il tetragono segreto della radice, la perfezione del cerchio. (Umberto Eco)
  • Giuro su quello che ho di più caro, ecco le cifre che fanno il pi greco 3,14 15 92 65 35 89 79 32 38 46... (I Simpson)
  • Il Pi greco equivale a 3! [stupore generale] Perdonatemi per questa madornale eresia! [in un auditorium per ottenere l'attenzione della comunità scientifica riunita in sala] (I Simpson)
  • Mi viene solo in mente quella storia dei fiumi, [...] e al fatto che si son messi lì a studiarli perché giustamente non gli tornava 'sta storia che un fiume, dovendo arrivare al mare, ci metteva tutto quel tempo, cioè scelga, deliberatamente, di fare un sacco di curve, invece di puntare dritto allo scopo, [...] c'è qualcosa di assurdo in tutte quelle curve, e così si sono messi a studiare la faccenda e quello che hanno scoperto alla fine, c'è da non crederci, è che qualsiasi fiume, [...], prima di arrivare al mare fa esattamente una strada tre volte più lunga di quella che farebbe se andasse diritto, sbalorditivo, se ci pensi, ci mette tre volte tanto quello che sarebbe necessario, e tutto a furia di curve, appunto, solo con questo stratagemma delle curve, [...] è quello che hanno scoperto con scientifica sicurezza a forza di studiare i fiumi, tutti i fiumi, hanno scoperto che non sono matti, è la loro natura di fiumi che li obbliga a quel girovagare continuo, e perfino esatto, tanto che tutti, dico tutti, alla fine, navigano per una strada tre volte più lunga del necessario, anzi, per essere esatti, tre volte virgola quattordici, giuro, il famoso pi greco, non ci volevo credere, in effetti, ma pare che sia proprio così, devi prendere la loro distanza dal mare, moltiplicarla per pi greco e hai la lunghezza della strada che effettivamente fanno. (Alessandro Baricco)
  • Non può essere di alcun uso pratico sapere che π è irrazionale, ma se lo possiamo sapere sarebbe sicuramente intollerabile non saperlo. (Edward Titchmarsh)
  • Sol è come morto quando ha interrotto le ricerche sul pi greco, non è stata solo colpa dell'infarto, è come se si fosse spento. Perché si è fermato quando era arrivato così vicino all'essenza del pi greco? Come si può smettere di credere che esiste uno schema, un ordine preciso dietro ai numeri quando si sta per toccare la verità. Noi vediamo la semplicità del cerchio, vediamo la complessità di quella sfilza di numeri, tre virgola uno verso l'infinito. (Π - Il teorema del delirio)
  • Un particolare numero sembra determinare la lunghezza dei fiumi che formano meandri. Il prof Hans-Henrik Stølum, uno scienziato della terra dell'università di Cambridge, ha calcolato il rapporto tra la lunghezza effettiva dei fiumi dalla sorgente alla foce e la loro lunghezza in linea d'aria. Anche se il rapporto varia tra un fiume e un altro, il valore medio è leggermente superiore a 3, cioè la lunghezza effettiva è circa 3 volte maggiore della distanza diretta in linea d'aria. In realtà il rapporto è circa 3,14, che è il valore approssimato di π ossia del rapporto tra la circonferenza e di diametro del cerchio. Nel caso dei fiumi, π è il risultato di una battaglia tra l'ordine e il caos. (Simon Singh)

Mnemotecniche modifica

  • Ave o Roma o Madre gagliarda di latine virtù, che tanto luminoso splendore prodiga spargesti con la tua saggezza.
  • Che n'ebbe d'utile Archimede da ustori vetri, sua somma scoperta?
  • Ciò è bene e bello ricordare, ma sempre anche che quell'infinito ripetersi occorre accettare. Chi ha più passione vuol sapere il rapido modo per far imparare del pi lontana ulteriore cifra.

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