Étienne Klein

Étienne Klein (1958 – vivente), fisico e filosofo della scienza francese.

Étienne Klein (2011)

Citazioni di Étienne Klein

• Smettiamo di esercitare il nostro senso critico non appena ci piacciono le tesi avanzate. Il ruolo di un consiglio scientifico è quello di fornire un servizio chiarificatore, per illuminare il potere politico, che non deve prendere decisioni senza tenere conto di quello che dicono gli scienziati, vale a dire non fare quello che fa Donald Trump.

Nous n'exerçons plus notre sens critique dès que la thèse avancée nous plait. Le rôle d'un conseil scientifique c'est d'assurer un service de phare et balise, d'éclairer le pouvoir politique, qui ne doit pas prendre de décision sans tenir compte de ce que disent les scientifiques, c'est-à-dire ne pas faire comme Donald Trump.

• Sono un grande sostenitore della scienza popolare, ma vedo che non è molto efficace [...]. Trattiamo la nostra conoscenza un po' come se fossero credenze, ciò crea molta confusione.

Je suis un grand partisan de la vulgarisation scientifique, mais je constate que ce n'est pas très efficace [...]. Nous traitons un peu nos connaissances comme des croyances, ça créé une très grande confusion

Il mistero «Majorana»

Intervista di Francesco Forlani, ilmanifesto.it, 11 gennaio 2014.

• [«[...] in Italia ha suscitato scandalo il dossier [...] "Majorana e Eichmann, il segreto in una fotografia", dove prende corpo l'ipotesi secondo cui il fisico, dopo aver raggiunto Heisenberg in Germania, abbia lavorato alla creazione della bomba atomica nazista. [...] Majorana, ovvero qualcuno che gli somigliava parecchio, è ritratto accanto ad Eichmann in fuga verso l'Argentina. Mi sembra che lei scarti la pista argentina…»] Non ho nemmeno evocato questa tesi perché mi sembrava quanto meno stravagante. Come si può del resto avvalorare una tesi che si basi esclusivamente sulla pretesa somiglianza di una foto scattata tredici anni dopo la scomparsa di Majorana? D'altra parte, negli archivi tedeschi che riguardano i lavori effettuati sulla bomba atomica – aperti a tutti e consultabili – non c'è nessuna traccia di Majorana. E il nome del fisico italiano non è nemmeno venuto fuori nel 1945, quando gli scienziati tedeschi arrestati in Germania furono trasferiti in una residenza segreta in Inghilterra, e le conversazioni registrate a loro insaputa per diversi mesi.
• [«Condivide l'opinione di Sciascia [...] secondo cui «per gli altri la scienza era un fatto di volontà, per lui una questione di natura?»] Per scrivere Il était sept fois la révolution, ho studiato molto i lavori dei padri fondatori della fisica quantica: Einstein, Pauli, Dirac, Schrödinger, Heisenberg... In tutti loro si possono avvertire momenti di scoraggiamento, dubbio, fatica, alternati a momenti di entusiasmo di gioie intellettuali. In Majorana, al contrario, le cose hanno l'aria di avanzare in modo continuo, senza ostacoli, senza insorgenze di un qualsivoglia Eureka! La fisica sembra scorrere in lui senza niente che possa trattenerla, senza sbarramenti.
• Majorana pensava che la nozione di simmetria permettesse di cogliere ciò che è permanente nel flusso dei fenomeni...Nel mondo delle particelle elementari, le simmetrie interessanti operano in seno agli spazi che solo i matematici sanno rappresentare e che sono distinti dallo spazio fisico a tre dimensioni. Queste simmetrie sono direttamente connesse alle proprietà dinamiche dei sistemi fisici, cioè al loro modo di comportarsi sotto l'effetto di una forza. E può rivelarsi molto fruttuoso cominciare con l'identificare le simmetrie fondamentali che governano i fenomeni poiché sono alla fonte delle quantità o delle strutture invarianti, idonee a rivelare il reale profondo.

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