Willem van Blijenbergh

mercante, filosofo e teologo olandese

Willem van Blijenbergh (1632 – 1696), mercante, filosofo e teologo olandese.

Firma di van Blijenbergh (su una lettera destinata a Baruch Spinoza, 1675)

Citazioni

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  • E per non tenerti troppo sulle spine, circa chi io sia e come accada che uno sconosciuto si prenda la briga di scriverti, ti dirò che si tratta di uno che spinto dal desiderio della pura e sincera verità, cerca in questa breve e fragile vita di muovere i suoi passi nella scienza, per quanto è concesso all’ingegno umano; uno che non si prefigge nessun'altro scopo che quello di cercare la verità per se stessa; uno che cerca di acquisire la scienza e non gli onori o le ricchezze, ma la sola verità e la tranquillità dell’animo come sua conseguenza; e uno, anzi, che di tutte le verità e di tutte le scienze, nessuna amata tanto quanto la metafisica, se non in tutta la sua estensione, almeno in qualche sua parte; e uno che ripone tutta la gioia della sua vita nel dedicare a queste attività tutto il tempo libero che gli resta.[1]
  • [...] innanzi tutto bisogna sapere che ho due regole generali secondo le quali cerco sempre di filosofare: la prima regola è il concetto chiaro e distinto del mio intelletto, la seconda è il Verbo rivelato da Dio, ossia la volontà di Dio. In virtù della prima cerco di essere amante della verità, in virtù di entrambe, invece, cerco di essere un filosofo cristiano; e quando, dopo un lungo esame, accadesse che la mia conoscenza naturale o sembri scontrarsi con questo Verbo, oppure convenire meno bene con esso, è tanto grande l’autorità che questo Verbo esercita su di me che inizierei a diffidare di quei concetti, che sono immaginati da me con chiarezza, piuttosto che collocarli al di sopra e contro quella verità che in quel Libro penso mi sia prescritta.[2]
  • [Sul Trattato teologico-politico] Si tratta di un libro pieno di abomini deliberati e di un cumulo di idee forgiate all'inferno, che ogni persona ragionevole, e quindi ogni cristiano, dovrebbe aborrire.[3]
  1. Da Baruch Spinoza et al., Epistolario, traduzione di Andrea Sangiacomo, Lettera 18; in Spinoza, Tutte le opere, pp. 1893-1895, Bompiani, Milano, 2010. ISBN 978-88-58-76193-9
  2. Da op. cit., Lettera 20, pp. 1907-1909.
  3. Citato in Steven Nadler, Spinoza e l'Olanda del Seicento, p. 378, traduzione di Davide Tarizzo, Piccola Biblioteca Einaudi 735, Torino, 2020. ISBN 978-88-06-24429-3

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