Spiritismo

dottrina che ritiene possibile la comunicazione con i defunti

Citazioni sullo spiritismo.

Allan Kardec, fondatore e codificatore dello spiritismo

Citazioni modifica

  • Chi desidera servire Geova deve sbarazzarsi di tutto ciò che ha a che fare con lo spiritismo. Questo include libri, riviste, film, poster e musica che incoraggiano a praticare lo spiritismo e lo fanno sembrare interessante ed eccitante, nonché amuleti e altri oggetti portati per proteggersi dal male. (Cosa insegna realmente la Bibbia?)
  • Deriso e combattuto, lo spiritismo oppone ai ragionamenti la forza della sua convinzione, i suoi fatti, i suoi miracoli, il suo soprannaturale. Si tratta della religione del secolo XIX, senza riti, senza preti, e incartata in un involucro di scientificità. L'immaginazione e il sentimento vi trovano il loro spazio, e la ritualità è rappresentata dalle invocazioni, dalle preghiere, dalle evocazioni e dalle rivelazioni continue. (Cecilia Gatto Trocchi)
  • Per sviare la gente, i demoni ricorrono allo spiritismo. Praticare lo spiritismo significa entrare in contatto con i demoni, direttamente o tramite medium umani. La Bibbia condanna lo spiritismo e ci avverte di stare lontani da tutto ciò che vi è implicato. (Cosa insegna realmente la Bibbia?)
  • Soltanto dieci anni sono, io sapevo appena cosa fosse lo spiritismo; lo compativo anch'io con sorriso indulgente, come fosse la grande superstizione del secolo XIX, una nevrosi epidemica ma passeggiera, prodotta da un lievito di antichi errori, che fermentava nell'ignoranza delle leggi scientifiche, nella paura di morire, e nella passione del maraviglioso, che toglie il senso comune, il così detto senso della realtà. (Angelo Brofferio)
  • Tavolini che ballano, trombette che suonano, tende che si gonfiano. E scienziati, veri scienziati, che credono di parlare con la propria cara, defunta, mamma, riapparsa dall'aldilà. A fine Ottocento in questo quadretto non avreste visto niente di strano: la scienza prendeva molto sul serio lo spiritismo, cioè l'evocazione degli spiriti dei morti. E i medium, furbacchioni, ne approfittavano per darsi l'etichetta di misteriosi possessori di misteriosissime facoltà umane. Venghino scienziati venghino: e a suon di messinscene sui "poteri della mente" ci fu chi riuscì a far fessi persino premi Nobel e intellettuali tutti d'un pezzo. (Silvia Bencivelli)

Enrico Morselli modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Lo Spiritismo odierno è l'insieme della dottrina (teoria, fatti e conseguenze) che crede nella sopravvivenza dell'anima o parte spirituale dell'uomo, nella sua evoluzione traverso i tempi e lo spazio, e nella possibilità che le anime dei defunti (gli "spiriti") abbiano mezzo di comunicare coi viventi. E il mezzo, "medium" secondo gli "spiritisti", sarebbe dato per lo più da persone eccezionalmente fornite di facoltà o "forze" speciali, cui si darebbe il nome di "medianiche" e, per astratto, di "mediumnismo" o "medianità".
  • Mi contento di osservare che non è esatta la anglo-americana sinonimia fra spiritismo e spiritualismo, come appare spropositata la pretesa del primo di accentuarsi filosoficamente e teologicamente quale "neo-spiritualismo".
    Si può essere spiritualisti, ammettere cioè il dualismo della natura umana composta di spirito e materia, o anche il predominio e la preesistenza dello spirito sulla materia, senza essere con ciò "spiritisti". Moltissimi filosofi e tutti gli adepti delle grandi religioni, salvo qualcuna, sono convinti o credenti dello spiritualismo, ma non accettano con questo la dottrina o ipotesi spiritica. Ciò che caratterizza quest'ultima è la credenza precisa e determinata nell'intervento di "Entità" o "Intelligenze occulte" (per lo più i defunti) in certi fatti che avvengono alla presenza dei medii, fra i quali sarebbe Eusapia Paladino[1], e nella possibilità di loro comunicazioni e messaggi.
  • Lo spiritismo è un argomento irritante, scottante. Non se ne può discutere senza che le opinioni più contrarie si drizzino l'una in faccia all'altra e vengano in lotta, senza che gli animi dei disserenti si scaldino, senza che la parola degli increduli diventi sarcastica od offensiva e quella dei credenti tremante per emozione e intollerante. A due amici che si vogliano bene e desiderino stare in pace fra loro, non si può dare altro consiglio che, avendo parere differente intorno allo spiritismo, non ne parlino mai.
  • A me pare sempre più evidente, che bisogna cercare nella biologia e nella psicosociologia il fondamento dei fatti spiritici: questi sono contenuti cioè nel mondo umano, non nell'ultraumano. Il loro processo di produzione è biologico; il loro significato intrinseco è troppo spesso psicopatologico. L'antropomorfismo delle manifestazioni spiritiche corrisponde all'antropomorfismo delle teologie e delle cosmologie create in ogni tempo dall'uomo con elementi tratti dal proprio io.

Note modifica

  1. Eusapia Palladino, o Paladino (1854 – 1918), spiritista e medium italiana.

Voci correlate modifica

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