Ultime parole dai fumetti

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Raccolta delle ultime parole pronunciate in punto di morte da personaggi immaginari, tratte dai fumetti.

Ultime parole dai fumetti modifica

  • Natt: Che diceva Sean?
    Tommy: Uh?
    Natt: In quel sogno. Che diceva Sean?
    Tommy: Ah sì. Diceva...
    Sean [nel sogno]: Oggi offre la casa, ragazzi. Non c'è orario di chiusura.
    Tommy: Ma dovete lasciare le pistole alla cassa.
    Natt: Cazzuto.
Protagonisti del fumetto Hitman della DC Comics. Sono le ultime parole che si scambiano sdraiati a terra crivellati di pallottole, colpiti a morte dalla C.I.A. guidata da Mr. Truman.
  • Chris Genovese: Hit-Girl?
    Hit-Girl: Cosa?
    Chris Genovese: Mi perdoni per le cose brutte che ho fatto?
    Hit-Girl: Non dire stronzate.
Personaggi del fumetto Kick-Ass 3 della Icon Comics. Chris è un criminale che alla fine salva l'eroina Hit-Girl, finendo colpito da una pallottola. In punto di morte le chiede perdono per le sue cattive azioni. Lei si rifiuta e se ne va (non morirà).
  • No! Non voglio morire! Aaargh! Non voglio morire! Non vogliooo! M... maledizione... (Light Yagami)
Personaggio del fumetto Death Note. Light Yagami, un brillante studente giapponese divenuto un folle e spietato assassino che si illude e si aspira a diventare un dio del nuovo mondo, pronuncia disperatamente queste ultime parole dopo che il temibile dio della morte Ryuk gli ha scritto il suo nome sul quaderno maledetto "Death Note" che passeranno quaranta secondi che Light viene colpito da un arresto cardiaco e cade a terra, morendo nel suo vergognoso destino.
  • Quel droide è la mia unica possibilità di diventare pienamente reale! La attendo da quando ho iniziato a esistere! Da che sono entrato in funzione, non ho fatto altro che aspettare. Ho aspettato di diventare operativo nell'improbabile caso che Uno si guastasse! Ho atteso di esservi utile! Ma sono sempre stato Due, la seconda scelta! Ora, non m'impedirete di... di... Oggi padron Ducklair mi ha insegnato una filastrocca. Volete sentirla? (Due)
Antagonista del fumetto PKNA - Paperinik New Adventures. Due dice le sue ultime parole prima di essere annientato da Uno e l'anziano Everett Ducklair.
  • Razza di sporchi sbirri! Non prenderete mai Bob Dalton! Mai! MAI! [Viene sparato] Mamma... (Bob Dalton)
Avversario di Lucky Luke, Bob Dalton, assieme ai suoi fratelli maggiori Grat, Bill ed Emmett, come nella realtà, assaltano le due banche di Coffeyville. Luke, che gli dava la caccia da anni, li fa accerchiare. Grat e Bill vengono bloccati dal tetto della banca ed Emmett incassa 23 pallottole sopravvivendo. Bob tenta la fuga ma la sua bandana-fazzoletto si impiglia ad una lanterna. Infuriato, il piccolo Dalton spara ovunque. Nella versione originale, Luke lo trapassa con la sua sette colpi, ma nella versione censurata, ad essere colpito è il gancio della lanterna che fa cadere Bob in un barile fino alla condanna a morte dei Fratelli Dalton (il "Mamma..." finale viene dunque tagliato). Solo Emmett resta in vita scontando la pena in prigione.
  • Ti voglio bene, Crona. (Medusa Gorgon)
Personaggio del fumetto Soul Eater.

Le bizzarre avventure di JoJo modifica

  Per approfondire, vedi: Ultime parole da Le bizzarre avventure di JoJo.

DC Comics modifica

  Per approfondire, vedi: Ultime parole da DC Comics.

Dragon Ball modifica

  Per approfondire, vedi: Ultime parole da Dragon Ball.

One Piece modifica

  • Volete il mio tesoro? È tutto vostro! Cercatelo! Chissà se qualcuno lo troverà. L'ho lasciato tutto in un certo posto… (Gol D Roger)
Ormai morente per colpa di una grave malattia, il leggendario pirata Gol D Roger, noto come “il re dei pirati”, scioglie la sua ciurma e si consegna al Governo Mondiale: dopo aver chiesto al suo storico rivale Garp di proteggere per lui suo figlio Ace, Roger viene portato alla sua città natale Rouge Town per essere giustiziato come monito per tutti gli aspiranti pirati. In punto di morte tuttavia il leggendario pirata invita tutto il mondo a trovare il suo fantomatico tesoro, lo One Piece: mentre viene trafitto dagli aguzzini del governo Roger scoppia a ridere di gioia, consapevole di aver appena dato il via con le sue parole ad una nuova era della pirateria.
  • E quello da dove è spuntato…?!! (Higuma)
Deciso ad uccidere il giovane Monkey D Rufy, bambino che gli ha mancato di rispetto, il bandito delle montagne Higuma viene attaccato dal pirata Shanks e dalla sua ciurma, protettori del bambino: inizialmente sicuro di sé, il bandito assiste impotente al massacro della sua banda e pertanto è costretto a fuggire prendendo Rufy in ostaggio. Rubata una barca, Higuma lancia il bambino in mare, consapevole che non potrà nuotare per via del frutto del diavolo che ha mangiato: ridendo crudelmente per l’azione malvagia appena commessa, Higuma non si accorge dell’arrivo di un Re del mare, gigantesca e mostruosa creatura marina che divora immediatamente lui e la sua barca sotto lo sguardo sconvolto di Rufy.
  • Cosa credete di fare…?! (Pudding Pudding)
Allertati della distruzione del villaggio Gosa, facente parte dell’arcipelago Konami, alcuni marine guidati dal commodoro Pudding Pudding si recano a catturare il responsabile, lo spietato uomo-pesce Arlong: quest’ultimo, avvisato della situazione dal suo complice Nezumi, invia i suoi ufficiali Pciù, Kuroobi e Hacchan a sistemare i marine. Nonostante Pudding Pudding redarguisca i pirati sulla potenza dei suoi sottoposti, Pciù lo ferisce in un istante col suo sputo acquatico, sconfiggendo presto la nave di marine: non potendo fare nulla, Pudding Pudding e i suoi uomini vengono scagliati all’interno di un malestrom creato da Kuroobi e Hacchan, affondando con la loro nave.
  • Nojiko, Nami...Vi amo con tutto il cuore. (Bellmere)
In un flashback Arlong e la sua ciurma prendono il controllo dell’arcipelago Konami, imponendo agli abitanti un esoso tributo per rimanere vivi: l’ex marine Bellmere, madre adottiva delle orfane Nami e Nojiko, non ha tuttavia abbastanza denaro e può pagare solo o la propria sopravvivenza o quella delle bambine. Nonostante gli abitanti del villaggio cerchino di nascondere le bambine, Bellmere non vuole rinnegarle per salvarsi la vita e pertanto rivela agli uomini pesce la presenza di Nami e Nojiko, pagando per la loro sopravvivenza: dopo aver dichiarato alle due figlie l’amore che prova per loro, la donna viene uccisa da Arlong che le spara in testa senza pietà.
  • Abbi fede! Io ho vissuto una vita meravigliosa! Grazie, Chopper! (Dottor Hillk)
Ormai malato terminale, il dottore ciarlatano Hillk viene visitato dalla renna antropomorfa TonyTony Chopper, suo apprendista nonché figlio adottivo, che gli prepara una medicina con dei funghi convinto delle loro doti curative: consapevole che i funghi sono in realtà velenosi e che Chopper ha scambiato il simbolo del veleno con quello delle bandiere pirata, simbolo di libertà a detta del dottore, Hillk sceglie comunque di mangiare la medicina perché commosso dal gesto del suo discepolo. Dopo aver abbracciato Chopper il dottore passa a salutare per l’ultima volta la sua amica Kureha, consegnandole i risultati di tutta la sua carriera: si reca poi al palazzo reale di Drum per curare gli unici dottori del paese, ma scopre che questi in realtà stanno bene e che la voce della loro malattia è stata diffusa dal malvagio re Wapol, deciso a catturare Hillk poiché unico medico fuorilegge del paese. Dopo aver pianto di felicità apprendendo che i medici non sono veramente malati, Hillk inizia a bere e dichiara convinto che, anche dopo la sua morte, i suoi sogni e la sua volontà verranno comunque portati avanti da qualcuno: pensando un’ultima volta a Chopper e ringraziandolo per la felicità che gli ha dato la sua compagnia, il dottore si fa esplodere con una delle sue bombe davanti a tutti i presenti.
  • Ehi! No, aspetta…! (Mr. Eleven)
Dopo essere stato catturato dai marine Smoker e Tashigi, il Frontier Agent dell'organizzazione criminale Baroque Works noto come Mr Eleven viene legato e costretto a confessare il suo coinvolgimento con l'organizzazione: successivamente i marine sbarcano ad Alabasta per catturare Rufy e la sua ciurma, lasciando Mr Eleven da solo sulla nave. Cercando di liberarsi, il Frontier Agent viene avvicinato da alcuni uomini, che si rivelano essere Billions, ovvero agenti minori della Baroque Works: convinto che gli agenti siano venuti a salvarlo, Mr Eleven viene smentito da uno di loro, Mr Mellor, che gli spara in testa per prendere il suo posto nell'organizzazione.
  • Ormai è nostro, prendetelo! (Mr. Mellor)
Dopo aver incontrato suo fratello Rufy e i suoi cinque compagni, venuti insieme alla principessa Bibi per salvare il regno di Alabasta, il pirata Portuguese D Ace lascia l'isola a bordo della sua barca: lungo il tragitto tuttavia egli viene intercettato da alcuni Billions guidati da Mr Mellor, che lo riconoscono in quanto comandante della seconda divisione di Barbabianca. Volendo salire maggiormente di grado nei ranghi della Baroque Works, i Billions scelgono di attaccare il pirata con tutta la potenza di fuoco che hanno a disposizione: noncurante dei loro attacchi, Ace utilizza il suo frutto del diavolo Fuoco Fuoco per distruggere con una sola mossa le loro navi, avvolgendole nelle fiamme con il suo Pugno di Fuoco.
  • Lord…Chackra… (Allow)
Dopo aver preso il controllo del palazzo reale di Alabasta catturando Re Cobra e sconfiggendo il guerriero Chaka, il membro della flotta dei sette Crocodille si prepara ad interrogare il sovrano e sua figlia Bibi per estorcergli informazioni: in quel momento però irrompono i membri della squadra Tsumegeri, gruppo composto dai guerrieri d'elitè Alow, Barel, Hyota e Bram che per sconfiggere il pirata hanno bevuto un'acqua miracolosa in grado di potenziare le prestazioni fisiche in cambio della vita di chi la beve. Nonostante Chaka e Cobra li invitino a deisistere, i quattro guerrieri si scagliano furiosamente contro Crocodille: annoiato, il pirata evita lo scontro salendo sul tetto del palazzo grazie ai poteri del suo frutto Sand Sand, lasciando Alow e gli altri guerrieri a morire per gli effetti collaterali dell'acqua sotto gli sguardi sconvolti della famiglia reale e di Chacka.
  • Bastardo, ma che diavolo dici?! Non provarci nemmeno! Maledetti! Ma voi non vi rendete conto con chi avete a che fare…? (Roshio "Il condannato a morte")
Mentre gioca a carte con un giovane pirata, il famigerato bandito Roshio "Il condannato a morte" riesce a vincere la mano: il suo avversario, il folle pirata novellino Hyena Bellamy, lo accusa di aver barato, ricevendo il consenso di tutti gli avventori del locale che non osano opporsi alla sua volontà per paura. Arrabbiato, Roshio minaccia immediatamente Bellamy e il suo braccio destro Cirkeys, ma viene prontamente attaccato dal pirata che gli spacca una bottiglia in testa e gli spara ad una gamba mentre Cirkeys gli getta un fiammifero addosso: caduto fuori dalla finestra del locale in cui si trovavano, Roshio viene finito da Bellamy col potere del frutto Molla Molla.
  • Ehi, aspetta! Dove sei?! Ti supplico, fermati! Bastaaa! Urgh, soffoco! (Yama)
Deciso ad abbandonare l'isola del cielo Skypea, il dio Ener organizza una battle royale tra i pirati di cappello di Paglia, i suoi sottoposti e i guerrieri Shandia: tra le varie lotte presenti vi è quella tra Nico Robin, archeologa ed ex sottoposta di Crocodille entrata in ciurma da poco, e Yama, il leader dell'esercito di Ener. Inizialmente in difficoltà, Robin si infuria quando il guerriero distrugge le antiche rovine della città di Shandora per provocarla: non potendo assistere ad un tale sacrilegio, l'archeologa usa il potere del frutto Fior Fior, in grado di far crescere delle mani su qualsiasi superficie, per spezzare la schiena ad uno sconvolto Yama gettandolo giù da un dirupo. A differenza dei sacerdoti di Ener, sopravvissuti allo scontro ed esiliati su una nuvola vagante, il destino di Yama è sconosciuto ed è fortemente implicito che sia morto dopo lo scontro con Robin.
  • Pagate un tributo al grande dio Kashi...Donategli sangue fresco...Sull'altare sacrificale! Il sangue della più bella ragazza di tutto il villaggio! Mousse! Sarà lei...La vittima sacrificale... (Pantri)
In un flashback ambientato quattrocento anni prima della narrazione il popolo degli Shandia, abitanti dell'isola di Jaya, vengono perseguitati da una malattia mortale, "la febbre del legno": non essendo mai entrati in contatto con la società civilizzata essi sono convinti che il morbo sia un castigo inviato dagli dei. Ormai a letto e sofferente, lo stregone Pantri dichiara che per placare l'ira degli dei dovranno compiere un sacrificio: dopo aver dato il terribile responso Pantri soccombe alla febbre.
  • Dove sei, Calgara? Sei ancora vivo? Sono preoccupato per te e la tua gente! (Montablanc Noland)
Dopo aver curato l'epidemia della febbre del legno, l'esploratore e botanico Montablanc Noland stringe una salda amicizia con Calgara, nobile guerriero del popolo degli Shandia: dopo che l'esploratore riprende il mare per tornare a casa i due amici si promettono di rivedersi e Calgara giura che suonerà ogni giorno la campana d'oro del suo popolo per guidare l'amico alla loro terra. Tornato in patria, Noland organizza col suo re una spedizione verso Jaya per prendere l'oro di Shandora e rivedere Calgara: inaspettatamente però metà dell'isola è scomparsa e l'esploratore non ha modo di rivedere i suoi amici. Convinto di essere stato ingannato, il furente lo accusa di essere un bugiardo e lo condanna alla pubblica esecuzione: nonostante i suoi sottoposti tentino invano di confermare la sua storia, Noland viene giustiziato davanti ad una folla che lo accusa di essere un bugiardo, rivolgendo il suo ultimo pensiero all'amico fraterno Calgara e al suo popolo.
  • Riaccenderemo la luce di Shandora! (Calgara)
Un'anno prima dell'esecuzione di Noland, la corrente oceanica nota come Knock Up Stream scaglia nel mare celeste sopra le nuvole metà dell'isola di Jaya: convinti di aver ricevuto un dono dagli dei, gli abitanti dell'isola celeste Angel Island mandano il loro esercito per conquistare la terra e impadronirsi del loro terriccio fertile. Rendendosi conto della situazione e non volendo venir meno alla promessa fatta all'amico Noland, Calgara guida i suoi uomini in battaglia: sfortunatamente il valoroso guerriero è destinato a morire in battaglia senza nemmeno poter suonare l'antica campana d'oro, simbolo della sua amicizia con Noland.
  • Sta...Sta scherzando, vero? No...Non sia così avventato! (Nero)
Per salvare Nico Robin, catturata e scortata dagli agenti dell'organizzazione governativa CP-9 per essere giustiziata, Sanji, Usopp e il cyborg Franky si infiltrano sul treno Rocket Man: negli scontri che seguono il cyborg lotta contro Nero, agente da poco entrato nei ranghi del CP9. Al termine di un brutale confronto l'agente viene sconfitto e finisce dentro al vagone in cui si trovano i quattro agenti che hanno catturato Robin: deluso per la sua debolezza, il leader Rob Lucci concede a Nero tre secondi per scappare, al termine dei quali scaglia in mare l'attonito agente, che presumibilmente finisce per annegare nell'Aqua Laguna, tempesta che ingrossa il mare attorno al treno.
  • Gli uomini sono capaci di arrivare a tanto... È anche questa la storia che essi hanno voluto…?! Stupidi...Uomini… (Professor Clover)
Ferito gravemente da Spandine, leader all'epoca del CP9, il professor Clover, leader degli archeologici di Ohara, si rifugia nell'albero sacro usato come biblioteca dagli studiosi: a causa delle cannonate all'isola l'albero è in fiamme e pertanto Clover ordina ai colleghi di scagliare nel vicino lago tutti i loro libri, sperando che quantomeno possano salvarne qualcuno dall'incendio. Osservando sconsolato la distruzione dell'isola, il professore si interroga sconsolato sulla stupidità umana e sulla brutalità di un governo deciso a censurare in ogni modo la storia: l'istante successivo il professore muore nell'incendio insieme a tutti i suoi colleghi.
  • Mi dispiace, Robin...Non sono nemmeno riuscita...A darti le ultime raccomandazioni da madre… (Nico Olivia)
Dopo aver rivelato a Robin di essere sua madre, l'archeologa Nico Olivia abbraccia un ultima volta la bambina dicendole addio: subito dopo la donna sceglie di passare i suoi ultimi istanti ad aiutare i colleghi a salvare quanti più libri possibili dall'incendio dell'albero sacro. Con l'isola ormai annientata, Olivia si augura che la figlia sia riuscita a fuggire e si rammarica di non averle potuto dare qualche ultimo consiglio materno: l'istante successivo l'archeologa muore nell'incendio insieme a tutti i suoi colleghi.
  • È stato uno scontro meraviglioso...Il corpo di questo samurai...Vederlo sconfitto...Sono davvero dispiaciuto! (Zombie Ryuma)
Durante gli scontri tra la ciurma e Gekko Moria, membro della flotta dei sette nonché padrone dell'isola di Thriller Bark, lo spadaccino Zoro si confronta con il leader dei suoi guerrieri, lo zombie del samurai del paese di Wa Ryuma: lo scontro si rivela arduo, dato che dentro il corpo di Ryuma è celata l'ombra dello scheletro schermidore Brook, ma alla fine è il pirata che riesce a prevalere. Ferito gravemente, "Ryuma" si complimenta con l'avversario per il suo valore e gli dona la spada del samurai, la leggendaria Shusui: dispiacendosi per la sconfitta subita dal corpo del leggendario guerriero di Wa, lo zombie inizia a bruciare e, ormai purificato, crolla a terra esamine.
  • L'hanno fatto davvero..Sono davvero impressionanti… (Zombie Laura)
Osservando la sconfitta di Moria e del suo gigantesco zombie Odr per mano della ciurma, lo zombie facocero Laura, con all'interno l'ombra dell'omonima piratessa, si complimento con Rufy e i suoi amici per l'impresa compiuta: pochi istanti dopo tuttavia lo zombie viene purificato da Moria, che estrae le ombre dei suoi sottoposti per potenziarsi riportandoli di conseguenza al loro stato di cadaveri senza vita.
  • Non fa male...Ma non riesco a muovermi…! (Zombie Odr)
Inserendo nel cadavere del gigante Odr l'ombra di Rufy, Moria crede di aver trovato l'arma definitiva per vendicarsi dell'imperatore pirata Kaido, responsabile di aver sterminato la sua ciurma: per testare il colosso Moria lo scaglia contro la ciurma, che solo lottando insieme riesce a tenergli testa. Alla fine, grazie ad un attacco combinato di Usopp, Sanji e Rufy il mostro si ritrova sconfitto e con la schiena spezzata: infuriato, Moria sceglie di assorbire tutte le ombre dei suoi sottoposti per potenziarsi, trasformando nuovamente Odr e gli altri in zombie senza vita.
  • Ehi, Brook! Non avrai intenzione di andartene senza suonarmi la canzone che mi piace tanto? (Calico Yoki)
Mentre suona il pianoforte per i suoi nuovi compagni, Brook ripensa al suo passato cinquant'anni prima: al tempo egli faceva parte dei pirati Rumbar, guidati dal famigerato Calico Yoki, che strinsero amicizia con la piccola balena Loobon. Costretti ad abbandonare il cetaceo ai promontori gemelli, ingresso della Red Line, i pirati le promisero di tornare in futuro: per suggellare il momento Brook suonò la canzone "il liquore di Binks", tanto amata dalla balena. Sfortunatamente, dopo pochi mesi Yoki e alcuni membri dell'equipaggio contrassero un morbo incurabile: per non uccidere anche i loro compagni il capitano e gli altri infetti abbandonarono la nave, congedandosi con un'ultima suonata da parte di Brook del "liquore di Binks".
  • Che vi prende? A quanto pare, ci siamo ridotti ad un quartetto. Un trio...Un duetto...Un solista. Che...Modi sono...Lasciare solo l'accompagnamento… (Brook)
Guidati da Brook, i resti dei pirati Rumbar ebbero comunque vita breve: attaccati da alcuni nemici con delle frecce avvelenate, i pirati vennero condannati a morire in poco tempo. Avendo mangiato il frutto del diavolo Soul Soul in grado di farlo tornare in vita una volta, Brook propose ai compagni di registrare un'ultima suonata del "Liquore di Binks", promettendo di farla sentire a Loobon: allegri per la possibilità di dare un'ultimo saluto all'amica, i pirati suonarono la canzono e morirono uno dopo l'altro, lasciando per ultimo Brook a concludere il brano e a morire per ultimo. L'uomo tornerà in seguito in vita come scheletro grazie ai poteri del Soul Soul.
  • Se è una femmina, allora la chiameremo "Annie"...E se è un maschio "Ace"...Questo è il nome scelto...Per questo bambino...Gol D Ace...Il nome del nostro bambino… (Portuguese D Rouge)
Rimasta incinta del re dei pirati Gol D Roger, la bella Portuguese D Rouge comprese che il figlio sarebbe stato giustiziato dal governo anche da neonato per colpa dell'eredità paterna: pertanto, la donna riuscì a prolungare la gravidanza mantenendo il figlio nella pancia per ben venti mesi. Al momento del parto, una sofferente Rouge decise di chiamare il bambino Ace: dopo averlo abbracciato sorridente, la donna morì per le complicanze dovute alla titanica gravidanza.
  • Ace...De lo giuro… (Little Odr Jr)
Per salvare Ace, condannato all'esecuzione per colpa del pirata Barbanera, i pirati di Barbabianca attaccano in massa l'isola di Marineford, quartier generale della marina: il loro asso nella manica per l'attacco iniziale è il colossale Little Odr Jr, un gigante discendente dal celebre Odr. Il colosso riesce ad abbattere vari marine e navi da guerra, ma viene rapidamente sconfitto dai membri della Flotta dei Sette Orso Bartholomew, Donquijote Doflamingo e Gekko Moria: svenuto, egli blocca col suo gigantesco corpo i cancelli che separano l'area interna da quella esterna del patibolo, dando così un involontario aiuto a Barbabianca e i suoi uomini. Ripresosi, Little Odr usa un'ultimo sforzo per portare una nave con sopra Barbabianca e i suoi sottoposti nel piazzale interno, dando un ultimo contributo al salvataggio del suo caro amico Ace: l'istante successivo il gigante viene abbattuto dai cannoni della marina sotto lo sguardo disperato suo amico.
  • Ciò che desideravo davvero... in fin dei conti non era la fama. Volevo solo una risposta alla mia domanda... se avessi fatto meglio a non nascere nemmeno... Anf... Mi sento mancare... Rufy, voglio che tu riferisca a tutti... Quello che sto per dirti. Padre! Tutti quanti voi! E tu... Rufy... Anche se non avevo futuro, vi siete sempre presi cura di me. Mi avete accettato, anche se sono il figlio del demonio... Tutti voi mi avete voluto bene! Grazie! (Portuguese D Ace)
Anche grazie all'intervento di Rufy e dei prigionieri di Impel Down, Ace viene liberato dal patibolo e portato nelle retrovie: ormai ferito a morte e comprendendo che la sua era è conclusa, Barbabianca esorta il ragazzo a fuggire sacrificandosi per trattenere la marina. Non volendo perdere la preda, l'infido ammiraglio Akainu provoca Ace definendo il suo capitano un vigliacco: nonostante Rufy e i suoi compagni lo esortino a fuggire il pirata non tollera la provocazione e si lancia contro l'ammiraglio, venendo sconfitto per via del suo frutto Magma Magma. Deciso ad uccidere anche Rufy in quanto figlio del rivoluzionario Dragon, Akainu si scaglia contro di lui con un pugno ricoperto di magma, ma Ace si frappone tra i due e viene trapassato dal colpo: ormai in punto di morte, il ragazzo dice ad un attonito Rufy di ringraziare tutti i suoi amici e compagni per avergli voluto bene nonostante fosse il figlio del re dei pirati, per poi spirare sorridendo tra le braccia del fratello disperato.
  • Avete tutta la mia gratitudine. Addio, figli miei. (Edward Newgate/Barbabianca)
Dopo aver sconfitto Akainu per la rabbia dovuta alla morte di Ace, Barbabianca riceve una sgradita sorpresa: il suo ex sottoposto Marshal D Teach/Barbanera, responsabile della morte del suo sottoposto Tatch e della cattura di Ace, giunge a Marineford con una ciurma rinforzata dagli evasi più pericolosi di Impel Down. Deciso fino all'ultimo la morte dei suoi "figli", l'imperatore affronta l'ex sottoposto e lo ferisce alla spalla con il suo kanabo: sconcertato, Barbanera dichiara di non rispettare più il suo ex capitano per la debolezza dovuta all'età e procede a crivellarlo di colpi e di pugnalate insieme alla sua ciurma, sotto lo sguardo disperato dei sottoposti di Barbabianca. Ormai prossimo alla morte, l'imperatore provoca il grand'ammiraglio della marina Sengoku dichiarando che il leggendario One Piece esiste davvero e che presto verrà trovato da qualcuno in grado di portare avanti la volontà di Roger: l'istante successivo, dopo un ultimo pensiero di ringraziamento rivolto ai suoi "figli" della ciurma, il leggendario pirata muore per le numerose ferite riportate in battaglia, rimanendo comunque in piedi per la sua straordinaria forza e potenza.
  • Le mie scuse, capitano Bluejam…Quel denaro era… (Polchemy)
In un flashback il pirata Bluejam raggiunge il suo sottoposto Polchemy, che aveva inviato a recuperare del denaro rubato alla ciurma dai giovani Ace, Rufy e Sabo: sconfitto dai ragazzini, Polchemy prova a spiegarsi goffamente con il suo capitano, che tuttavia gli spara freddamente in faccia prima ancora di sentire le sue scuse.
  • Sono felice di sentirlo… (Fisher Tiger)
Incaricati di riportare la piccola ex schiava Koala nel suo villaggio nativo, i Pirati del Sole finiscono per legare con la bambina, superando le barriere tra umani e uomini pesce. Il capitano, Fisher Tiger, la accompagna personalmente al suo villaggio, ma viene inaspettatamente attirato in trappola dai poverissimi abitanti, che hanno allertato la marina: nello scontro contro il contr'ammiraglio Strawberry e i suoi sottoposti i Pirati del Sole riescono a fuggire con una nave della marina, ma Tiger rimane gravemente ferito nello scontro. Il medico Aladin e il timoniere Jinbe esortano il capitano a farsi fare una trasfusione col sangue umano presente a bordo, ma Tiger si rifiuta categoricamente, rivelando di essere stato a sua volta uno schiavo degli umani: non riuscendo a superare completamente l'odio verso l'umanità, l'uomo pesce chiede ai compagni di mettere da parte le divergenze tra le due razze e di superare il suo errore, spirando sereno quando i compagni lo rassicurano.
  • Ancora un pò…E su questa nazione splenderà il sole…Il vero sole… (Regina Othoime)
Grazie ad un paziente attivismo portato avanti nel corso di vari decenni, la regina dell'isola degli uomini pesce Othoime riesce ad ottenere una petizione del governo per far partecipare gli uomini pesce all'assemblea dei sovrani mondiali: la gioia del momento viene funestata quando, nel pieno dell'annuncio, la regina viene colpita a sorpresa da un proiettile sparato tra la folla, mentre le firme raccolte vengono bruciate. Mentre un umano viene apparentemente riconosciuto come l'aggressore, Othoime chiede ai figli Fukaboshi, Ryuboshi, Manboshi e Shiraoshi di perdonare il suo assassino non serbando rancore: chiedendo ai quattro figli di portare avanti la sua causa, la regina tiene loro la mano e spira in lacrime, consapevole che in futuro le barriere tra umani e uomini pesce verranno abbattute.
  • Il mondo non è così facile da rovesciare per un novellino che si è fatto a malapena un nome. Diglielo, Smoker! Un paio di marmocchi con un pò di potere non significano nulla in questo mondo… (Vergo)
Grazie all'aiuto del viceammiraglio Smoker, il pirata Trafalgar Law riesce a sconfiggere il marine corrotto Vergo, sottoposto del perfido pirata Donquijote Doflamingo: nonostante le provocazioni di Vergo, che deride cinicamente l'alleanza tra Rufy e Law, il pirata usa il potere del frutto Ope Ope per farlo a pezzi e incollarlo ad alcune parti del laboratorio dello scienziato Caesar Clown, ormai in procinto di esplodere. Poco dopo Doflamingo contatta il suo sottoposto e, dispiaciuto per la sua fine, lo ringrazia per tutto il tempo che ha passato con lui: sorridendo amaramente, Vergo viene ucciso dall'esplosione successiva del laboratorio.
  • Addio, signorino. Sarai tu l’uomo che diventerà il re dei pirati… (Mone)
Ripresasi dopo uno scontro contro Zoro e la marine Tashigi, la piratessa Mone contatta il suo capitano Doflamingo e gli rivela di essere pronta a scatenare sull'isola di Punk Hazard un gas mortale in grado di uccidere chiunque tranne Caesar Clown: dopo un commosso addio del suo capitano, la donna è pronta a sacrificarsi senza rimpianti, decisa a farlo diventare re dei pirati. In quel momento però Mone perde sangue dal petto e, stupefatta, crolla a terra morta: convinto che Law gli abbia consegnato il cuore di Smoker, Caesar ha infatti pugnalato per sbaglio il cuore della piratessa, uccidendola prima che potesse portare a termine il suo piano.
  • Non so chi tu sia, ma…Mia figlia…Mi aspetta…è affamata… (Scarlet)
Trasformato in un soldatino giocattolo per colpa dei poteri di Sugar, sottoposta di Doflamingo, il soldato Kyros si ricongiunge con la sua famiglia, composta dalla principessa Scarlet e dalla loro figlia Rebecca: sfortunatamente le due hanno completamente dimenticato la sua esistenza per colpa di Sugar. Nonostante le suppliche del soldatino, Scarlet torna nella capitale di Dressorsa per ottenere del cibo, ma viene colpita al petto da Diamante, uno dei tre ufficiali di Doflamingo: arrivato troppo tardi, Kyros non viene riconosciuto nemmeno in punto di morte dalla moglie, che dopo aver chiesto al soldatino di prendersi cura della piccola Rebecca muore tra le sue braccia.
  • Uuuh, fratellone…Fa male…Il mio corpo sta diventando tutto bianco… (Trafalgar D Water Lami)
A causa dell'epidemia del Piombo Ambrato, il regno di Flavance viene rapidamente isolato dai paesi limitrofi per evitare contagi: vedendo la sorellina Lami sofferente in ospedale, il piccolo Trafalgar Law cerca invano i loro genitori, due medici impegnati per aiutare i sofferenti. Purtroppo i regni vicini hanno scelto di risolvere il problema uccidendo tutti gli abitanti della Citta Bianca di Flavance: tornato all'ospedale, Law assiste sconvolto all'incendio dell'ospedale in cui Lami e tutti i suoi amici perdono la vita.