Tutto su mia madre

film del 1999 diretto da Pedro Almodóvar

Tutto su mia madre

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Titolo originale

Todo sobre mi madre

Lingua originale inglese, spagnolo e catalano
Paese Spagna
Anno 1999
Genere Drammatico
Regia Pedro Almodóvar
Sceneggiatura Pedro Almodóvar
Produttore Agustín Almodóvar
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Note
  • Vincitore di 1 Premi Oscar (2000):
    • Miglior film straniero.

Tutto su mia madre, film spagnolo del 1999 con Cecilia Roth, Marisa Paredes e Penélope Cruz, regia di Pedro Almodóvar.

Frasi modifica

  • L'unica cosa autentica che ho sono i sentimenti e i litri di silicone. (Agrado)
  • I genitori non si scelgono! (Manuela)
  • Qui in strada ogni giorno è peggio, sorella mia, e come se non bastasse la concorrenze delle puttane, le drag ci stanno spazzando via. Non le sopporto le drag, sono delle svergognate, hanno confuso il circo col travestitismo, ma che dico circo: il mimo! Una donna è capelli, unghie lunghe, una bocca buona per spompinare o criticare, ma scherziamo? Dove si è mai vista una donna calva! Non le sopporto! Sono delle svergognatissime! (Agrado)
  • C'è gente che pensa che i figli si facciano in un giorno, però ci vuole tempo, molto, per questo è così terribile vedere il sangue di un figlio versato per terra. Un ruscello che scorre per un minuto eppure a noi è costato anni. Quando ho scoperto mio figlio giaceva lì, in mezzo alla strada. Ho immerso le mani nel sangue e le ho leccate con la lingua, perché era mio, gli animali li leccano no? Non mi disgusta mio figlio, tu non lo sai cosa sia. In una custodia di cristallo e topazio metterei la terra imbevuta del suo sangue... (Huma Rojo)
  • Stanotte mamma mi ha mostrato una foto. Mancava la metà... non ho voluto dirglielo ma alla mia vita manca quello stesso pezzo. Sta mattina ho frugato nei suoi cassetti e ho scoperto un fascio di foto. A tutte mancava la metà. Mio padre, suppongo. Voglio conoscerlo! Devo riuscire a far capire a mamma che non mi importa chi sia, né come sia, né come si è comportato con lei... non può togliermi questo diritto... (Esteban)

Dialoghi modifica

  • Manuela: Sei stupenda!
    Agrado: Niente come uno Chanel ti fa sentire rispettabile.
    Manuela: Sei rispettabile. E io? Non faccio un po' troia con questo vestito?
    Agrado: Meglio! Perché queste suore aiutano solo puttane e travestiti, perciò...
  • Agrado: Adesso mi spiegate che cosa sta succedendo in questa casa. Neanche fossi un'estranea.
    Manuela: Domani ti spiego.
    Suor Rosa: Non dirle niente! Non sa tenere la bocca chiusa.
    Agrado: Io so tenere bene, benissimo la bocca chiusa! Non vi ho retto il gioco alla grande perché donna Titina non si accorgesse di niente? Se sono un modello di discrezione! Perfino quando succhio un uccello so essere discreta. La quantità di uccelli che ho succhiato nei luoghi pubblici senza che nessuno, tranne l'interessato, se ne accorgesse!
    Huma Rojo: Ormai sono secoli che non succhio un uccello.
  • Agrado: Per cause estranee alla loro volontà due delle attrici che quotidianamente trionfano su questo palcoscenico oggi non possono essere qui. Poverine. Perciò lo spettacolo è sospeso. A chi lo desidera verranno ridati i soldi del biglietto; però per chi non ha niente di meglio da fare, per una volta che venite a teatro, è un peccato andarvene. Se restate, prometto d'intrattenervi raccontandovi la storia della mia vita. Ciao, mi dispiace, eh? Se vi annoio, fate finta di russare, così [finge di russare]. Lo capisco benissimo e non mi sento ferita nella mia sensibilità... eh, veramente! Mi chiamano Agrado, perché per tutta la vita ho sempre cercato di rendere la vita gradevole agli altri. Oltre che gradevole sono molto autentica: guardate che corpo, tutto fatto su misura! Occhi a mandorla, ottantamila. Naso, duecento, buttate nell'immondizia, perché l'anno dopo me l'hanno ridotto così con un'altra bastonata. Lo so che mi dà personalità, però se l'avessi saputo, non me lo toccavo. Continuo. Tette, due, perché non sono mica un mostro! Settanta ciascuna, però le ho già super-ammortizzate. Silicone nei...
    Uomo del pubblico: Dove?
    Agrado: Labbra, fronte, zigomi, fianchi e culo. Un litro sta sulle centomila, perciò fate voi il conto perché io l'ho già perso. Limatura della mandibola, settantacinquemila, depilazione definitiva col laser, perché le donne vengono dalle scimmie tanto quanto gli uomini, sessantamila a seduta, dipende da quanta barba una ha, normalmente da una a quattro sedute. Però se balli il flamenco ce ne vogliono di più, è chiaro. Bene, quello che stavo dicendo è che costa molto essere autentica, signora mia. E in questa cosa non si deve essere tirchi, perché una è più autentica, quanto più somiglia all'idea che ha sognato di se stessa.
  • Manuela: Ma come ti è venuto in mente di scopare con Lola? Non lo sapevi che si buca da 15 anni? In che mondo credi di vivere, Rosa, in che mondo?
    Rosa: Non lo so.

Citazioni su Tutto su mia madre modifica

  • Le voci per Tutto su mia madre le scelse Pedro Almodóvar e mandò una nota con scritto "Georgia Lepore sembra Penelope che parla Italiano". Quando vidi il film in lingua originale mi accorsi che in effetti era vero, abbiamo una voce molto simile. (Georgia Lepore)

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