Transustanziazione

termine che indica la trasformazione del pane e del vino in Corpo e Sangue di Cristo

Citazioni sulla transustanziazione.

  • Anch'essa, come la pratica della confessione, non discende da Gesù. Piuttosto trae origine dall'Eucaristia dei marcosiani valentiniani, una setta gnostica, di «eretici», ragion per cui a suo tempo la Chiesa la respinse per bocca del suo teologo di spicco, sant'Ireneo – ma un millennio più tardi, nel 1215, la dogmatizzò. (Karlheinz Deschner)
  • Di colui che non crede nella transustanziazione, nella divinità e nella resurrezione di Cristo, nella Vergine e nei Santi, si dice da tutti "non crede; è pazzo!". − Il non accettare la pazzia creduta da tutti, ciò appunto diventa pazzia. (Giuseppe Rensi)
  • Le preghiere, le invocazioni latine divenivano più forti al simbolizzato miracolo della transustanziazione, il ritorno del pane e del vino all'umiltà ed alla pazienza di Cristo. (Joseph Hergesheimer)
  • Per capire la transustanziazione, chiediamo aiuto a una parola ad essa imparentata e che ci è più famigliare, la parola trasformazione. Trasformazione significa passare da una forma a un'altra, transustanziazione passare da una sostanza a un'altra. Facciamo un esempio. Vedendo una signora uscire dal parrucchiere con una acconciatura tutta nuova, viene spontaneo a volte esclamare: "Che trasformazione!". Nessuno si sogna di esclamare: "Che transustanziazione!". Giustamente. Sono cambiati infatti la sua forma e l'aspetto esterno, ma non il suo essere profondo e la sua personalità. Se era intelligente prima, lo è ora; se non lo era prima, mi dispiace ma non lo è neppure ora. Sono cambiate le apparenze, non la sostanza. Nell'Eucaristia avviene esattamente il contrario: cambia la sostanza, ma non le apparenze. Il pane viene transustanziato, ma non trasformato; le apparenze infatti (forma, sapore, colore, peso) restano quelle di prima, mentre è cambiata la realtà profonda, è diventato corpo di Cristo. Si è realizzata la promessa di Gesù ascoltata all'inizio [della XIX domenica del tempo ordinario]: "Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo". (Raniero Cantalamessa)

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