Tokyo Godfathers

film di animazione del 2003 diretto da Satoshi Kon, Shôgo Furuya

Tokyo Godfathers

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Titolo originale

東京ゴッドファーザーズ
Tōkyō goddofāzāzu

Lingua originale giapponese
Paese Giappone
Anno 2003
Genere drammatico, commedia
Regia Satoshi Kon, Shôgo Furuya
Soggetto Satoshi Kon
Sceneggiatura Satoshi Kon, Keiko Nobumoto
Produttore Masao Maruyama
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Tokyo Godfathers, film d'animazione giapponese del 2003, regia di Satoshi Kon.

Frasi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Dolce bambina | fiocchi di neve sulle tue guance | in questa notte santa. (Hana, recitando un haiku[1])
  • Io mi sono rivista in quella bambina: nata per la strada, senza nessuno al mondo. Ora quello che voglio è trovarle una casa piena d'amore, dove possa crescere felice insieme a me: io le darò quell'affetto che non ho mai avuto da nessuno. (Hana)
  • Mia madre al freddo | mentre io sto partendo | il viaggio è lungo. (Hana, recitando un haiku)
  • Finisce l'anno | i conti col passato | chiusi per sempre. (Hana, recitando un haiku[2])
  • La vita è una cosa troppo importante, noi veniamo al mondo solamente una volta. (Miyuki)

Dialoghi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Gin: Alleluia alleluia, è arrivato il nostro cibo!
    Hana: Gin, si dice: "È arrivato nostro signore". Tu non sai niente di niente.
    Gin: Può darsi, comunque sempre più di una checca come te.
    Hana: Quante volte devo dirtelo, io sono un errore commesso da Dio: nel mio cuore sono una donna con la D maiuscola. Le donne possono avere dei figli e se per caso un miracolo come la gravidanza della vergine Maria, un giorno, potesse accadere a un omosessuale...
  • Hana: Miyuki, chiudi quelle gambe: comportati come farebbe una donna!
    Miyuki: Ma io sono una donna.
    Hana: Devi avere un certo contegno quando mangi. Non trangugiare il pane in quel modo, devi mangiarlo con amore per rispetto alle persone che l'hanno fatto e portato qui. [mangia un pezzo di pane che era caduto a Miyuki]
    Miyuki: Io detesto la gente che è fissata con la Bibbia, sei proprio come Akiko.
    Hana: Chi sarebbe questa Akiko?
    Miyuki: La mia vecchia.
    Hana: Non devi chiamare cosi tua madre!!
    Miyuki: Crepa vecchia rincoglionita!
    Hana: Passi per il "crepa", ma rincoglionita... [tira una guancia di Miyuki]
    Miyuki: Ahia!! Mi hai fatto male!! Vecchia barbona!
    Gin: Ragazzina, alzi un po' troppo la voce per essere una che senza di noi non mangia.
    Miyuki: Farebbe meglio a starsene zitto uno che è un peso per la società.
    Gin: Ah sì? E tu sei un peso per noi: come la mettiamo allora, eh? [Ride smodatamente]
    Miyuki: Sei come il bue che dice cornuto all'asino.
  • [Hana, Gin e Miyuki rovistano in un mucchio di immondizia]
    Hana: Oh, sono spariti! Tutta la collezione della letteratura universale per ragazzi...
    Miyuki: E allora?! Che cosa me ne faccio?!
    Gin: Hana li ha cercati apposta per te, anche una ragazzina scappata di casa ha bisogno del suo regalo di Natale.
    Miyuki: Io non voglio tornarci a casa.
    Gin: Quando hai vissuto sei mesi per la strada non ce l'hai più una casa.
    Miyuki: Posso tornare a casa quando mi pare e piace!
    Gin: È proprio chi dice così che alla fine non ci torna.
  • [Hana, Miyuki e Gin hanno trovato una neonata tra i mucchi di immondizia; Hana ha in braccio la piccola]
    Gin: Come sarebbe "portiamola con noi", sei impazzita?
    Hana: Sto solo facendo la volontà di Dio.
    Miyuki: I suoi genitori potrebbero tornare e riprendersela.
    Hana: Che razza di genitore è uno che abbandona un bambino in strada con questo gelo: non è un genitore, è un diavolo! Kiyoko voleva che la trovassimo noi...
    Gin: Kiyoko? Kiyoko... scusa ma perché Kiyoko?
    Hana: Da kiyo, cioè puro, in questa che è la più pura delle notti.
    Miyuki: Fa cagare.
    Gin: Kiyoko è un bel nome invece.
    Miyuki: Per caso avevi una fidanzata che si chiamava così?
    Gin: Idiota!
  • [Miyuki sta leggendo un libro con consigli per crescere i bambini]
    Miyuki: Tutte balle.
    Barbone: Adesso basta, ridammelo. Ehi, un momento: ma tu sei la ragazzina che sta sempre con Gin. Levati dai piedi immediatamente, chiaro?
    Altro barbone: Sì, vattene, noi non vogliamo avere grane con lui.
    Miyuki: Quali grane?
    Altro barbone: Tu sei la luce dei suoi occhi, meglio starti alla larga.
    Miyuki: Se sono la luce dei suoi occhi allora ci vede poco.
 
Un kōban, le piccole stazioni di polizia di quartiere che si trovano in Giappone, nella città di Tokyo
  • [Hana ha preso Kiyoko ed è scappata dalla tenda dove con Gin e Miyuki si ripara durante la notte; Gin e Miyuki la trovano in un parco innevato]
    Gin: Ehi, la stai portando alla polizia?
    Miyuki: Avranno già diramato un comunicato per la sua scomparsa.
    Gin [a Miyuki]: Ce ne sarà uno anche per te.
    Miyuki: Non credo. Ho l'impressione che per me sia pronto un mandato di arresto.
  • Gin: Ha una pistola quello, sai? Qui rischiamo la vita.
    Hana: Tanto la nostra vita non vale niente!
  • Miyuki: E adesso che cosa facciamo, signorina Hana?
    Hana: Perché ora mi chiami "signorina"? Vecchia barbona andava bene...
    Miyuki: Mi piace di più chiamarti signorina.
  • [Gin fa entrare Miyuki, Hana e Kiyoko in una casa abbandonata; accanto al fuoco ci sono moltissimi gatti]
    Gin: Ah, un po' di caldo... un palazzo abbandonato è sempre meglio di niente. [Guardando i gatti] Vorrei tanto un farmi una bella mangiata di carne. [Gin cade a terra, colpito dalla borsa di Miyuki]
    Miyuki [circondata dai gatti]: Non ci provare nemmeno, scimmione!!
    Gin: Ma dai, stavo scherzando! [Un gatto gli soffia contro]
  • [Miyuki ha scoperto che la casa diroccata dove si erano rifugiati è quella dove abitavano i genitori di Kiyoko]
    Hana: Non può essere.
    Miyuki: Invece sì...
    [Gin va sulla strada davanti al portone d'ingresso, lo apre con la chiave che era nella borsa lasciata insieme alla bambina, entra in casa e chiude il portone]
    Gin [ad Hana]: Tesoro, sono a casa. [Il portone, lentamente, cade a terra]
  • Hana: Mi piacerebbe sapere cosa pensa la gente quando vede noi quattro.
    Gin: Che siamo un barbone, un omosessuale, una ragazzina scappata di casa e una trovatella.
    Hana: Kiyoko è una messaggera di Dio, e noi siamo i suoi servitori.
    Gin: Hai ragione, servitori non pagati che scontano i peccati di un padre snaturato.
    Hana: Sarebbe bastato solamente che suo padre si fosse comportato meglio per non farci trovare in questa brutta situazione.
    Gin: Invece ci siamo dentro fino al collo, neanche il peggiore dei padri abbandona suo figlio.
  • [Miyuki, in ospedale, tiene Kiyoko con sé; un'infermiera si avvicina]
    Infermiera: Oh, com'è carina! Quanti giorni ha questa bella bambina?
    Miyuki: Non molti, credo.
    Infermiera: Ma allora, la madre...
    Miyuki: No, non sono io.
    Infermiera: Sai dirmi almeno come si chiama?
    Miyuki: Kiyoko.
    Infermiera: Davvero? Anch'io mi chiamo Kiyoko, che coincidenza.
  • Dottore: Il suo amico [Hana] è molto debole, ha bisogno di riposo e di una alimentazione adeguata.
    Gin: Dottore, lei forse non ha capito ma noi siamo soltanto dei poveri barboni.
    Dottore: E io sono soltanto un medico.
    Gin: Riposo e alimentazione non potranno mai andare d'accordo col nostro stile di vita, non lo capisce dottore?
    Dottore: Quello che io posso fare è cercare di curare una malattia, riguardo al vostro stile di vita a quello ci pensate voi. In questo mondo a ognuno di noi spetta fare la propria parte, mi spiace. Buona fortuna.
  • Miyuki: Bene, abbiamo fatto tutta questa strada senza sapere dove andare: guarda che l'indirizzo [della madre di Kiyoko] ce l'ha lo scimmione! Torniamo indietro. Si può sapere dove stai andando?!
    Hana: Alla polizia.
    Miyuki: Cosa?! Ma se sei sempre stata contraria?
    Hana: Perché sono stata un'egoista. Adesso l'unica cosa che voglio è chiedere scusa ai suoi genitori; passeranno le loro notti senza dormire nell'attesa di avere qualche sua notizia.
    Miyuki [furiosa]: Ma è quello che ti abbiamo sempre detto noi!!
    Hana: Forse sono così disperati che potrebbero addirittura tentare il suicidio, ah sì: ho fatto una cosa troppo grave per rimediare ormai. Non mi resta che buttarmi nel fiume: mi toglierò diligentemente le scarpe, salirò sul parapetto [sul lato opposto della strada una donna sta facendo quello che Hana racconta] e troverò la pace, ma poi ripenserò al viso di questa bambina e allora no, no, finché non avrò ritrovato i suoi genitori non potrò morire in pace!
    [Hana e Miyuki corrono verso la donna che sta per buttarsi nel fiume]
    Hana: Tu, ferma, che fai! [Miyuki afferra la donna appena in tempo]
    Sachiko: Lasciami! Vi prego lasciatemi morire!
    Hana: Sei troppo giovane per morire. [Kiyoko inizia a piangere] Oh? Ma tu sei...
    Miyuki: Sachiko Mishizawa.
    Hana [dopo aver dato uno schiaffo a Sachiko]: Ma come hai potuto fare una cosa simile?
    Miyuki: È così che chiedi scusa?!
  • [Hana ha rinfacciato a Gin, che era con sua figlia, tutte le bugie che aveva detto per non assumersi le sue responsabilità per averla lasciata sola con la madre]
    Miyuki: Dovevi proprio dirgli quelle cose davanti a sua figlia?
    Hana: Se è davvero sua figlia lo perdonerà. [...] Potersi dire la verità è la linfa vitale dell'amore; forse sarò ingenua.
    Miyuki: Ma allora, tu sei innamorata di lui.
    Hana: Non essere sciocca.
 
Fedeli in preghiera al tempio
  • [Hana e Miyuki escono dal tempio dopo la preghiera di capodanno]
    Miyuki: Dio deve avere un sacco da fare in questo periodo dell'anno.
    Hana: Meglio una volta all'anno che mai.

Explicit modifica

[Il padre di Miyuki, funzionario di polizia, sta portando i genitori della bambina a conoscere i barboni che l'hanno salvata]
Madre della bambina: Forse disturbiamo?
Padre di Miyuki: No, non si preoccupi. A proposito, ho saputo che sono tre barboni...
Madre della bambina: E che importa?
Padre della bambina: Noi vorremmo tanto che fossero i suoi padrini. [Il padre di Miyuki bussa alla porta della camera di Hana e Gin]
Hana: Avanti. [i tre entrano].
Padre di Miyuki: Chiedo scusa, ci sono qui i genitori della bambina che vorrebbero ringraziarvi... [vede Miyuki, entrambi rimangono stupiti]
Miyuki: Ciao, papà. [Hana e Gin sono stupiti, la bimba è felice.]

Note modifica

  1. I sottotitoli riportano questo testo:
    Un piccolo bimbo | fiocchi di neve sulle sue guance | in questa notte santa.
  2. I sottotitoli riportano questo testo:
    L'ultimo giorno dell'anno quando tutti i conti sono stati saldati.

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