Strange Days (film)

film del 1995 diretto da Kathryn Bigelow

Strange Days

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Titolo originale

Strange Days

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1995
Genere fantascienza, thriller
Regia Kathryn Bigelow
Soggetto James Cameron e Jay Cocks
Sceneggiatura James Cameron e Jay Cocks
Produttore James Cameron, Steven-Charles Jaffe
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Strange Days, film statunitense del 1995 di Kathryn Bigelow, con Ralph Fiennes e Angela Bassett.

Frasi modifica

  • Sei mai stato filocollegato? (Lenny Nero)
  • Ora senti, voglio che tu sappia esattamente di cosa stiamo parlando. Okay? Questa non è come la TV, è un po' meglio. Questa è vita reale. Un pezzo di vita di qualcuno. Puro e integrale, dritto dalla corteccia cerebrale. Insomma, sei lì, lo stai facendo, lo stai vedendo, lo stai sentendo... Lo stai provando. Esattamente qualunque cosa tu voglia, chiunque tu voglia essere, okay? Insomma, se tu vuoi andare a sciare senza lasciare il tuo studio, puoi farlo, ma presumo che uno come te quando vuole andare a sciare vuole ad Aspen, non è certo questa roba qui che ti interessa! È la roba che non puoi avere, giusto? Il frutto proibito. Come irrompere in un negozio di liquori con una 357 Magnum, sentire l'adrenalina che ti pompa nelle vene, oppure... Vedi quello laggiù con la filippina superdotata? Ti piacerebbe essere quello lì per venti minuti? I venti minuti giusti? Sì, io posso farlo accadere senza neanche farti macchiare la fede nuziale. Io posso farti avere quello che vuoi, posso farlo, posso procurarlo, qualunque cosa, non devi fare altro che parlare con me, fidati di me, fidati! Perché io sono il tuo confessore... Sono il tuo strizzacervelli, io sono il tuo collegamento diretto alla centralina delle anime... Io sono l'uomo magico, il Babbo Natale del subconscio. Lo dici, lo pensi, puoi averlo. (Lenny Nero)
  • Aspetta, fammi capire bene. Mi pagherai 200 dollari per mettermi una retina per capelli e sbattermi una bella pupa? Non lo so, amico. Ci devo pensare. (Un ragazzo)
  • Dai amico, il mondo è pieno di imbecilli. Nessuno sa lavorarseli meglio di te. Riusciresti a vendere il buco del culo di un topo come fede nuziale! (Max Peltier)
  • Senti, tutti hanno bisogno di fare una capatina nel vicolo cieco di tanto in tanto. Fa parte di noi. (Lenny Nero)
  • La paranoia è solo la realtà su una scala più sottile. (Philo Gant)
  • Vedi, è questo il tuo problema. Tu immagini ci sia qualcosa quando invece non c'è niente. Tu immagini di avere una vita quando invece spacci solo pezzi di vita di altri e le parti frantumate della tua. (Philo Gant)
  • Il punto non è se sei paranoico. Lenny, insomma, il punto è se sei abbastanza paranoico. (Max Peltier)
  • I ricordi sono fatti per svanire, Lenny! (Mace)
  • Sai come faccio a sapere che è la fine del mondo, Lenny? Perché tutto è già stato fatto, capisci? Ogni genere di musica è stata provata, ogni genere di governo è stato provato, capisci? Ogni cazzo di pettinatura, ogni orrendo gusto di gomma da masticare, i cereali per la colazione, ogni tipo di schifoso... capisci che intendo? Che ci resta da fare? Come faremo a sopravvivere per altri mille anni? (Max Peltier)
  • Tu non sei più mio cliente, Gant. Non ti venderei nemmeno il sudore delle palle di un cane morto. (Lenny Nero)

Dialoghi modifica

  • Lenny Nero [si leva di dosso lo SQUID dopo aver rivissuto la morte di un rapinatore]: Cazzo, lo sai che non tratto le morti in diretta!
    Tick: Non farti prendere un infarto, Lenny!
    Lenny Nero: Potevi almeno avvertirmi, sai che odio lo zap quando muoiono, ti rovina tutto il resto della giornata! E che cazzo, Tick!
    Tick: Scusa.
    Lenny Nero: Come lo hai beccato il dischetto? Come mai gli sbirri non lo hanno usato come prova?
    Tick: Con tutto il sangue che c'era non hanno visto l'attrezzatura. Quello la portava sotto una parrucca!
    Lenny Nero: Già, ma tu come lo hai avuto?
    Tick: Ho i miei mezzi, Lenny, ho i miei mezzi! Vedi, ho un accordo con uno dei paramedici. Il mio uomo mi rintraccia, io passo a ritirare il dischetto all'obitorio. Allora, che ne pensi? Questa clip deve valere almeno mille dollari, giusto?
    Lenny Nero: Tick... Non voglio distruggere le tue speranze, ma io non tratto questo genere di prodotto, questo lo sai. Te ne do quattrocento perché devo tagliare l'ultimo pezzo e i miei clienti non sopportano tagli, ne vogliono integrali.
    Tick: Fregatene, amico! L'ultimo pezzo è il migliore, fai un tuffo secco di sei piani e bam! Ti getti nel grande buio!
    Lenny Nero: Io non tratto blackjack! È la mia politica. Ho i miei principi, io.
    Tick: Ah sì? E da quando? Dai, Lenny, è questa roba qui che la gente vuole vedere, tu lo sai!
    Lenny Nero: Allora dalla a qualcun altro!
    Tick: Lenny! Lenny, ho delle spese, devo far riparare l'attrezzatura. Guardala, c'è sangue su tutte le testine!
    Lenny Nero: E leva questa roba!
    Tick: Dai, dammene almeno seicento, questa è una buona clip, amico! Ti pompa adrenalina!
    Lenny Nero: La prima parte va bene, è meglio delle solite soap opera che mi porti.
    Tick: Ah! Questo è un colpo basso, Lenny. Sai benissimo che ti porto roba DOC!
    Lenny Nero: Sì, certo, come questo schifo di merda qui: una che litiga con il suo ragazzo. È come guardare una banda fissa, non succede niente, russo.
    Tick: Lenny, mi dici sempre di portarti la vita di strada, d-di portarti la vita reale, che la vita mondana o disperata di un uomo è il technicolor per un altro!
    Lenny Nero: Io ho detto questo?
    Tick: Un sacco di volte, tue testuali parole!
    Lenny Nero: Te ne do cinquecento. Ti va più che bene perché in questo caso è un guadagno netto, non devi spartire niente con chi lo indossava.
    Tick: Questo è poco ma sicuro!
  • Lenny Nero: Keith?
    Keith: Sì.
    Lenny Nero: Ciao, sonno Lenny, Lenny Nero. Ci siamo sentiti per telefono.
    Keith: Piacere. [si stringono la mano]
    Lenny Nero: Piacere. Okay... Non per sapere i fatti tuoi, ma te lo devo chiedere... Sei uno sbirro?
    Keith: Capisco perfettamente. No, non lo sono.
    Lenny Nero: Lo capisci... Avvocato, giusto? Avvocato? Giusto? L'ho capito dai mocassini! Leggi dello spettacolo, direi, sta calmo. Sapere quello che vogliono le persone è il mio mestiere, sapere... Cosa nascondono i loro occhi. Okay, dimmi, hai mai... Hai mai jackkato? Hai mai... Filoviaggiato?
    Keith: No, io no, no.
    Lenny Nero: Ah, un cervello vergine? Bene! Bene... Ti faremo cominciare bene. Okay, avanti, spara, risparmiamo tempo, dimmi quello che sai.
    Keith: Solo quello che ho letto, che... Questa tecnologia è stata inventata per i federali, per rimpiazzare i microfoni che si portano addosso... Adesso è sul mercato nero.
    Lenny Nero: Proprio così, perciò... Questa conversazione non sta avendo luogo, okay?
    Keith: Puoi dirlo forte.
  • Palmer Strickland: Nero!
    Lenny Nero: Strickland.
    Palmer Strickland: Commissario Strickland.
    Lenny Nero: Certo, come no. Vede, siccome ha scaricato la mia carriera nel cesso io non devo chamarla neanche "signore". E' uno dei piccoli piaceri della vita.
  • Philo Gant: Come hai fatto ad arrivare quassù?!
    Lenny Nero: Charme.

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