Poesia lirica

genere letterario che si sviluppò nell'antica Grecia basandosi sul racconto soggettivo del poeta

Citazioni sulla poesia lirica.

  • I poeti (intendo particolarmente i poeti lirici) o sono fanciulli che cantano le loro madri (Petrarca), o madri che cantano i loro fanciulli [...] o (quest'ultimo caso è meno frequente: Shakespeare nei suoi sonetti?) una cosa e l'altra. Si direbbe che la lirica (con molte apparenze contrarie) non possa uscire da questo cerchio incantato; e che noi teniamo qui, finalmente il nocciolo dell'ispirazione poetica. (Umberto Saba)
  • I grandi scrittori epici, come Goethe e Keller, non perdono mai di vista l'insieme. Ad ogni istante essi commisurano l'importanza effimera dell'episodio, qualunque ne sia il fascino di dolore e di gioia, alle vaste linee che tutta racchiudono la nostra esistenza. Ciò è reso possibile dalla loro facoltà di pensiero prospettico. I poeti lirici guardano la vita nel modo opposto. L'incanto dell'idillio, l'esultanza del successo o l'accoramento per un avverso destino li assorbono completamente, escludendo ogni capacità mentale di misura. Gli episodi di primo piano assumono nel loro spirito colori tali da rendere false le tonalità dello sfondo. (Bengt von Törne)
  • La poesia lirica tocca la possibilità dell'anima umana a sublimarsi dalla vita. È un atto di follia e insieme di veggenza. Soltanto la musica (la «musica pura») la supera. La lirica, quasi quanto la musica tocca l'anima umana a sublimarsi e più in alto e più in profondo della vita. Perciò la lirica e la musica sono fondamentalmente solitudine. Solitudine in chi le crea, e in chi sa e vuole goderne. Il quale, anche in un teatro pieno, quando ascolta diventa solo, solissimo. (Massimo Bontempelli)

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