Pedro Calderón de la Barca

drammaturgo e religioso spagnolo (1600-1681)

Pedro Calderón de la Barca (1600 – 1681), drammaturgo e poeta spagnolo.

Pedro Calderón de la Barca

Citazioni di Pedro Calderón de la Barca modifica

  • Al re la vita ed i beni | vanno dati, ma l'onore | è patrimonio dell'anima, | che appartiene solo a Dio.[1][2]
  • Il valore è figlio della prudenza, non della temerarietà.
El valor es hijo de la prudencia, no de la temeridad.[3]
  • La caduta non cancella la gloria della salita.[4][2]
  • Questo triste mondo, che veste chi è vestito e spoglia gli ignudi.[5]

La vita è sogno modifica

Incipit modifica

  • Violento ippogrifo che corresti a gara col vento, fulmine senza fiamma, uccello senza colore, pesce senza squame e bruto senza istinto naturale, dove ti sfreni, dove ti trascini, dove ti precipiti nel confuso labirinto di queste rocce nude?
Hipogrifo violento, | que corriste parejas con el viento, | ¿dónde, rayo sin llama, | pájaro sin matiz, pez sin escama, | y bruto sin instinto | natural, al confuso laberinto | desas desnudas peñas | te desbocas, te arrastras y despeñas?

Citazioni modifica

  • Chi al rischio vuol sottrarsi gli va incontro [...].[6] (Basilio: III, 5, v. 2457)
  • La tua voce ha avuto il potere di intenerirmi; il tuo aspetto mi trattiene, e provo per te un rispetto che mi turba. Chi sei?
  • E badate che è azione indegna lusingare con le parole e uccidere con l'intenzione: è azione da belva feroce, madre d'inganno e di tradimento.
  • Non chiamar vita quella che io t'ho dato: un uomo ben nato non vive, se vive sotto il peso di un oltraggio. Se sei venuto per vendicare un'onta, stando a quel che m'hai detto, io non ti ho potuto dare la vita che hai perso: una vita infame non è vita.
  • Non c'è finestra più sicura di quella che, senza dover pregare un distributore di biglietti, ogni uomo porta con sé, perché in qualunque festa, spigliato e spogliato, egli s'affaccia alla sua sfacciataggine.

Edizione sconosciuta modifica

  • Perché adesso che dormo credo di sognare di essere sveglio.
  • Perché il delitto più grave dell'uomo è quello d'essere nato.
  • Io sogno di esser qui | oppresso da questa prigione | e ho sognato che in un altro stato | più lusinghiero mi sono visto. | Che è la vita? Un delirio. | Che è la vita? Un'illusione, | un'ombra, una finzione, | ed il bene più grande è piccolo; | che tutta la vita è sogno | ed i sogni, sogni sono. (giornata II, scena XIX; citato in José Rizal, Noli me tangere, traduzione di Vasco Caini, Debatte, Livorno, 2003, p. 161. ISBN 88-86705-26-3)

Citazioni su Pedro Calderón de la Barca modifica

  • Malgrado le sue tendenze teologiche, malgrado una certa affettazione, malgrado una certa oscurità nello stile, Calderon non è uno scrittore nojoso come credono taluni, ma invece è un autore sublime. (Licurgo Cappelletti)

Note modifica

  1. Da El alcalde de Zalamea.
  2. a b Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X
  3. Citato in Luis Señor, Diccionario de citas, Espasa Calpe, 2005. ISBN 8423992543
  4. Da Hombre pobre todo es trazas.
  5. Da Il gran teatro del mondo; citato in Elena Spagnol, Enciclopedia delle citazioni, Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894
  6. Pedro Calderón de la Barca, La vita è sogno, introduzione di Andrea Baldissera, traduzione, prefazione e note di Dario Puccini, Garzanti, Milano, 2003.

Bibliografia modifica

  • Pedro Calderón de la Barca, La vita è sogno, traduzione di Antonio Gasparetti, Einaudi, Torino, 1980.

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