Jules Lagneau

filosofo francese

Jules Lagneau (1851 – 1894), filosofo francese.

  • L'atto più elevato del pensiero consiste, in definitiva, nel comprendere la necessità di porre l'incomprensibile.[1]
  • Una volta che la riflessione si è prodotta in una mente, la conoscenza fenomenica, il puro sapere, non ha più nessuna solidità, neppure a titolo di conoscenza relativa. Perde definitivamente ogni valore per lo spirito che la riflessione conduce alla vita morale, perché per lui il mondo sensibile, oggetto del sapere, non ha più senso, non avendo il senso assoluto, il valore che la legge morale soltanto, d'accordo con la vera natura, gli può dare.[2]
Jules Lagneau

Note modifica

  1. Da De l'existence de Dieu; citato in Guido Ceronetti, La pazienza dell'arrostito: giornale e ricordi (1983-1987), Adelphi, Milano, 1990, p. 48. ISBN 88-459-0793-7
  2. Da Cours sur Dieu, 1893; citato in Guido Ceronetti, Tra pensieri, Adelphi, Milano, 1994, n. 65.

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