John Dos Passos

scrittore, saggista e giornalista statunitense

John Dos Passos (1896 – 1970), scrittore, saggista, giornalista, pittore, drammaturgo, poeta e reporter di viaggio statunitense.

John Dos Passos

Citazioni di John Dos Passos modifica

  • Avremmo disperatamente bisogno dell'abitudine a vegliare in questo distratto mondo moderno. Se più uomini di notte camminassero e pensassero, ci sarebbero meno miserie sotto il sole. (p. 15[1])
  • La vita di ogni uomo è una ricerca spietata e solitaria. (pp. 17-18[1])
  • U.S.A. è una fetta di continente. U.S.A. è un gruppo di società madri, alcune aggregazioni di sindacati, un corpo di leggi rilegato in pelle di vitello, una rete radiofonica, una catena di cinematografi, una colonna di quotazioni borsistiche cancellata e riscritta da un ragazzo della Western Union sopra una lavagna, una biblioteca pubblica piena di vecchie riviste e sgualciti libri di storia con proteste scarabocchiate a matita sui margini. U.S.A. è la più grande vallata del mondo frangiata di monti e colline. U.S.A. è una sequela di funzionari dalla bocca grossa e con troppi conti in banca. U.S.A. è una quantità di uomini sepolti in divisa al cimitera di Arlington. U.S.A. sono le iniziali che si appongono in calce all'indirizzo quando si scrive dall'estero. Ma più che altro U.S.A. è la parlata del mondo.[2]

Incipit alcune opere modifica

Il 42° parallelo modifica

Il generale Miles, con la brillante uniforme e il generoso destriero, era il centro di tutti gli sguardi specialmente a causa dell'irrequietezza della cavalcatura.[3]

Manhattan Transfer modifica

Tre gabbiani svolazzano sopra casse rotte, bucce d'arancia, torsi di cavolo marciti che galleggiano tra le palizzate scheggiate; onde verdastre schiumano sotto la prua arrotondata del traghetto che, in balia della marea, rompe l'acqua e la inghiotte, scivola, e lento si accosta al molo.[3]

Millenovecentodiciannove modifica

CINE-GIORNALE XX
Oh la fanteria la fanteria
Con le orecchie piene di porcheria...
GLI ESERCITI SI SCONTRANO A VERDUN
NELLA PIÙ GRANDE DEL MONDO
I 50.000 UOMINI E DONNE SFILANO[3]

Note modifica

  1. a b In Ronzinante di nuovo in viaggio, a cura di Francesco Cappellini, Via del Vento, Pistoia, 2011. ISBN 9788862260589
  2. Dalla prefazione alla trilogia U.S.A., in Il 42º parallelo (The 42nd Parallel, 1930), traduzione di Cesare Pavese, BUR, Milano, 2003, pp. 7-8. ISBN 88-17-10675-7
  3. a b c Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937

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