Gian Vittorio Rossi

poeta, filologo e storico italiano

Gian Vittorio Rossi, noto anche come Giano Nicio Eritreo (1577 – 1647), poeta, filologo e storico italiano.

  • [A Girolamo Aleandro (il Giovane)] Allorché io leggo le vostre opere, mi trovo un abile uomo; ma quando leggo quelle degli altri scrittori che si piccano d'eloquenza, mi trovo ignorantissimo, perché non intendo niente. (citato in Giuseppe Bianchetti, Dei lettori e dei parlatori: saggi due, Felice Le Monnier, Firenze 1858)

Citazioni su Gian Vittorio Rossi modifica

  • Fra tanti scrittori di Storia letteraria ch'io ho accennati, e che potrei ancora nominare se a più minuto particolarità volessi discendere, di due soli dirò alquanto più stesamente, perché il numero e la natura delle opere loro mi sembrano richiedere più distinta menzione. Il primo è Gian Vittorio Rossi, che latinamente volle dirsi Janus Nicius Erylìiraeus. (Girolamo Tiraboschi)
  • [Nella Pinacotheca] Le opere degli scrittori vi sono semplicemente accennate, e non si distinguono sovente le inedite da quelle che hanno veduta la luce. Pare inoltre che troppo abbia egli conceduto all'amicizia, esaltando con somme lodi alcuni suoi amici, a cui forse dovevansi più moderate. Con altri, al contrario, ei si mostra troppo severo; e si può dire del Rossi ciò che abbiamo detta del Giovio, che alcuni non sono già elogi, ma satire. Nel che però ei non é ugualmente degno di riprensione; perciocché egli propriamente non si prefisse di scrìvere elogi, come il Giovio, ma di fare ritratti, cosi indicando la voce Pinacotheca. (Girolamo Tiraboschi)
  • Lo stile del Rossi da alcuni è sollevato fino alle stelle; ed il Fischer reca il detto di certi scrittori che affermano essere lui stato il più felice imitatore di Cicerone che vivesse a que' tempi. La quale lode però sembrerà esagerata non poco a chi, essendo capace di rilevare i pregi e i difetti dello stile, si ponga a leggere e ad esaminare le opere di questo scrittore. (Girolamo Tiraboschi)

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