Ge Hong (283 – 343), filosofo taoista, alchimista, scrittore cinese.

Dipinto anonimo di Ge Hong

Citazioni di Ge Hong modifica

[L'uomo che sa accontentarsi] Egli vive ritirato, come una gemma preziosa nascosta nelle viscere d'una montagna e che per conseguenza non è sottoposta alla sfaccettatura come le gemme di altri monti. Si sprofonda negli abissi simile ad una tartaruga che vuole sfuggire al pericolo di essere perforata o bruciata. Quando si muove o si riposa sa dove fermarsi e quindi dovunque vada non ha bisogno di nulla. Egli disprezza la fama che passa come i fiori del mattino; evita le strade scoscese dove i carri rischiano di ribaltare e quando cammina fischiettando tra le rocce coperte di muschio giudica tutto l'universo simile a polvere e a fumo. (Da Baopuzi[1], cap. I[2])

Note modifica

  1. Baopuzi (Wade–Giles: Pao-p'u-tzu) (Il filosofo che abbraccia la natura), titolo dell'opera, è il soprannome di Ge Hong. Cfr. Storia della letteratura cinese, p. 107.
  2. Citato in Giuliano Bertuccioli, Storia della letteratura cinese, Nuova Accademia Editrice, Milano, stampa 1965, p. 107.

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