Edward Sapir

etnologo e linguista statunitense

Edward Sapir (1884 – 1939), antropologo e linguista statunitense.

  • Ciò che incatena la mente e addormenta lo spirito è sempre l'ostinata accettazione di assoluti. (da The grammarian and his language, 1924)
  • I suoni, le parole, le forme grammaticali, le costruzioni sintattiche, e le altre forme linguistiche che assimiliamo durante l'infanzia hanno valore unicamente in quanto la società è tacitamente d'accordo nel vedere queste forme come simboli di riferimento. (da The Unconscious Patterning of Behavior in Society, 1928)
  • La mente moderna tende ad essere sempre più critica e analitica nello spirito, quindi essa deve escogitare, per se stessa, uno strumento di espressione che sia sostenibile logicamente in ogni suo punto e che corrisponda allo spirito rigoroso della scienza moderna. Ciò non significa che una lingua internazionale costruita debba avere la perfezione di un sistema simbolico matematico, ma si deve avvertire gradatamente che essa si muove in quella direzione. (da The Function of an International Auxiliary Language, 1931, tr. it. in Cultura, linguaggio e personalità, Torino, Einaudi, 1972)
  • Questo è senza dubbio un ideale che non potrà mai essere raggiunto, ma gli ideali non esistono per essere raggiunti: essi non fanno altro che indicare la direzione in cui ci si dovrebbe muovere. (da The Function of an International Auxiliary Language, 1931, tr. it. in Cultura, linguaggio e personalità, Torino, Einaudi, 1972)
  • A tutti gli effetti pratici un reddito troppo basso è, nella determinazione dei disturbi mentali, un fattore almeno altrettanto importante quanto un sepolto complesso di Edipo o un trauma sessuale. (da Psychiatric and Cultural Pitfalls in the Business of Getting a Living, 1939, tr. it. in Cultura, linguaggio e personalità, Torino, Einaudi, 1972)

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