Clarissa Pinkola Estés

scrittrice, poetessa e psicoanalista statunitense

Clarissa Pinkola Estés (1945 − vivente), scrittrice e psicanalista statunitense.

Donne che corrono coi lupi modifica

  • Arrivano momenti in cui è d'obbligo liberare una rabbia che scuota i cieli. Occorre per questo scegliere il momento giusto, la collera non va scatenata in modo indiscriminato.
  • Esistono tante forme di cicatrici quanti sono i tipi di ferite inferte alla psiche. Qualunque sia il segreto, la psiche è colpita.
  • I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi.[1]
  • In tempi duri dobbiamo avere sogni duri, sogni reali, quelli che, se ci daremo da fare, si avvereranno.
  • La donna selvaggia è nel contempo amica e madre di coloro che hanno perso la strada, si sono sperdute, di tutte coloro che hanno bisogno di sapere, di tutte coloro che hanno un enigma da risolvere, di tutte coloro che vagano e cercano nella foresta o nel deserto.
  • La pazienza soccorre la collera.
  • Quando si lotta per qualcosa di importante bisogna circondarsi di persone che sostengono il nostro lavoro. È una trappola e un veleno avere intorno persone che hanno le nostre stesse ferite ma non il desiderio vero di guarirle.
  • Riparare l'istinto ferito, bandire l'ingenuità, apprendere gli aspetti più profondi della psiche e dell'anima, trattenere quel che abbiamo appreso, non volgerci altrove, proclamare a gran voce che cosa vogliamo… tutto ciò richiede una resistenza sconfinata e mistica.
  • Siamo pervase dalla nostalgia per l'antica natura selvaggia. Pochi sono gli antidoti autorizzati a questo struggimento. Ci hanno insegnato a vergognarci di un simile desiderio. Ci siamo lasciate crescere i capelli e li abbiamo usati per nascondere i sentimenti. Ma l'ombra della Donna Selvaggia ancora si appiatta dentro di noi, nei nostri giorni, nelle nostre notti. Ovunque e sempre, l'ombra che ci trotterella dietro va indubbiamente a quattro zampe.
  • Un po' di oscenità aiuta a vincere la depressione. Certe risate, provocate da vecchie storie che le donne si raccontano, rimescolano la libido, riattizzano il fuoco dell'interesse alla vita.

Incipit de Il giardiniere dell'anima modifica

Dentro a questo libriccino ci sono parecchie storie. Come matrioške, stanno una dentro l'altra.[2]

Storie di donne selvagge modifica

  • «Quando una vive pienamente, così fanno anche gli altri». È questo l'imperativo principale della donna saggia; vivere in modo tale da ispirare anche gli altri. Vivere la vita secondo la propria spiritualità in modo tale che gli altri ne prendano esempio. (p. 138)
  • Poiché l'anima di una donna è vecchia al di là del tempo, e il suo spirito è sempre giovane... questi due aspetti compongono il concetto di «essere giovani da vecchie e vecchie da giovani». (p. 143)

Note modifica

  1. Citato in Mariagrazia Coco, Scavare nella caverna della crisi della soggettività femminile: muovere i passi da Women Who Run With the Wolves di Clarissa Pinkola Estés, treccani.it, 15 maggio 2020.
  2. Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi e Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937

Bibliografia modifica

  • Clarissa Pinkola Estés, Donne che corrono coi lupi, Frassinelli, Milano, 2002. ISBN 8876842527
  • Clarissa Pinkola Estés, Storie di donne selvagge, traduzioni di Maura Pizzorno, Eliane Nortey, Teresa Franzosi, Frassinelli, Milano, 2008. ISBN 8888320180

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