Carlo II d'Inghilterra

re d'Inghilterra, Scozia e Irlanda (r. 1660-1685)

Carlo II Stuart (1630 – 1685), re d'Inghilterra, Scozia, Irlanda e Francia.

Carlo II d'Inghilterra

Citazioni di Carlo II d'Inghilterra modifica

  • E poiché la passione e la mancanza al carità dei tempi hanno prodotto diverse opinioni in materia di religione, a causa delle quali gli uomini si sono divisi in fazioni e animosità l'uno contro l'altro; e poiché, quando queste saranno d'ora in poi unite nel libero scambio delle opinioni, saranno pacificate e meglio comprese, noi dichiariamo libertà per le coscienze oneste, dichiariamo che nessuno sarà arrestato o inquisito per differenze di opinione in materia di religione che non turbi la pace del regno; e che saremo pronti a dare il nostro consenso a una legge del parlamento che dopo matura deliberazione ci venga sottoposta per dare piena validità a questo permesso.[1]
  • [Ultime parole, riferito all'amante Nell Gwyn] Non lasciate che la povera Nelly muoia di fame.
Let not poor Nelly starve.[2]

Citazioni su Carlo II d'Inghilterra modifica

  • Carlo II dichiarò che un uomo poteva vivere all'aperto più giorni nel clima dell'Inghilterra che in qualunque altro paese. Discorso da re che viveva in un palazzo dove poteva cambiarsi d'abito... (Robert Louis Stevenson)
  • È colla restaurazione di Carlo II che si inizia veramente la politica coloniale inglese, quella politica che sagrificava completamente gli interessi delle colonie [dell'America del Nord] a quelli della madre patria, anzi, come diceva Adamo Smith, a quelli dei mercanti inglesi, che la avevano inspirata. È questo sovrano che, seguendo le idee del tempo, in cui, come vedremo, questa politica si andava svolgendo, aggiunge al monopolio della navigazione, il monopolio del commercio, opprimendo le colonie, e calpestandone i diritti. (Ugo Rabbeno)

Note modifica

  1. Dalla dichiarazione di Breda, 1660; citato in Giampiero Carocci, La rivoluzione inglese. 1640-1660, Editori Riuniti, Roma, 1998, p. 117.
  2. Citato in Bishop Gilbert Burnet, History of my time, 1724, vol.1; citato in Elizabeth M. Knowles, The Oxford Dictionary of Quotations, Oxford University Press, 1999, p. 456. ISBN 0198601735

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