Caracas

città della República Bolivariana de Venezuela

Citazioni su Caracas.

  • Caracas nel 1975 era allegra e caotica, una delle città più care del mondo. Spuntavano dovunque edifici nuovi e grandi autostrade, il commercio esibiva uno sperpero di lussi, a ogni angolo c'erano bar, banche e ristoranti e alberghi per amori clandestini, e le strade erano intasate in permanenza da migliaia di veicoli ultimo modello che non riuscivano a muoversi nel disordine del traffico, nessuno rispettava i semafori ma si fermavano sull'autostrada, per lasciar passare un pedone distratto. I soldi sembravano crescere sugli alberi, i fasci di banconote passavano di mano in mano a una velocità tale che non c'era il tempo di contarli; gli uomini mantenevano diverse amanti, le donne andavano a far compere a Miami per il fine settimana e i bambini consideravano un viaggio annuale a Disney World come un diritto naturale. (Isabel Allende)
  • È bella Caracas, maestosa, con le case coloniali a un piano, circondata dai monti Avila, estesa in tutta la sua lunghezza nella valle. Situata a novecento metri d'altezza, gode di una eterna primavera, né troppo calda né troppo fredda. [...] Dovunque, uomini di ogni colore, senza alcun complesso di razza, dal più chiaro al più scuro. Tutti, dal nero al color mattone, al bianco più puro, tutta quella popolazione variopinta, vive, a guardarla nei primi momenti, nella gioia più eccitante. (Henri Charrière)
  • Una delle belle frustrazioni della mia vita è il non essere rimasto a vivere per sempre in questa città infernale. Mi piace la sua gente, alla quale mi sento molto simile, mi piacciono le sue donne tenere e coraggiose, e mi piace la sua follia senza limiti e il suo senso sperimentale della vita. Poche cose mi piacciono a questo mondo quanto il colore dell'Avila al tramonto. Ma il prodigio più grande di Caracas è che in mezzo al ferro e l'asfalto e agli ingorghi di traffico che continuano ad essere uno solo e sempre lo stesso da 20 anni, la città conserva ancora nel suo cuore la nostalgia della campagna. Ci sono sere di sole primaverile in cui si odono le cicale più che le auto, e si dorme al piano numero quindici di un grattacielo di vetro sognando con il canto delle rane e il pistone dei grilli, e ci si sveglia in albe assordanti, ma sempre purificate dagli ottoni di un gallo. È il rovescio dei racconti di fate: la felice Caracas. (Gabriel García Márquez)
Caracas

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