Animal Liberation Front

Animal Liberation Front (ALF), organizzazione nata nel 1976 in Inghilterra.

  • Ci sono tragedie di fronte alle quali preferiamo chiudere gli occhi | ci sono mondi a noi lontani e volutamente sconosciuti in cui la sofferenza e la tortura si consumano con silenziosa indifferenza | ci sono animali ai quali la bestialità umana ha sottratto ogni gioia di vivere.[1]
  • Le Linee Guida Dell'A.L.F.
    1- Liberare gli animali da luoghi di sfruttamento, come laboratori, allevamenti da carne e da pelliccia etc, e trovargli una casa dove vivere la loro vita naturale, senza sfruttamento e sofferenza.
    2- Causare danni economici a chi si arricchisce con lo sfruttamento animale.
    3- Svelare l'orrore e le atrocità commesse in segreto ai danni degli animali, utilizzando a questo scopo l'azione diretta non violenta e le liberazioni.
    4- Prendere ogni necessaria precauzione affinché nessun animale, umano o non-umano, venga ferito durante un'azione.
    5- Ogni singola persona o gruppo che sono vegetariane o vegane e che fanno azioni secondo queste linee guida hanno il diritto di considerarsi parte dell'ALF.[2]
L'acronimo ALF con la "A" d'ispirazione anarchica

Citazioni sull'Animal Liberation Front modifica

  • Tra la seconda metà degli anni '70 e i primi anni '80 [...] emerge una componente animalista più radicale che, riprendendo la tradizione dei sabotatori zoofili dell'800, inizia azioni di liberazione di individui animali dalle gabbie. [...] L'ALF è la componente non-violenta di queste frange emergenti, legata sempre più ad un immaginario "anarchico": un ambiente in cui troverà i primi attestati di solidarietà, seppure non senza ambiguità. (Marco Maurizi)

Note modifica

  1. Dalla sezione a.l.f. del sito italiano dell'Animal Liberation Front.
  2. Dalla homepage del sito italiano dell'Animal Liberation Front.

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