Alfred Kinsey

biologo e sessuologo statunitense

Alfred Charles Kinsey (1894 – 1956), biologo e sessuologo statunitense.

Alfred Kinsey nel 1955

Il comportamento sessuale nel maschio umano modifica

  • Il mondo non è diviso in pecore e capre. Non tutte le cose sono bianche o nere. È fondamentale nella tassonomia che la natura raramente ha a che fare con categorie discrete. Soltanto la mente umana inventa categorie e cerca di forzare i fatti in gabbie distinte. Il mondo vivente è un continuum in ogni suo aspetto. Prima apprenderemo questo a proposito del comportamento sessuale umano, prima arriveremo ad una profonda comprensione delle realtà del sesso.
  • [in merito all'ideologia di genere] Nel 1940, Kinsey ottenne un cospicuo finanziamento da parte della Rockefeller Foundation e la sua ricerca, fino a quel momento condotta in modo artigianale, poté avvalersi di notevoli mezzi e di alcuni fidati collaboratori, tra i quali il laureato in economia Clyde Gene Martin, lo psicologo Wardell B. Pomeroy e Paul H. Gebbard, coi quali costituì il nucleo di quello che fu chiamato Indiana Institute for Sex Reasearch (ora Kinsey Institute for Sex, Gender, and Reproduction Research). Gli esiti delle ricerche di Kinsey e dei suoi collaboratori sono stati raccolti in due volumi in genere indicato come i "rapporti Kinsey"[1]. Il rapporto sul comportamento dell'uomo è particolarmente caro agli attivisti gay poiché da esso si ricava il dato (non confermato da successive ricerche) secondo il quale il 10% della popolazione mondiale maschile sarebbe prevalentemente o esclusivamente sessuale[2]. Il motivo per cui questo dato non è stato confermato è molto semplice: Kinsey ha manipolato il campione di dati intervistato per ottenere quei dati[3](R. Marchesini[4])
  • Un omosessuale con una certa esperienza può senza dubbio trovare un numero maggiore di partner tra maschi di quanti un eterosessuale maschio con una certa esperienza non ne trovi tra femmine. (da Il comportamento sessuale dell'uomo, Bompiani, Milano 1950)

Note modifica

  1. Alfred C. Kinsey, Wardell B. Pomeroy, Clyde E. Martin, Il comportamento sessuale dell'uomo, Bompiani, Milano, 1950 (Sexual behaviour in the human male; Il comportamento sessuale della donna, Bompiani, Milano, 1056. Purtroppo, l'edizione italiana omette -"col consenso dell'autore"- due importanti capitoli del testo originale sui metodi statistici e sui criteri di validità dei dati raccolti, oltre ad alcune tabelle
  2. "il 10 per cento dei maschi sono più o meno esclusivamente omosessuali [...] per almeno tre anni tra i 16 e i 55 anni. Ciò significa uno su dieci della popolazione maschile di razza bianca", in "il Comportamento sessuale dell'uomo", op. cit., p. 636; si noti come, nella presentazione dei dati statistici, Kinsey e i suoi collaboratori uniscano esperienze omosessuali adolescenziali con quelle adulte
  3. Cfr. Judith A. Reisman, Edward N. Nichel, Kinsey, sex and fraud, Dr. John H. Court & Dr J. Gordon Muir Editors, Lafayette (Louisiana), 1990.
    Circa i due rapporti Kinsey esiste anche An Analysis Of The Kinsey Reports On Sexual Behaviour
  4. R. Marchesini, Come scegliere il proprio orientamento sessuale (o vivere felici), editore Fede & Cultura, Verona, Novembre 2007 (prima edizione), pagine 57, isbn 978-88-89913-53-6

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