Alexandria Ocasio-Cortez

politica statunitense

Alexandria Ocasio-Cortez (1989 – vivente), politica statunitense.

Alexandria Ocasio-Cortez (2018)

Citazioni di Alexandria Ocasio-Cortez modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Da dove vengo io [nel Bronx], il codice postale determina il destino. E donne come me non è previsto che corrano per il Congresso.[1]
  • Se vinceremo non sarà la mia età a fare Storia ma il fatto di essere la prima eletta senza i soldi di grandi lobby. Dimostriamo che dire cose radicali, ma giuste, funziona. E che l'America non è grande perché una persona ricca e privilegiata può fare politica: ma perché anche una bambina nata povera può diventare quel che vuole.[1]
  • È come la favola di Cenerentola. Non solo per la mia storia di portoricana del Bronx che alla morte del padre interrompe gli studi, si mantiene servendo ai tavoli, fa attivismo e domani potrebbe fare la Storia come candidata più giovane mai eletta al Congresso. Cenerentola è la favola dell'intera comunità che mi ha portato qui: con piccole donazioni e tanto lavoro.[1]
  • Qualsiasi cosa avessi indossato sarei stata criticata, da un sacco al mio miglior vestito.[2]
  • L'idea che una donna sia potente quanto un uomo è difficile da accettare per la nostra società, ma io sono forte quanto un uomo e questo fa impazzire chi mi critica.[3]
  • Sono una persona normale e sapevo che non sarei piaciuta a tutti, perché sono democratica, una giovane donna e latina. Sono liberale, ma questa isteria sta davvero andando fuori controllo ed è pericoloso e anche spaventoso.[3]
  • Credo che per Trump sia davvero insopportabile che una donna, giovane e figlia di una collaboratrice domestica stia contribuendo alla battaglia per accedere ai suoi documenti finanziari. Al danno si aggiunge la beffa.[3]
  • Se i Repubblicani pensano che ballare al college sia scandaloso, aspettate che scoprano che le donne possono anche ballare al Congresso.[4]
  • I ricchi e potenti che scatenano le guerre sfuggono alle conseguenze delle loro decisioni. Non sono i loro figli a finire nelle fauci della violenza. Spesso sono i vulnerabili, i poveri e i lavoratori – che non hanno voce in capitolo nei conflitti – a pagarne il prezzo. (Tweet del 3 gennaio 2019)[5]
  • Avere una figlia non rende un uomo decente. Trattare le persone con rispetto, questo rende un uomo decente. E quando un uomo decente sbaglia, si scusa. Non per salvare la faccia. Ma per riparare al danno fatto, in modo che tutti possiamo progredire.[6]
  • [Sui repubblicani] Non gliene frega niente della legge, non gliene frega niente dell'ordine, non gliene frega niente della sicurezza. A loro importa della supremazia bianca. Si preoccupano di preservare l'ordine sociale e la "mitologia del bianco", piuttosto che la grandezza della nostra democrazia. Questo è ciò a cui tengono. Bramano il potere, più di quanto si preoccupino della democrazia. Non puoi consentire un attacco in cui vengono uccise cinque persone e poi dici "Non ne facevo parte". Sì lo eri. Ne facevi parte quando mettevi in gabbia i bambini, ne facevi parte quando hai abrogato il titolo IX, ne eri parte quando il Presidente ha commesso la prima dozzina di crimini che ha commesso, ne sei stato parte quando hai giustificato la violazione della legge, ne eri parte, ne eri parte, ne eri parte. Il sangue di quelle cinque persone è sulle tue mani. Che cosa ha intenzione di fare? E pensano che rassegnare le dimissioni pulirà quel sangue dalle loro mani. [Quel sangue] rimane sempre lì.[7]
  • [Sull'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti del 2021] Mark Zuckerberg e Facebook hanno la loro parte di responsabilità per quello che è successo a Capitol Hill. Loro sono parte del problema. Erano a conoscenza della disinformazione che girava su Facebook e non hanno fatto niente per fermare, hanno permesso che girassero questi messaggi carichi di violenza. Sapevamo che questo era un problema, e ben prima che scoppiasse la pandemia del Covid.[8]
  • Il motivo per cui vi dico questo e la ragione per cui mi tocca così da vicino è che questa gente che ci dice di voltare pagina, che non è niente di che, che è meglio dimenticare ciò che è successo e che ci dice perfino di chiedere scusa usa le stesse tattiche degli aggressori. E io sono stata vittima di violenza sessuale e non l'ho detto a molte persone, ma quando subiamo dei traumi, questi si accumulano e pesano sempre di più. Quindi, se avete avuto genitori distratti o negligenti, se qualcuno vi ha aggredito verbalmente, se siete stati vittima di abusi, se avete subito un trauma di qualsiasi tipo nella vita, piccolo o grande, questi episodi pesano, uno dopo l'altro.[9]
  • L'embargo [statunitense contro Cuba] è assurdamente crudele e, come troppe altre politiche degli Stati Uniti che hanno come obiettivo i latinoamericani, il punto è la crudelta. Rifiuto categoricamente la difesa dell'embargo da parte dell'amministrazione Biden. Per noi non è mai accettabile usare la crudeltà come punto di leva contro le persone comuni.
The embargo is absurdly cruel and, like too many other U.S. policies targeting Latin Americans, the cruelty is the point. I outright reject the Biden administration's defense of the embargo. It is never acceptable for us to use cruelty as a point of leverage against every day people.[10]

Da Socialiste nel Congresso. Parla Ocasio-Cortez

Intervista di Daniel Denvir, Jacobinitalia.it, 1 novembre 2018

  • C'è questa illusione fra i democratici in carica che i newyorkesi li adorino, che i newyorkesi adorino l'establishment del Partito democratico.
  • Se la presidenza Trump non ha spinto una persona a cambiare il proprio approccio dalle fondamenta, allora niente lo farà cambiare.
  • C'è stato un tentativo di convincermi a fare a pezzi l'establishment e creare una lotta interna sulla scia della mia vittoria. Io mi sono rifiutata, perché questa è una narrazione che altri stavano provando a portare avanti, ma non è la mia strategia. Non voglio che l'energia di questo movimento venga dirottata, perché quello che stiamo davvero cercando di fare è costruire una visione progressista e positiva del futuro dell'America.
  • Molte persone sono ciniche e disilluse e credono che impegnarsi nelle elezioni non valga la pena. Spero che questa gente sappia che li capisco perfettamente. Ma li invito a ripensarci, perché le elezioni non sono il colosso inavvicinabile che credono sia. Il motivo per cui i soldi sono così importanti in politica è perché alla base c'è una grande passivizzazione. Tante di queste macchine politiche imbattibili non sono altro che gusci vuoti, privi di grande partecipazione. Sono decrepite.
  • Autorizzare a votare gli americani che hanno già costituzionalmente il diritto a farlo è una cosa radicale? Davvero? Siamo a questo punto?
  • Porto Rico è una colonia degli Stati uniti. Il fatto che si possa nascere negli Stati uniti come cittadino americano e non avere diritto di voto e una rappresentanza federale è il motivo per cui sono morte migliaia di persone a Porto Rico.
  • Se Porto Rico avesse potuto votare nelle elezioni presidenziali, se avesse avuto due senatori, non sarebbero morte migliaia di persone. Te lo garantisco. È cinico e grossolano, ma è vero. Se fossero stati indipendenti, probabilmente migliaia di persone non sarebbero morte. Ma lo statuto politico dei portoricani e delle persone che sono state colonizzate dagli Stati uniti li rende cittadini di seconda classe.

Da Alexandria Ocasio-Cortez: «Se voti come i razzisti, sei razzista anche tu»

Intervista di Alex Morris, Rollingstone.it, 28 febbraio 2019

  • Quando il presidente afferma di avere assalito sessualmente alcune donne, la gente scrolla appena le spalle, ma quando gira la voce che una donna avrebbe avuto l'audacia di farsi delle foto, tutti levano i forconi.
  • Nei paesi in via di sviluppo la malaria è una malattia legata all'economia. È una malattia che colpisce così tante persone da impattare direttamente sul prodotto interno lordo dei Paesi.
  • Quello che il presidente sta cercando di fare è minare il concetto stesso di verità.
  • Il Partito Repubblicano è praticamente in ostaggio. Molti repubblicani sanno quale sarebbe la cosa giusta – non solo per quanto riguarda l'impeachment, ma per un grande ventaglio di temi – ma non vogliono alzare la voce.
  • Per molto tempo abbiamo pensato che la legislazione sul cambiamento climatico servisse a salvare gli orsi polari, non le tubature a Flint. Non pensiamo all'aria che respiriamo nel Bronx. Oppure ai minatori che prendono il cancro in West Virginia. Dobbiamo parlare del clima come di una questione di giustizia sociale, giustizia economica e giustizia ambientale.
  • [Su Nancy Pelosi] Uno degli aspetti più interessanti della speaker è che crede davvero che il Partito Democratico debba essere progressista. È in una posizione difficile, deve moderare tutte le correnti del partito, ma la sua visione personale è molto progressista.
  • Questo Paese non è mai uscito da situazioni disperate andando al risparmio. Non abbiamo mai utilizzato l'austerità per arrivare alla prosperità, mai. Non è mai successo. L'unico modo che avevamo per uscire dalla Grande Depressione era attraverso una massiccia iniezione di investimenti pubblici, e anche una massiccia espansione dell'ambizione politica, dell'idea di ciò che era possibile fare in America.
  • Le persone sono abituate a parlare dei millennial come se fossimo degli adolescenti. Ma ora siamo tutti sulla trentina. Stiamo crescendo dei figli, ci sposiamo e abbiamo famiglie, e abbiamo mutui e dobbiamo pagare per i nostri prestiti universitari. È importante che il Congresso sia in contatto con questa realtà. Le persone tendono a interpretare la mia posizione come un attacco alle generazioni più anziane. Ma non si tratta di questo. È un problema di rappresentanza. Non abbiamo abbastanza rappresentazione intergenerazionale. Siamo governati in larga parte da una generazione sola. Questo non vuol dire che questa generazione dovrebbe essere senza potere, ma che anche gli altri dovrebbero essere qui.
  • Penso che sia sbagliato dire che ciò che sto proponendo sia polarizzare il Paese. Quello che stiamo vedendo ora è una classe dirigente creata dalle corporazioni e una piccola élite che ha imbavagliato il governo. I fratelli Koch possiedono tutti i repubblicani al Senato. Sono una loro proprietà. Non votano a meno che non loro non gli dicano cosa fare.

Da Intervista ad Alexandria Ocasio-Cortez

Intervista di Alex Morris, Ilbullone.org, 11 novembre 2019

  • Quaranta milioni di poveri non sono più accettabili e sostenibili per questo Paese, il più ricco del mondo. Nel XXI secolo negli Stati Uniti ci sono ancora 42 milioni di persone, in gran parte donne giovani con figli, che abitano in case con affitti impossibili da sostenere e che vanno stabilizzati. Ci sono ancora più di cento milioni di cittadini senza sicurezza sanitaria.
  • [Riassumendo il suo pensiero sociale] Forte intervento dello Stato in economia per tutelare i cittadini a rischio, con redistribuzione di risorse per un accesso universale, gratuito, alla cura della salute, all'educazione superiore alla portata di tutti, alla casa, perché non si può lavorare tutto il giorno e non avere i soldi per pagare l'affitto a fine mese, o indebitarsi fino al collo per pagarsi la laurea.
  • Mi chiedete come giudico il Presidente Donald Trump? Va cacciato dalla Casa Bianca. È un uomo corrotto, ha avvelenato il Paese con razzismo e xenofobia, ha minato la credibilità degli americani nel mondo, tradendo gli ucraini, abbandonando i curdi.
  • Trump usa il suo incarico per rafforzare il suo potere politico personale, per i suoi affari e quelli della sua famiglia. Ha cancellato con un tratto di penna almeno 80 regole di salvaguardia dell'acqua che beviamo e dell'aria che respiriamo, aprendo spazi a malattie cardiache, asma, patologie cancerogene. Ha puntato sul carbone costoso e inquinante, quando invece l'energia solare è meno cara e pulita. Altro che "Make America Great Again": quest'uomo sta avvelenando e indebolendo il nostro Paese.

Da "Cambiamo subito o sarà la fine"

Intervista di Tessa Stuart, Rollingstone.it, 22 marzo 2020

  • [Sulle proteste nella Riserva indiana di Standing Rock] Io ero lì con le comunità di nativi americani. Era la loro terra, che avevano ottenuto in un trattato con gli Stati Uniti, trattato che noi abbiamo deciso di violare perché l'industria dei combustibili fossili ha sostanzialmente comprato la nostra politica. Il solo fatto di essere lì e vedere come le persone si organizzavano per resistere ai blindati e alla polizia armata – e non era l'esercito americano a cui queste persone resistevano: erano le guardie armate di un'azienda, una multinazionale petrolifera – è stato il mio primo momento di realizzazione, perché non è solo una questione di scienza, è anche una questione che riguarda il sistema che protegge chi ha il potere e le conclusioni della scienza le rifiuta.
  • Non importa di che tipo di politiche discutiamo, devono seguire questi tre principi fondamentali. Il primo è la riduzione a zero delle emissioni in 10 anni. Il secondo è la creazione di posti di lavoro – questa deve essere una politica industriale per creare milioni di posti di lavoro e fornire uno stimolo economico alla classe lavoratrice, non a Wall Street. E il terzo è che dobbiamo mettere al centro del discorso le comunità che vivono già sulla linea del fronte dei cambiamenti climatici, per assicurarci che le politiche che adottiamo non siano solo economicamente positive e scientificamente fondate ma anche socialmente giuste.
  • Il lavoro dei Repubblicani è questo. È dire che il mondo finirà se si permette anche a una sola idea progressista di venire applicata.
  • I Repubblicani faranno sempre finta di essere ognuno un individuo con i suoi valori, ma in fin dei conti è tutta una finzione perché votano sempre tutti allo stesso modo. [...] Magari mi chiamano "signorina" e mi tengono aperte le porte dell’ascensore se mi vedono, ma poi votano a favore di leggi che distruggono famiglie e comunità.
  • Bernie comprende perfettamente i tre principi contenuti nel Green New Deal e lotta per questa cosa da tanto, tantissimo tempo. Per cui non avrà paura di mettere alle strette chi deve mettere alle strette per avere i voti che gli servono. E penso che si renda anche conto della malafede del partito Repubblicano, una cosa che molti Democratici invece non vedono. Sono qui da tanto tempo e pensano che si possa tornare indietro agli anni Novanta, ma quella nave è salpata. È andata. Penso che Sanders capisca questa cosa, mentre Biden no. Lui pensa che Trump sia un'aberrazione e che una volta sconfitto Trump tutto tornerà alla normalità e che lui possa, non so, giocare a basket con dei Repubblicani e convincerli a votare per quello che propone. Non penso che questa sia più la realtà.
  • Oggi, in ogni istante, stiamo vivendo nel momento più caldo della storia e nel momento più freddo del futuro.

Da Alexandria Ocasio-Cortez parla della battaglia per l’aborto e della sua possibilità di arrivare alla presidenza

Intervista di Wesley Lowery su Dobbs v. Jackson Women's Health Organization, Gqitalia.it, 12 settembre 2022

  • In pratica, per quasi ogni donna che ha deciso di abortire, c'è un uomo coinvolto o liberato da tale scelta. [...] A questo punto sarà solo la sensibilità maschile e gli uomini in grado di fare comprendere il problema ad altri uomini, a garantirci una concreta speranza di cambiare le cose nel modo più rapido e veloce possibile.
  • Penso ci siano un sacco di buone ragioni per cui i maschi hanno l’impressione che sia inopportuno parlarne [dell'aborto] [...] A volte i bianchi non amano parlare di razza e affermano: "Vogliamo solo concentrarci sui soggetti più colpiti, quindi non è mia responsabilità assumere l’iniziativa o occupare uno spazio e parlarne apertamente". Tuttavia, sappiamo bene che quando ciò accade e riescono a trovare le parole giuste da comunicare ad altri bianchi, svolgono il migliore servizio possibile in nome di un possibile cambiamento, a volte più efficace di qualunque protesta o di qualsiasi lettera al direttore o azioni simili. Allo stesso modo è necessario che anche i maschi si facciano sentire. Credo, però, che a volte pensino: "Non sono una donna. Il problema non mi tocca più di tanto".
  • I maschi sono vittime del patriarcato. [...] Non vanno dal medico. Hanno tassi di suicidio molto più alti. Denunciano meno casi di depressione, ma non significa che ne soffrano di meno. Solo un paio di anni fa l'American Psychological Association ha pubblicato e diffuso i risultati di uno studio molto approfondito su come gli indicatori culturali tipici della mascolinità, individuati nello stoicismo, nella competitività, nell’autoritarismo e nella volontà di dominio, stiano provocando problemi di salute mentale negli uomini. Esiste un enorme stereotipo riguardo al fatto che essere un maschio può significare anche essere vulnerabile.
  • Le parole più potenti e persuasive che una persona può pronunciare su un determinato argomento è condividere la propria esperienza e storia personale.
  • [Sull'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti del 2021] Sentivo di non poter comunicare in modo adeguato il terrore vissuto senza spiegare alle persone il quadro completo del mio stato d’animo, condizionato da ciò che quegli eventi avevano risvegliato in me. Si è trattato in gran parte di una terribile reminiscenza e della paura verso qualcosa che non era teorica, ma avevo sperimentato sulla mia pelle.
  • Quando avevo circa 22 o 23 anni sono stata violentata. Ero del tutto sola. Mi sentivo completamente abbandonata. In effetti, mi sentivo così sperduta da decidere di fare un test di gravidanza in un bagno pubblico del centro di Manhattan. Mentre ero seduta lì ad aspettare il risultato, l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era: "Grazie a Dio ho almeno una scelta".
  • L'insistenza nel negare ciò che è evidentemente accaduto è un denominatore comune con le esperienze di altre donne e mie amiche. Oppure, limitarsi semplicemente a fingere che quanto è di fatto successo non sia in realtà mai avvenuto.
  • Se la stragrande maggioranza delle aggressioni sessuali avviene da parte di una persona conosciuta, l'ultima cosa che vorresti fare è vederla finire in prigione.
  • Sono diventata adulta in un ambiente familiare molto attento agli avvenimenti del mondo, in cui si prestava attenzione e ci si preoccupava di ciò che accadeva. I miei genitori votavano, ma non dicevano: "Siamo di sinistra", "Siamo di destra" o cose del genere. Sono cresciuta in una famiglia molto conservatrice e profondamente religiosa che ha trasmesso una serie di messaggi molto prescrittivi sulle donne. A volte non si tratta di preconcetti impartiti unicamente dai genitori, ma dalla cultura in cui si vive. La mia esperienza di stupro mi ha costretto a fare un bilancio di tutte le cose che mi sono state insegnate a proposito della mia identità di donna.
  • La mia esperienza quotidiana qui al Congresso è quella di una persona disprezzata. [...] Prova a immaginare di lavorare in un posto dove non piaci ai capi e i membri del tuo team sono con te sempre diffidenti. A questo aggiungi che i colleghi del team concorrente desiderano solo vederti morta.
  • Ho in mente due cose in contraddizione tra loro. Una è semplicemente la convinzione incrollabile che tutto sia possibile. Allo stesso tempo, però, l’esperienza vissuta qui mi ha dato un posto in prima fila per vedere quanto profondamente e inconsciamente, devo ammettere anche consciamente, moltissime persone in questo paese odino le donne. In particolare, odiano le donne di colore. La gente mi fa domande sul futuro e, realisticamente, non posso neanche rispondere se a settembre sarò ancora viva. Questo mi pesa tantissimo. E non è solo la destra. La misoginia trascende l’ideologia politica: sinistra, destra, centro. Il controllo patriarcale influisce su tutti noi, non soltanto le donne; gli uomini, come ho detto prima, ne sono vittima, ma c’è anche, dal punto di vista ideologico, una straordinaria mancanza di autocoscienza in troppi ambienti. E quindi le due cose sono in netto conflitto. Ammetto che a volte ritengo di vivere in un paese in cui una donna progressista di colore non sarà mai presidente.
  • I cani hanno un modo per mitigare le difficoltà. Sono come un pavimento solido su cui procedere sicuri.
  • Il mondo per cui stiamo lottando è già presente. Forse non è completo, magari ne manca la maggior parte, ma è innegabilmente presente.

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