Italia: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: Harald Høffding
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*Non è per contraddire Barack Obama, ma "il Paese dove tutto è possibile" non sono gli Usa. È l'Italia. Dove è possibile che il [[Maurizio Gasparri|capogruppo del partito di maggioranza]] commenti l'elezione di Obama dicendo che fa contenta Al Qaeda. È possibile che il [[Umberto Bossi|leader di un altro partito di governo]] abbia definito "bingo bongo" gli africani. È possibile che un [[Giancarlo Gentilini|altro autorevole leader di quel partito]] abbia definito "culattoni" gli omosessuali. È possibile che un [[Giancarlo Gentilini|sindaco del Nord]] inviti a trattare gli immigrati come "leprotti", a fucilate. È possibile che [[Marcello Dell'Utri]] (interdetto dai pubblici uffici, e però senatore della Repubblica: è possibile anche questo) ammonisca le giornaliste del Tg3 perché abbassano il morale della Nazione. È possibile che il [[Silvio Berlusconi|premier]], proprietario di televisioni, nel pieno del suo ruolo istituzionale inviti gli imprenditori a non destinare investimenti pubblicitari ai suoi concorrenti. È possibile che, in piena crisi finanziaria, lo stesso premier esorti ad acquistare azioni indicandone il nome. È possibile che una trasmissione della televisione pubblica sia oggetto di una spedizione punitiva di squadristi. È possibile che un [[Francesco Cossiga|ex presidente della Repubblica]] rievochi la violenza e gli intrighi di Stato come metodo repressivo delle manifestazioni studentesche. E sono possibili mille altre di queste meraviglie, nel solo vero paese dove veramente tutto è possibile. Così possibile che si è già avverato. ([[Michele Serra]])
*''Non è questa la mia Italia, non è questa la mia patria! || La mia patria è un impero con lo sguardo fisso al sole! | È una legione, la tradizione, è una visione, è un codice d'onore! | La mia patria è là dove si combatte per la mia idea! | È una comunità, è un'identità, la mia patria è questa qua!'' ([[Ultima Frontiera]])
*Non fu per caso che l'Italia divenne la patria del [[Rinascimento]] e perciò la culla del pensiero moderno. In Italia meglio che in ogni altro luogo si era mantenuto il legame coll'antichità, ed allorché venne di nuovo tratta alla luce la letteratura antica, poterono gli Italiani appropriarsela in modo autonomo e tutto loro proprio, poiché essa era l'opera della loro stessa antichità, carne della loro carne, ossa delle loro ossa. ([[Harald Høffding]])
*''O d'ogni vizio fetida sentina, | dormi, Italia imbriaca, e non ti pesa | ch'ora di questa gente, ora di quella | che già serva ti fu, sei fatta ancella?'' ([[Ludovico Ariosto]])
*«Ora che l'Italia è fatta, bisognerebbe unificare le cucine italiane!»<br/>«Ardua impresa. Si potranno federare; se pure!» ([[Federico De Roberto]])