Al-Ghazali: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Codas (discussione | contributi)
Codas (discussione | contributi)
Riga 5:
*Alto è il disegno dell'amore, poiché esso esige per l'Amato una sublime qualificazione. Questo esclude che l'Amato possa cadere nella rete dell'unione. Fu certo in tale occasione che quando fu detto a Iblîs ([[Satana]]): " Che tu sia maledetto! " (38/78), egli rispose: "Io testimonio la tua Gloria!"(38/83), che vuol dire: ciò che io amo in Te è la maestà sublime che ti rende inaccessibile a tutti, sì che nessuno è degno di Te. Ché se qualcuno o qualcosa potesse essere degno di Te, questo significherebbe che esiste un'imperfezione nella Tua Gloria» (cap. 64). Nasce così il celebre tema di «Iblîs dannato per amore». (''Le intuizioni dei fedeli d'amore'')<ref>Corbin p. 204</ref>
*E nient'altro se non le redini della speranza condurrà nelle vicinanze del Misericordioso e alla gioia dei Giardini.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro delle religioni'', traduzione di Anna Carbone, Gribaudo, 2017, p. 279. ISBN 9788858015810</ref>
*Gesù disse: 'I cattivi teologi sono simili a una pietra caduta davanti a una sorgente d'acqua: essa non assorbe acqua, ma neppure lascia che l'acqua giunga alle coltivazioni. Cattivi teologi sono i dottrinari di questo mondo; essi si sono posti sulla Via che conduce alla vita ultima, e tuttavia né avanzano né lasciano avanzare gli uomini verso Dio. I cattivi teologi sono come un pozzo di liquame, mefitico all'interno, ma con una copertura ben verniciata; sono come sepolcri imbiancati, dipinti all'esterno ma pieni d'ossa di morti all'interno'. Dissero a Gesù: 'Quali sono gli uomini che suscitano i biasimi maggiori?' Egli disse: 'Sono gli uomini saggi che cedono: quando un saggio cede, il suo peccato fa cedere un altro saggio'. (''La vivificazione delle scienze religiose'' ''Îhyâ 'ulûm âlDîn'')<ref name=p.177>Mandel p. 177</ref>
*Gesù disse: 'Chi trasmette un sapere eccelso e non mette in atto la saggezza in esso contenuta, è come un'adultera clandestina, la cui vergogna vien tradita da un ventre gravido'.<ref name=p.177/>
*Gesù disse: 'Colui che ricerca il mondo terreno è simile a colui che beve dal mare: più beve e più è assetato, sinché alla fine ne muore'. <ref name=p.177/>
*Gesù disse: 'Come mai venite da me con abiti da asceta ma con cuore da lupi? Indossate pure abiti regali, ma nutrite il vostro cuore con il timor di Dio e la sottomissione a Lui'.<ref name=p.177/>
*I maestri spirituali hanno insegnato che il mondo terreno è il campo ove si semina per la vita eterna, il cuore è come la terra, la fede come il granello gettato nel cuore e gli atti d'obbedienza a Dio sono tal quali la vangatura e la pulizia del suolo, lo scavo dei canali e la conduzione di acqua ad essi; il cuore infatuato per i beni terreni e in essi immerso è come il suolo paludoso in cui il seme non cresce; il giorno della Resurrezione è il giorno della mietitura; ciascuno raccoglierà soltanto ciò che avrà seminato e non crescerà messe se non dal seme della fede.<ref>Da ''Scritti scelti'', a cura di L. Veccia Vaglieri e R. Rubinacci, Utet, Torino, 1986; citato in ''Lunario dei giorni di quiete. 365 giorni di letture esemplari'', a cura di [[Guido Davico Bonino]], prefazione di [[Claudio Magris]], Einaudi, Torino, 1997, p. 254. ISBN 8806147234</ref>
*{{NDR|A chi gli domandava come avesse potuto raggiungere un così grande sapere rispondeva}} In questo modo, ch'io non ebbi mai onta né vergogna di domandare agli altri ciò che io non sapevo.<ref>Citato in [[Saˁdi]], ''Il roseto'', traduzione di Italo Pizzi, volume secondo, Carabba, Lanciano, 1917, p. 158.</ref>