*Considero tale storpiamento della coscienza dei singoli il peggiore dei mali del capitalismo. Tutto il nostro sistema educativo ne è contagiato. Si inculca un atteggiamento di esagerata competizione negli studenti, che vengono esortati all'adorazione del successo acquisitivo in preparazione della loro carriera futura.<ref group="fonte" name=LXX/> (p. 114)
*Sono convinto viche ci sia un solo''unico'' modo per eliminare questitali gravi malimalanni, vale a dire attraverso l'istituzione di un'una economia socialista, accompagnata da un sistema educativo orientato al perseguimento di obiettivi sociali. In un'economia del genere, i mezzi di produzione sonosaranno diposseduti proprietà delladalla società stessa e vengono utilizzati in maniera pianificata. Un'economia pianificatadi piano, che adeguiadeguasse la produzione ai bisogni della comunità, distribuirebbe il lavoro dafra svolgeretutti tracoloro tuttiche quellifossero in grado di lavorare e garantirebbe sostentamentoi mezzi di sussistenza a ogniciascuno, uomo, donna eo bambino che fosse. L'istruzione dell'individuo, oltre a promuovere le sue abilitàcapacità innate, tenterebbesi sforzerebbe di sviluppare in lui un senso di responsabilità verso i suoipropri simili anziché dellala glorificazione del potere e del successo nellache caratterizzano la nostra società attuale. (p. 115)
{{Int|''La questione dei negri''|Da un discorso alla Lincoln University, in occasione del conferimento di una laurea ''honoris causa'', maggio 1946; ''The Negro Question'', ''Pageant'', New York, 1946}}
