Gaetano Fazzari: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: Archimede
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*Se la mano dell'uomo avesse più o meno di cinque dita, la base del sistema numerico più in uso sarebbe stata diversa da quella attuale. Se l'uomo avesse p. es, sei dita in ciascuna mano, la base del sistema numerico adottato dai popoli civili sarebbe stata 12; ed il sistema duodecimale avrebbe offerto maggiori vantaggi del sistema decimale, poiché 12 ha un numero di di divisori maggiore di 10. (cap. 1, pp. 8-9)
 
*Studiando le varie opere del sommo Siracusano {{NDR|[[Archimede]]}} si comprende facilmente come presso gli antichi egli era considerato il principe dei matematici; «problema archimedeo» per essi significava problema difficilissimo, la cui soluzione non {{sic|potea}} essere data da un ingegno ordinario, e «dimostrazione archimedea» era sinonimo di dimostrazione indiscutibile, chiara , evidente per tutti. (cap. 6, p, 94)
 
*[...] merito principalissimo di quest'opera {{NDR|il ''Liber abbaci''}} è l'applicazione che vi si fa dell'algebra alla geometria; in essa si trova il primo esempio, e l'origine nella matematica in Europa, dell'introduzione dell'algebra nelle dimostrazioni e nelle speculazioni geometriche. Questa lega delle due scienze, che erano tanto lontane l'una dall'altra presso i Greci, forma il carattere precipuo dell'opera del [[Leonardo Fibonacci|Fibonacci]], ove non solamente si trova messa in pratica, ma è espressa formalmente come insita alla natura delle due scienze che debbono prestarsi mutui ausilî. (cap. 13, p. 233)