Aleksandr Aleksandrovič Kotov: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*[[Aleksandr Aleksandrovič Alechin|Alexander Alekhine]] è uno di quei giocatori che si sono avvicinati agli scacchi in modo «normale». Non fu certo un bambino-prodigio, ma imparò a giocare nonostante ciò in tenera età. Il suo sviluppo come scacchista fu pari e parallelo alla propria maturazione giovanile: ricevette una buona educazione e visse da persona intelligente, culturalmente realizzata, anche se gli scacchi occuparono in modo costante i suoi pensieri dall'infanzia fino agli ultimi giorni di vita. (cap. 1, p. 13)
 
*{{NDR|Riferendosi all'abbandono dell'Unione Sovietica, di Alekhine e la moglie, nel 1921}} Per spiegare (ma ovviamente non per giustificare) questa e molte altre sue azioni, dobbiamo considerare la sua origine ed il suo stato sociale nella vecchia Russia. Membro della nobiltà, uomo di grandi ricchezze (ereditò molte azioni dell'industria tessile materna), non accettò subito, come la maggior parte degli esponenti della sua classe, la Rivoluzione d'Ottobre. Al tempo stesso, però, amava il suo paese e non si decise facilmente a lasciarlo. (cap. 1, p. 21)
 
==Bibliografia==