Aleksandr Aleksandrovič Kotov: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
bibliografia
Alexander Alekhine
Riga 2:
'''Aleksandr Aleksandrovič Kotov''' (1913 – 1981), scacchista sovietico.
 
==[[Incipit]] di ''Alekhine''==
===[[Incipit]]===
I giocatori più famosi, cioè i maggiori maestri del loro tempo, sono entrati in varie maniere a far parte del mondo degli scacchi. Alcuni hanno raggiunto il successo fin dalla prima infanzia: sono i cosiddetti «bambini-prodigio». Il piccolo [[José Raúl Capablanca|José Capablanca]], a quattro anni, batteva già il padre ed i suoi amici; in poco tempo divenne un giocatore di prima forza. Ancora più sorprendente fu lo sviluppo di [[Samuel Reshevsky]]: a otto anni già sostenne negli Stati Uniti, una serie di esibizioni simultanee contro adulti. All'estremo opposto troviamo invece quei giocatori giunti relativamente tardi all'apprendimento delle prime nozioni del gioco. Mikhail Cigorin era già in là con gli anni rispetto ad altri (più che ventenne) quando si cimentò per la prima volta con gli scacchi, mentre il grande maestro austriaco Rudolf Spielmann iniziò in età ancora più avanzata, ma ciò non gli impedì di raggiungere e concretizzare in breve tempo quel «quid» tecnico e concettuale, nella connaturata interazione tra le leggi dell'armonia scacchistica, che i talenti sviluppatisi nell'infanzia sembrano ricevere quasi per magia «dal latte materno».
 
===Citazioni===
[[Aleksandr Aleksandrovič Alechin|Alexander Alekhine]] è uno di quei giocatori che si sono avvicinati agli scacchi in modo «normale». Non fu certo un bambino-prodigio, ma imparò a giocare nonostante ciò in tenera età. Il suo sviluppo come scacchista fu pari e parallelo alla propria maturazione giovanile: ricevette una buona educazione e visse da persona intelligente, culturalmente realizzata, anche se gli scacchi occuparono in modo costante i suoi pensieri dall'infanzia fino agli ultimi giorni di vita. (cap. 1, p. 13)
 
==Bibliografia==