Attore: differenze tra le versioni
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*Per un attore il corpo è la geografia del linguaggio: il mio approccio al personaggio lo chiamo "l'avvicinamento". ([[Ennio Fantastichini]])
*Purtroppo, né il cinematografo, né altro mezzo perpetuano {{sic|fissandolo}} nella sua possibile verità «reale», la natura, l'essere, le realizzazioni dell'attore. Peggio che sull'acqua esse sono scolpite nell'aria. Perciò si fa e stiamo facendo tanta teoria sull'arte dell'attore; perciò saremmo tentati di dar ragione a chi la paragona alla predicazione del laico o alla mediazione del confessore. ([[Giovanni Artieri]])
*Se dovessi scegliere tra un attore che "sente" il suo ruolo e un attore che lo "capisce" prenderei sempre il secondo. L'ideale, naturalmente, è una combinazione dei due. L'attore che pensa e che può controllare le sue emozioni è un grande attore, ma l'attore che gioca sulle sue emozioni e non pensa è troppo diffuso nella nostra epoca. Tutti quegli attori che vi dicono: «Lasciatemelo dire a modo mio» e che disprezzano il dialogo a scapito della pretesa improvvisazione: non è soltanto un'assurdità, è anche un'oscenità. ([[Joseph L. Mankiewicz]])
*Siamo come bambini, abbiamo sempre il bisogno di trovare l'approvazione del pubblico. ([[Jeremy Irons]])
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