Ibn Arabi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m sistemo
Codas (discussione | contributi)
Riga 3:
 
==Citazioni di Ibn Arabi==
*Colui che si fissa in una religione ignora di conseguenza la verità intrinseca delle altre, allo stesso modo che la sua credenza in Dio implica una negazione d'ogni altra forma di credenza. Se conoscesse il senso delle parole di [[Junayd di Bagdad|Junayd]]: 'Il colore dell'acqua è il colore del suo recipiente' ammetterebbe la validità di tutte le credenze, e riconoscerebbe Dio in ogni forma e in ogni oggetto di fede. Dipende dal fatto che egli non ha la conoscenza di Dio, ma fonda il suo concetto unicamente su una sua opinione, come dice Dio nel Corano: ''Io Mi conformo all'opinione che il Mio servo si è fatta di Me''. Ciò significa: Dio si manifesta a colui che l'adora nella forma della sua religione, sia quando generalizza sia quando distingue. La divinità conforme a una religione è quella che può essere definita, e che permette di contenere nel cuore una idea di Dio, sempre come disse Dio: ''Né i Miei cieli né la Mia terra possono contenerMi, ma Mi contiene il cuore del Mio servo fedele''. In effetti, la divinità assoluta non può essere contenuta in nessuna cosa, poiché è l'Essenza stessa delle cose e la Sua propria essenza.<ref>citato in [[Gabriele Mandel]] ''La via al sufismo'', editore Bompiani (2016) pp. 45-46 ISBN 978-88-452-1275-8</ref>
*Diciamo quindi che per "istante" (''waqt'') si intende l'attribuzione ipotetica a un'entità di qualcosa che non possiede la realtà oggettiva che le viene attribuita. Si tratta di una supposizione, come quando per esempio supponiamo in una figura sferica un inizio, una metà e una fine, mentre in realtà essa, in sé e per sé, non ha in atto né un inizio, né una metà, né una fine, ma è solo in via di supposizione e di ipotesi che concepiamo tali distinzioni. Ebbene, l'istante è una supposizione che facciamo nel tempo, perché quest'ultimo è circolare, così come Dio ha creato il principio, ed è simile a una sfera. L'inviato di Dio ha detto: «In verità, il tempo ha compiuto una rotazione completa, tornando alla configurazione che aveva il giorno in cui Dio ha creato», ricordando in tal modo che Dio lo ha creato roteante e dunque gli istanti (che in esso immaginiamo) sono delle vere supposizioni.<ref>Da ''Le rivelazioni meccane'' (''Al-Futūḥāt al-makkiyya)''; citato in Alberto Ventura, ''Sapienza Sufi'', Edizioni Mediterranee, p. 199. ISBN 978-88-272-2653-7</ref>
*Gli uomini di [[devozione]] e di [[austerità]] aborrono ogni cosa perché sono assenti da Dio; se lo vedessero in ogni cosa, non aborrirebbero da alcuna cosa.<ref>Citato in M.M. Moreno, ''Antologia della mistica arabo-persiana'', Laterza, Bari, 1951, p. 232.</ref>