Alberto Ronchey: differenze tra le versioni

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*Fra i capi del mondo asiatico, è stato il prototipo del «rivoluzionario di professione leninista».
*La sua personalità era forte, ma elusiva, e duttile come la sua versatilità linguistica, come i suoi innumerevoli nomi; come la natura della lotta che egli conduceva da mezzo secolo fra clandestinità e battaglie campali. Egli ostentava bonomia più d'ogni altro capo comunista, fino a qualificare sé stesso «Bac Ho», lo zio Ho, nei proclami al popolo; ma è pure nota l'estrema durezza di cui seppe dar prova, per esempio, nelle stragi dei trotskisti vietnamiti. Egli non aveva molto l'aria d'essere un teorico e sembra che non volesse preoccuparsi molto di questo aspetto del suo compito, sino a non nascondere neanche «la noia o la diffidenza destate in lui dai dibattiti dottrinari».
*La sua biografia come leader vietnamita è interamente di guerra: prima contro il Giappone, poi contro la Francia e infine contro gli Stati Uniti. Anche la sua ideologia era di guerra, e derivava in gran parte dai trattati militari di Mao Tse-tung, adattati poi al contesto dell'Indocina da Truong Chinh e dal generale [[Võ Nguyên Giáp|Vo Nguyen Giap.
*{{NDR|Su [[Võ Nguyên Giáp]]}} Egli ha elaborato anzitutto la norma che prima dell'offensiva finale le forze di guerriglia devono accertare l'esistenza di alcune condizioni: che l'esercito e il popolo siano persuasi in assoluto della loro superiorità morale sul nemico, che siano garantiti i rifornimenti, che la situazione internazionale sia favorevole, che sia diffusa la certezza psicologica del successo.