Heinrich Czolbe: differenze tra le versioni

*Posso bene immaginarmi come sarò giudicato; perché sembra a me stesso che le conseguenze a cui il principio<ref name="sensualismo">Il ''sensualismo''.</ref> mi ha forzatamente condotto mi abbiano fatto entrare in un mondo d'idee fantastico [...].<ref>Da ''Formazione della coscienza'', p. 53; citato in [[Friedrich-Albert Lange]], ''Storia critica del materialismo'', prima edizione italiana, traduzione di Angelo Treves, Libreria Editrice Monanni, Milano, 1932, [https://archive.org/details/LangeStoriaMaterialismoVolDue/page/n138 vol. 2, pp. 139-140].</ref>

*Il «sistema» di Czolbe<ref>Il ''name="sensualismo''.<"/ref> era viziato da molti difetti incurabili; ma l'autore di esso fece prova nel corso della sua vita di una morale pura e solida. Egli lavorò senza riposo a perfezionare la sua concezione del mondo, e sebbene avesse abbandonato assai per tempo il materialismo preso nel suo senso più rigoroso, rimase costantemente fedele al suo principio che il mondo dato basta, e che ogni soprasensibile deve essere proscritto. ([[Friedrich-Albert Lange]])