Sukarno: differenze tra le versioni

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*A che serve l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura|UNESCO]]? Noi abbiamo cancellato l'analfabetismo con i nostri mezzi.<ref name="ritiroonu"/>
*{{NDR|Dopo la rottura dell'Indonesia dall'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|Onu]]}} Abbiamo il coraggio di affrontare tutte le conseguenze del nostro gesto. Ci aspettiamo di essere criticati e osteggiati. Ma tutti i paesi che subiscono attacchi diventano più forti, e lo dimostrano gli esempi della Cina, del Viet Nam e della Corea del Nord. Solo superando le difficoltà possiamo diventare un grande paese. Marciamo avanti, sempre avanti, senza mai indietreggiare.<ref name="ritiroonu"/>
*Se non erro è stato Shelley, il grande poeta inglese, a dire che uno non è vestito di tutto punto se non ha anche un bel sorriso. Ebbene, voi vedete, io ho questo sorriso e non soltanto per essere ben vestito, ma anche per altre ragioni. Sorrido particolarmente per i giornalisti stranieri. Non per voi che siete qui, ma per coloro che scrivono all'estero. All'estero si dice che io sia stato defenestrato, che sia stato cacciato dal potere, ch'io sia malato, anzi moribondo, che abbia cercato di uccidermi. Invece come vedete, non sono stato affatto estromesso, sono sempre il Presidente dell'Indonesia, sono sempre il comandante delle forze armate, sono sempre il capo della rivoluzione. E non ho mai cercato di uccidermi perche amo la vita.<ref>Citato in [https://archivio.unita.news/assets/main/1966/03/25/page_012.pdf ''Sukarno sorridente: «Sono sempre il capo»''], ''L'Unità'', 25 marzo 1966</ref>
*Faccio appello a tutto il popolo indonesiano, ai capi della comunità, a tutti i componenti del governo e a tutte le forze armate della Repubblica affinché mantengano l'unità e la salvaguardia della rivoluzione ed appoggino il generale [[Suharto]] nell'adempimento dei suoi compiti. Io faccio questo annuncio con pieno senso di responsabilità nei confronti del popolo e del congresso. Possa Iddio benedire il popolo indonesiano e spingerlo a creare una società giusta e prospera basata sul Pantjasila.<ref>Citato in [https://archivio.unita.news/assets/main/1967/02/23/page_011.pdf ''Sukarno cede tutto il potere al gen. Suharto''], ''L'Unità'', 23 febbraio 1967</ref>