Epicuro: differenze tra le versioni

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*Tutto trabocca il mio corpo di dolcezza, quando vivo a pane e acqua, e sputo sui piaceri di vita sontuosa, non per loro medesimi, ma per gl'incomodi che vi si accompagnano. (1920, p. 175)
*Di piacere al volgo non mi proposi mai; perchè quello che a lui piace io non so; quello che io so, il volgo è ben lungi dall'approvare. (1920, p. 176)
*Fra sì grandi beni, non diede fastidio a me ed a Metrodoro alcun fastidio che l'illustre Grecia, non solo non ci abbia conosciuti, ma quasi neppure abbia sentito parlar di noi. (1920, p. 176)
*Vuoi ti sia concessa la libertà? Servi alla filosofia. (1920, p. 176)
*Se vivi escondo natura non sarai mai povero, se secondo le opinioni volgari non sarai ricco mai. (1920, p. 176)