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*Nel [[lusso]] possano vivere i figli dei [[nemici]].<ref>Citato in 2005, VI, 8.</ref>
*Non si deve far smettere chi contraddice contraddicendolo, ma convincendolo: neppure il pazzo infatti è curato da chi diventa a sua volta pazzo. (frammento 65D)<ref>Stobeo, ''Florilegio'' (2,2,15 W.-H.).</ref>
:''Ουκ αντιλέγοντα δέι τόν αντιλέγοντα πάυειν, αλλά διδάσκειν; ουδέ γάρ τόν μαινόμενον αντιμαινόμενός τις ιάται''.
*Possa io diventare pazzo, piuttosto che provare [[piacere]].<ref name="par3"/>
*{{NDR|A chi gli domandava quale tipo [[donna]] sposare}} Se è bella, la avrai in comune con altri, se è brutta, l'avrai tu solo in punizione.<ref name="par3"/>
*{{NDR|A chi lo criticava perché non era figlio di persone libere}} Se è per questo, non sono neppure figlio di due lottatori professionisti, eppure io sono un bravo lottatore.<ref name="par4">Citato in 2005, VI, 4.</ref>
*Una [[definizione]] è quella che mostra «che cos'era o che cos'è».<ref name="par3">Citato in 2005, VI, 3.</ref>
:''Ουκ αντιλέγοντα δέι τόν αντιλέγοντα πάυειν, αλλά διδάσκειν; ουδέ γάρ τόν μαινόμενον αντιμαινόμενός τις ιάται''.
*Un [[Avarizia|avaro]] non può mai essere virtuoso.<ref name=Gar>Citato in G. B. Garassini e Carla Morini, ''Gemme'', classe 5 maschile, Sandron, Milano [post. 1911].</ref>