Giacomo Leopardi: differenze tra le versioni

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*Non si vive al mondo che di [[prepotenza]]. ([[s:Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1721|1721]], 17 settembre 1821; 1898, vol. III, p. 330)
*Chi più si ama meno può [[amore|amare]]. ([[s:Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1723|1723]], 17 settembre 1821; 1898, vol. III, p. 333)
*L'insegnare non è quasi altro che assuefare ([[s:Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1727|1727]], 18 settembre 1821; 1898, vol. III, p. 334)
*La [[noia]] è la più sterile delle passioni umane. Com'ella è figlia della nullità, così è madre del nulla: giacché non solo è sterile per se, ma rende tale tutto ciò a cui si mesce o avvicina. ([[s:Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1815|1815]], 30 settembre 1821; 1898, vol. III, p. 383)
*La [[lingua latina]] così esatta, così regolata e definita, ha nondimeno moltissime frasi ec. che per la stessa natura loro, e del linguaggio latino, sono di significato così vago, che a determinarlo, e renderlo preciso non basta qualsivoglia scienza di latino, e non avrebbe bastato l'esser nato latino, perocch'elle son vaghe per se medesime, e quella tal frase e la vaghezza della significazione sono per essenza loro inseparabili, né quella può sussistere senza questa. Come ''Georg''., I, 44: ''et Zephyro putris se glaeba resolvit''. Quest'è una frase regolarissima, e nondimeno regolarmente e gramaticalmente indefinita di significazione, perocché nessuno potrà dire se quel ''Zephyro'' significhi ''al zefiro'', ''col zefiro'' ec. Così quell'altra: ''Sunt lacrimae rerum'' ec. della quale altrove ho parlato. E cento mila di questa e simili nature, regolarissime, latinissime, conformissime alla grammatica, e alla costruzione latina, prive o affatto o quasi affatto d'ogni figura di dizione, e tuttavolta vaghissime e indefinibili di significato, non solo a noi, ma agli stessi latini. ([[s:Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2288|2288]]-[[s:Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2289|2289]], 26 dicembre 1821; 1898, vol. IV, p. 150)