Vittorio Gorresio: differenze tra le versioni

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*Le ricchezze naturali dell'[[Iran]] sono incalcolabili. Petrolio a parte, vi sono giacimenti minerari praticamente inesauribili e risorse agricole da dire illimitate, se si tiene conto della scarsa densità della popolazione.<ref name="ricchezzenaturali">Da [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,0096_01_1964_0092_0003_6068351/ ''Ricchezze naturali e uno Scià "riformitore" non bastano a sollevare l'Iran dalla miseria''], ''La Stampa'', 17 aprile 1964</ref>
*Lo [[Mohammad Reza Pahlavi|Scià]] difatti è il più volenteroso dei governanti del Medio Oriente, il meglio intenzionato, ma anche il più incatenato alle palle di piombo della tradizione e dei costumi locali, e il più impigliato nel groviglio delle sue involontarie contraddizioni personali, che sono le stesse, d'altra parte, che tormentano il re del Nepal, Mahendra, coraggioso riformatore anche lui; che angustiano il presidente delle Filippine, Macapagal, il premier indiano Nehru, e tanti e tanti altri capi di Stato depressi in tutto il mondo, fino al presidente del Venezuela, Betancourt, e a quello deposto pochi giorni fa in Brasile, Joao Goulart.<ref name="ricchezzenaturali"/>
 
{{Int|1=Da [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,0031_01_1957_0231_0003_14092105/ ''Lo Scià vorrebbe fare un po' di «rivoluzione» in Persia'']|2=''La Stampa'', 13 ottobre 1962}}
*Gli sfoghi dello Scià, quando conversa con amici che egli stima, o con illustri visitatori occidentali, o con alcuni diplomatici cui dà la sua fiducia, sono larghi e sinceri. Parlando apertamente, nel discorso egli mette molta passione, fin quasi ad essere violento; ma ci si trova pure un pizzico d'angoscia, un desiderio forse disperato di ottenere comprensione, ed un accento di estremo appello che non manca, per chi abbia oregghio, di riuscire patetico. Egli espone difatti la condizione del suo Paese con una chiarezza così lucida che può fare pensare ad una forma di cinismo o crudeltà; e che invece è coraggio.
*Il vecchio capo nazionalista {{NDR|[[Mohammad Mossadeq]]}}, confinato nella sua proprietà a cinquanta chilometri da Teheran, alleva gatti e coltiva fiori con la passione disinteressata di chi ritiene di aver concluso la propria giornata politica attiva e si dedica a svaghi genialmente superflui. A giornalisti che erano andati alla sua porta per parlargli, fece rispondere che essendo morto non poteva ricevere nessuno. Resta vivo, però, nella memoria di tutti il ricordo del suo colpo di audacia che per taluni conserva ancora un certo fascino tentatore.
*Mossadeq si era fidato dell'appoggio sovietico ed aveva cercato sostegno presso i comunisti del Paese; lo Scià ha tolto di mezzo i comunisti e vorrebbe potersi fidare dell'appoggio occidentale.
 
==Bibliografia==