Giuseppe Garibaldi: differenze tra le versioni

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*Con tutti i suoi difetti, Giuseppe Garibaldi ha un suo posto ben fermo fra i grandi uomini del secolo decimonono. Ebbe una sua grandezza, in primo luogo, come eroe nazionale, come famoso soldato e marinaio, cui più che ad alcun altro si dovette l'unione delle due Italie. Ma oltre che patriota, egli fu anche grande internazionalista; e nel suo caso non era un paradosso. Liberatore di professione, combatté per la gente oppressa, ovunque ne trovasse. Pur avendo la tempra del combattente e dell'uomo d'azione, riuscì ad essere un idealista nettamente distinto dai suoi contemporanei di mente più fredda. Tutto quello che fece, lo fece con appassionata convinzione e illimitato entusiasmo; una carriera piena di colore e d'imprevisto ci mostra in lui uno dei più romantici prodotti dell'epoca. Inoltre, era persona amabile e affascinante, di trasparente onestà, che veniva ubbidita senza esitazioni e per la quale si moriva contenti. ([[Denis Mack Smith]])
*È il più generoso dei pirati che abbia mai incontrato. ([[William Brown (ammiraglio)|William Brown]])
*Era tale la magia del suo nome che gli eserciti si dissolvevano al suo arrivo. ([[Jawaharlal Nehru]])
*Era un uomo audace. Quello che ha fatto Garibaldi io l'ho tutto qui nel cervello e lo ricordo minutamente. ([[Carmine Crocco]])
*Era un uomo d'azione all'eterna ricerca di un ideale che giustificasse l'azione. ([[Indro Montanelli e Marco Nozza]])