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*Temo di avere un debole per criticare re e principi. Vedo poco da ammirare o venerare ossequiare in loro. Ma ora stiamo arrivando a un uomo che, sebbene fosse un re e un imperatore, era grande e degno di ammirazione. Era [[Ashoka]], nipote di Chandragupta Maurya. (p. 61)
:''I am afraid I am a little too fond of running down kings and princes. I see little in their kind to admire or do reverence to. But we are now coming to a man who, in spite of being a king and emperor, was great and worthy of admiration. He was Ashoka, the grandson of Chandragupta Maurya.''
*Ashoka divenne un buddhista ardente [un fervente buddista] e tentò con tutte le sue forze di diffondere il [[Dharma]]]. Ma non esercitava alcuna forza o costrizione. Solo conquistando i cuori degli uomini tentò di fare convertiti . Gli uomini di religione sono stati raramente, molto raramente, tolleranti quanto Ashoka. (p. 63)
:''Ashoka became an ardent Buddhist and tried his utmost to spread the'' Dharma. ''But there was no force or compulsion. It was only by winning men's hearts that he sought to make converts. Men of religion have seldom, very seldom, been as tolerant as Ashoka.''
*La passione di Ashoka per la protezione della vita si estendeva anche agli animali. Ospedali fatti apposta per loro furono eretti e i sacrifici d'animali furono proibiti. In entrambe queste questioni, era alquanto in anticipo rispetto alla nostra epoca. (p. 64)