Beowulf: differenze tra le versioni

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:Allora molti dei cavalieri di Beowulf sguainarono le loro antiche lame, col desiderio di difender la vita del loro signore e padrone e principe famoso, se così avessero potuto. Non sapevano, giovani e valorosi guerrieri, mentre combattevano quella battaglia, e da ogni lato cercavano di ferire il nemico e di configgergli le spade negli organi vitali, che quell'agente del male non poteva toccarlo nessuna delle terrene spade guerriere, nessun oggetto, pur eccellente, fatto di ferro; non era possibile, perché lui aveva lanciato un incantesimo su ogni arma vittoriosa e su ogni lama. In quel giorno della sua vita terrena, il fato avverso aveva stabilito che lontana se ne sarebbe andata la sua anima, che lontano, verso il regno dei demoni, avrebbe viaggiato quello spirito straniero. Ora si rese conto, lui che prima aveva arrecato alla razza degli uomini molti dolori al cuore e molti torti - una faida con Dio egli aveva - che la potenza del suo corpo non gli avrebbe giovato, perché il valoroso congiunto di Hygelac lo serrava al braccio: odiosa all'uno era la vita dell'altro. Un acutissimo dolore al corpo ora pativa quel feroce uccisore e tremendo; una gravissima ferita gli apparve sulla spalla; i tendini si strapparono, scoppiarono le giunture delle ossa. A Beowulf fu concesso il trionfo nella lotta; di là, adesso, deve fuggire Grendel, colpito a morte, fuggire e nascondersi sotto i declivi delle paludi, verso i luoghi privi di gioia dove viveva. In quel momento seppe, con piena certezza che la fine della sua vita era giunta e che contate erano le ore dei suoi giorni. Terminato era quel combattimento mortale, compiuto era il desiderio dei Danesi. ('''Tolkien''', pp. 78-79)
 
*''monig oft gecwæð<br>þætte súð né norð | be saém twéonum<br>ofer eormengrund | óþer naénig<br>under swegles begong | sélra naére<br>rondhæbbendra, | ríces wyrðra·<br>né híe húru winedrihten | wiht ne lógon<br>glædne Hróðgár | ac þæt wæs gód cyning''.
:si continuò a ripetere | che a nord e a sud,<br>fra un mare e l’altro, | sopra la terra immensa,<br>sotto la volta del cielo, | non c’era nessun altro<br>che valesse di più, | fra chi portava lo scudo,<br>né più degno di un regno. | Né rivolsero critiche<br>al loro amico e signore, | al gentile Hrōđgār:<br>era un grande re. ('''Koch''', pp. 73-75)
:ripeterono in molti<br>che a sud né a nord fra i mari<br>sulla vasta terra nessun altro<br>c’era di migliore sotto la volta del cielo<br>fra gli armati di scudo, e più degno di regno;<br>eppure il loro signore e amico in niente ripresero,<br>il grazioso Hrothgar, ma era un grande re. ('''Brunetti''')
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:Da sempre il suo uso è ghermire i tesori che trova nella terra; e là, reso saggio dai molti anni, egli sorveglia l'oro pagano - il quale non gli arreca beneficio alcuno.<br>Così, per trecento inverni, quel predatore degli uomini aveva vegliato sotterra quella casa del tesoro, facendosi forte; sinché qualcuno gli riempì d'ira il cuore, un uomo che al suo signore portò un calice laminato d'oro, ricercando dal padrone tregua e perdono. ('''Tolkien''', p. 169)
 
*''Þá se wyrm onwóc | --wróht wæs geníwad--<br>stonc ðá æfter stáne· | stearcheort onfand<br>féondes fótlást· | hé tó forð gestóp<br>dyrnan cræfte | dracan héafde néah.<br>Swá mæg unfaége | éaðe gedígan<br>wéan ond wraécsíð | sé ðe waldendes<br>hyldo gehealdeþ''.
:Quando il drago si svegliò, vi fu nuova sventura.<br>Guizzò giù per la roccia, contorcendosi dall'ira<br>vedendo le orme del predone che aveva<br>rubato tanto vicino alla sua testa assonnata.<br>Così un uomo non segnato dalla sorte può<br>facilmente sfuggire all'esilio e al dolore<br>per grazia di Dio. ('''Heaney''', p. 147)
:Allora si ridestò il serpente! E una nuova lotta principiò. Annusò i dintorni della roccia e, col cuore feroce, rinvenne l'orma del nemico, di lui che, furtivamente, aveva camminato vicino, sì, vicinissimo alla testa del drago. Così, se gode il favore di Dio, un uomo il cui [[destino]] non è ancora la morte può facilmente sfuggire al dolore e alla sorte avversa! ('''Tolkien''', p. 171)
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==Explicit==
===Originale===
''swá begnornodon | Géata léode<br>hláfordes hryre, | heorðgenéatas:<br>cwaédon þæt hé waére | wyruldcyning<br>manna mildust | ond monðwaérust<br>léodum líðost | ond lofgeornost''.
 
===Koch===