Zara Yaqob: differenze tra le versioni

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Creata pagina con "'''Zara Yaqob''' (1399 – 1468), imperatore d'Etiopia. ==Citazioni di Zara Yaqob== *Ho udito una grande vergogna che propalano i profeti menzogneri contro i Re di Etiopia. E..."
 
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==Citazioni di Zara Yaqob==
*Ho udito una grande vergogna che propalano i profeti menzogneri contro i Re di Etiopia. Essi raccontano che sono inviati dal Re alcuni messi che sarebbero detti Akuerirà; e questi prendono uomini del popolo, che non siano ecclesiastici né diaconi, e fanno loro uscire il sangue per il naso forandoglielo con chiodi di ferro. Riuniscono così il sangue di molti uomini si da riempire un orcio, fanno bollire quel sangue e ne ungono i Re di Etiopia. Ma voi non credete a chi predica questo insegnamento satanico! I fratelli miei ed i padri miei non hanno mai fatto tali azioni: come lo so ve lo dico. Né io ho trovato una simile usanza nella mia dinastia: mi sia testimone lo Spirito Santo! Non crediate dunque a chi vi racconta questa stolta fandonia! (Dal ''Libro della Luce'')<ref>Citato in [[Enrico Cerulli]], ''[http://www.columbia.edu/cu/lweb/digital/collections/cul/texts/ldpd_6352592_000/ldpd_6352592_000.pdf Storia della letteratura etiopica]'', Nuova Accademia Editrice, 1961, p. 138</ref>
*Non adorate Dask né Gudalè né Tafent né Dino né Makauzé né stregoni né streghe! Non vi associate ad alcuno dei maghi e maghe né vi associate ad alcuna loro pratica! Ascoltatemi! Ascoltatemi, voi tutti. Metropoliti e vescovi e sacerdoti e diaconi e sub-diaconi e tutti voi, eletti monaci! Insegnate dunque a tutto il popolo cristiano, figlio di una sola santa Chiesa, comunità apostolica!<br>Quanto a me, il Signore mi ha fatto regnare su questo trono regale ortodosso perché io sradichi tutti gli adoratori degli idoli. (Dal ''Libro della Natività'')<ref>Citato in [[Enrico Cerulli]], ''[http://www.columbia.edu/cu/lweb/digital/collections/cul/texts/ldpd_6352592_000/ldpd_6352592_000.pdf Storia della letteratura etiopica]'', Nuova Accademia Editrice, 1961, pp. 138-139</ref>
*Sappiate, o popolo cristiano, quel che Satana ha fatto. Quando noi abbiamo fatto abbandonare da tutti il culto degli idoli e l'adorazione di Dask e di Dino, allora egli. Satana, si è introdotto nella nostra famiglia ed ha ingannato i nostri figli. (Dalla ''Cronaca del re Zara Jakob'')<ref>Citato in [[Enrico Cerulli]], ''[http://www.columbia.edu/cu/lweb/digital/collections/cul/texts/ldpd_6352592_000/ldpd_6352592_000.pdf Storia della letteratura etiopica]'', Nuova Accademia Editrice, 1961, pp. 139-140</ref>