Kazimierz Waliszewski: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 14:
 
*{{NDR|Poniatowski}} Aveva viaggiato, aveva fatto parte a Parigi, di quella società brillante il sui sfoggio e il cui fascino s'imponevano all'Europa intera, come una regalità, la meno contestata, fin d'allora, fra tutte. Ne portava seco un'emanazione diretta. Ne aveva i meriti e le mende. Sapeva discorrere con {{sic|brìo}} delle materie più astratte e toccare con garbo i soggetti più scabrosi. Era affar suo redigere un biglietto con galanteria e insinuare un madrigale in un discorso banale. (parte seconda, cap. 1, p. 130)
 
*{{NDR|Poniatowski}} Possedeva l'arte di commuoversi a proposito. Era ''sensibile''. Scopriva un lato romantico d'idee, che gli dava all'occasione un'apparenza avventurosa ed eroica, e celava sotto i fiori un temperamento secco e freddo, un egoismo imperturbabile, perfino un fondo di cinismo a tutta prova. (parte seconda, cap. 1, p. 130)
 
*Malgrado il suo amore dell'ordine e perfino certe abitudini borghesi d'economia, Caterina fu, per tutta la sua vita, una prodiga. Il gusto per l'ostentazione la vinceva su tutto, e anche un certo modo di prospettarsi l'utilità di certe spese, che le abitudini mercenarie del suo paese nativo le avevano ficcato in testa e che l'esperienza acquisita nel nuovo ambiente in cui era destinata a vivere, non fece che sviluppare. La fede nell'onnipotenza della mancia fu una delle credenze a cui rimase più costantemente attaccata. (parte seconda, cap. 1, p. 133)