Richard Nixon: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 142:
*{{NDR|Su [[Félix Houphouët-Boigny]]}} Nonostante egli si rendesse interprete dell'ansia di indipendenza del suo popolo, la temeva se raggiunta in modo "improvviso ed assoluto". Il paese, a suo parere, sarebbe finito nel caos. Così quando nel 1960, la Costa d'Avorio ricevette la sua libertà dalla Francia, egli recise sì alcuni dei legami con Parigi, ma ebbe la capacità di mantenere aperti i canali di contatto più vitali. Invece di puntare tutto sulla nazionalizzazione egli volle credere all'iniziativa privata. Come risultato di questo, la Costa d'Avorio divenne lo stato più prospero dell'Africa Occidentale, con una crescita di prodotto nazionale lordo dell'8% su base annua ed un reddito pro capite quattro volte maggiore di quello del Ghana e dieci volte maggiore di quello della Guinea marxista. (p. 374)
*Come insegna la tragedia di Nkrumah, i requisiti indispensabili per il progresso sono innanzitutto la stabilità economica e la libertà di impresa. (p. 375)
*[[Jawaharlal Nehru]], in India, riuscì in ciò in cui sia Sukarno che Nkrumah fallirono. Pur essendo un leader carismatico, egli si rivelò anche capace di costruire una nazione. (p. 382)
*Nehru era un uomo brillante, altezzoso ed aristocratico, dotato di un'alta considerazione di se stesso e di un carattere facile all'alterazione. Egli era anche devoto in modo passionale nei confronti del suo popolo e verso gli ideali di unità e di indipendenza nazionale.<br>Sfortunatamente per l'India anche lui, come molti altri intellettuali del suo tempo, sviluppò un precoce interesse per le teorie socialiste. L'India ha finito col pagare un altissimo prezzo per i tentativi compiuti da lui e da sua figlia di imporre il socialismo al mondo indiano, con le sue tradizioni millenarie e tenaci ed i suoi milioni di abitanti abituati alla fame ed agli stenti. (p. 382)
*Egli divenne discepolo del Mahatma Gandhi, ma superò a "sinistra" il suo maestro, senza riuscire mai a condividerne a fondo il suo messaggio di non-violenza. Pronto a predicare agli altri la non-violenza, lo fu altrettanto nel decidere di impiegarla quando in gioco fu il destino dell'India. (p. 383)
*Nehru era un uomo di altezza media, alto poco più di un metro e settanta, con un volto dai lineamenti regolari ed un gran naso aquilino, occhi profondi di colore scuro, il cui sguardo poteva divenire molto intenso e penetrante. Il suo portamento aveva una eleganza aristocratica. Il suo inglese, sia scritto che parlato, era sintetico quanto impeccabile. (pp. 383-384)
*Tra tutti i leader internazionali da me incontrati, certamente Nehru è tra quelli più intelligenti. Egli poteva essere arrogante, incisivo, super sicuro delle sue argomentazioni; era, per farla breve, in preda ad un forte "complesso di superiorità" che non si curava minimamente di nascondere. (p. 384)
 
==Citazioni su Richard Nixon==