Napoleone Bonaparte: differenze tra le versioni

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*''Dietro il valor di sue vittorie è lento | della parola e del pensiero il corso''. ([[Vincenzo Monti]])
*È un uomo al quale si sarebbero innalzati altari nell'antichità, sì, amici miei, Bonaparte è il mio eroe. ([[Jacques-Louis David]])
*{{NDR|sul fascino esercitato sui suoi soldati}} Egli li trascinava d'impresa in impresa, di guerra in guerra, di battaglia in battaglia, esigeva continui, spaventosi sacrifici, sforzi immani, fatiche {{sic|esaurienti}}. Il freddo, il sole, la fame, gli stenti non erano mai per lui ostacoli insuperabili; egli era immensamente prodigo della vita umana; ognuno dei suoi soldati poteva credersi un condannato a morte, eppure la devozione del soldato per Napoleone non aveva confine. L'imperatore era per l'esercito un dio. Bastava ch'egli si mostrasse, ed ecco un soffio d'eroismo sollevava tutti i cuori, e tutti, dal fantaccino al maresciallo, correvano alla morte col grido di – Viva l'imperatore! – ([[Gaetano Negri]])
*''Ei fu. Siccome immobile, | dato il mortal sospiro, | stette la spoglia immemore | orba di tanto spiro, | così percossa, attonita | la terra al nunzio sta, | | muta pensando all'ultima | ora dell'uom fatale; | né sa quando una simile | orma di piè mortale | la sua cruenta polvere | a calpestar verrà.'' ([[Alessandro Manzoni]])
*''Era grande: e perciò dové cadere. | Cielo e terra s'unirono ad abbatterlo. | Gli invidi uomini di fango non potevano | sopportar la sua grandezza, | e neppure potevano gli dei | sopportare chi a loro somigliava.'' ([[Mihály Vörösmarty]])